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Trek 2017, ecco le nuove Remedy 27,5″ e Fuel EX 29″

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la mtb per l'anno 2017 trek fuel ex 29

Per il 2017 Trek rinnova due grandi classici della propria gamma, la Remedy e la Fuel EX, improntandoli verso una guida più divertente e aggressiva per la prima e più versatile per la seconda, semplificando al contempo la scelta dei modelli.

La Trek Remedy 2017 aumenta da 140 a 150 mm di escursione ed è disponibile solo con ruote 27.5″: scompare la Remedy 29″ e al suo posto troviamo la Fuel EX, con 130 mm di escursione e la possibilità di passare dalle ruote 27.5 Plus alle 29″ standard.

I modelli da cinque diventano tre, con la Top Fuel, la Fuel EX e la Remedy.

foto della mtb Trek Remedy 9.9 Rsl:

La Trek Remedy 2017 9.9 Rsl: 8199 euro.

Geometrie Fuel EX e Remedy 2017

Le caratteristiche più importanti di entrambe le bici sono sono la geometria variabile grazie al MinoLink, il sistema di sospensione con link ABP per mantenere la frenata neutra e il nuovo ammortizzatore metrico Rock Shox Deluxe con idraulica Re:Aktiv.

foto della mtb Trek Fuel EX 2017 9.9, 29"

La Trek Fuel EX 2017 9.9 29″: 8199 euro.

La nuova Trek Fuel EX ha la parola “versatilità” inserita nel suo DNA, acquisendo alcune delle caratteristiche aggressive della vecchia Remedy senza rinunciare però alla sua anima da trail bike. L’escursione è da 140 mm anteriore e 130 mm posteriore.

foto della biella della trek 2017

Il MinoLink sulla biella dell’ammortizzatore.

Grazie al MinoLink, in sostanza un eccentrico sulla biella dell’ammortizzatore, presenta un angolo di sterzo più aperto di 1° e variabile a 67.7° (High) e 67° (Low). Il movimento centrale è più basso, il tubo orizzontale è più lungo di 5 mm mentre i foderi bassi misurano 432/433 mm.

foto del listino prezzi di tutti i modelli Remedy e Fuel EX 2017.

Il listino prezzi di tutti i modelli Remedy e Fuel EX 2017.

La Remedy 2017 ha solo ruote da 27.5″. Le geometrie derivano dalla Slash dello scorso anno, l’angolo sterzo è variabile sempre grazie al MinoLink tra 66.6° (High) e 66° (Low), il movimento centrale ha un’altezza di 336 mm e i foderi bassi misurano 433/435 mm.

foto dello schema del Block di Trek, in sostanza una serie sterzo dotata di blocco interno.

Ecco spiegato il Knock Block di Trek, in sostanza una serie sterzo dotata di blocco interno.

Sia la Remedy che la Fuel EX dispongono di un blocco dello sterzo integrato nel telaio chiamato Knock Block, per evitare che il manubrio, in caso di caduta, urti il tubo orizzontale. Quest’ultimo diventa più robusto e rigido ed è protetto da degli inserti in gomma, per evitare che la testa della forcella lo danneggi.

foto della mtb trek fuel ex 9.8 2017

La Trek Fuel 2017 EX 9.8 Women’s: 5149 euro.

Remedy e Fuel EX Women’s

La Fuel EX da donna sostituisce la Lush dello scorso anno; nelle taglie XS e S ha ruote da 27.5″, mentre le due taglie più grandi M e L presenta ruote da 29″. Le caratteristiche del telaio sono identiche al modello per uomini.

Tre i modelli in catalogo: la Fuel Ex Women’s 9.8 in carbonio e le Fuel Ex Women’s 8 e 5, entrambe con telaio in alluminio.

foto della mtb trek remedy da donna

La Trek Remedy 2017 9.8 Women’s: 5649 euro.

Anche la Remedy è disponibile in versione Women’s, da donna, in due modelli.

Sempre di Trek, lo scorso anno abbiamo provato la divertentissima mtb front Trek Stache con ruote da 29+, disponibile nel 2017 in tre modelli.

Per maggiori informazioni: www.trekbikes.com


Bike Shop Test 2016, quattro appuntamenti per testare tutte le biciclette del 2017

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locandina con calendario delle fiera della bicicletta Bike Shop Test 2016

Bike Shop Test 2016, giunto ormai alla sua terza edizione, amplia il ventaglio delle sue offerte e oltre ad aumentare il numero di appuntamenti sparsi lungo la penisola, approfondisce collaborazioni e partnership che portano ogni sua tappa a essere sempre più unica e specializzata.
Dopo il primo appuntamento annuale di inizio aprile, avvenuto in occasione di Prowinter con il Promountain Bike Shop Test, che aveva però una formula esclusivamente trade, ecco che si avvicinano i quattro appuntamenti autunnali di Bike Shop Test 2016.

Bike Shop Test sarà presente alla fiera Prowinter 2016

Gli amanti delle due ruote avranno quindi occasione di testare molti modelli di biciclette del 2017 in un tour che, da settembre a novembre, toccherà Verona, Milano, Bologna e Roma. Già confermati molti brand importanti sia a livello nazionale che internazionale, ai quali si aggiungono alcune delle testate più importanti del settore, nell’intento di fornire una panoramica quanto più completa possibile di quello che attenderà il mondo del ciclismo nel 2017.
Bici da corsa, biciclette elettriche a pedalata assistita, gravel e fat bike, mtb e urban bike ma anche componentistica di ogni tipo: le occasioni di testare direttamente biciclette, abbigliamento e accessori saranno davvero tante e accessibili sia a nord che a sud.

Adidas Eyewear, Atala, Bianchi, BiciLive.it, Bicisport, Bike4Trade, BOA, Bollé, Bosch, Brinke, Cannondale, Centurion, Ciclismo.it, Cicloturismo, Cratoni, CST Tires, Frisbee, GT Bicycles, Haibike, KTM, Limar, Look, Lupine, Montagnagratis.it, Morgan Blu, MTB Magazine, Outdoor Magazine, Pianetamountainbike.it, Pro-Action, Pro-Tec, Salice, Scott, Specialized, Sludge, Thule, Torpado, TRC Tv, Trek, Vaude, Wayel, Whistle, 4Granfondo, 4Mtbike: questi sono solo alcuni dei nomi che hanno già confermato la loro presenza all’interno di un elenco ancora in fase di definizione.
Per l’edizione 2016 Bike Shop Test, oltre a moltiplicare gli appuntamenti, ha deciso di rendere più specializzate le singole tappe, andando a toccare di volta in volta gli aspetti più importanti del ciclismo.

gli stand delle migliori marche presenti al Bike Shop Test 2016

Le tappe del tour Bike Shop Test 2016

Ogni tappa del tour è unica in quanto, tenendo conto delle caratteristiche del territorio, si potranno provare e testare biciclette diverse privilegiando quindi alcune discipline rispetto alle altre.

Verona – 16, 17, 18 e 19 settembre 2016
Grande attenzione nei confronti delle biciclette da corsa top di gamma con High Performance Test, un insieme di test dedicato a utenti selezionati, il tutto nella cornice della fiera CosmoBike Show 2016.

Milano – 1 e 2 ottobre 2016
In questa occasione l’accento sarà posto su road bike e biciclette elettriche a pedalata assistita, fenomeno in continua espansione che trova proprio nel ciclista urbano il soggetto più interessato alla rivoluzione elettrica imposta dall’ebike.
Le iscrizioni alla due giorni milanese saranno open e sarà possibile effettuare tre tipi diversi di test con durata compresa fra i 30 e i 45 minuti, con tre diversi anelli: un tracciato per biciclette da strada ed ebike, uno per le road bike e infine un anello dedicato alle mountain bike.

ciclisti provano le bici durante il Bike Shop Test

Bologna – 15 e 16 ottobre 2016
Le colline bolognesi tornano a ospitare il Bike Shop Test e saranno ben quattro le occasioni di test, sempre per una durata compresa fra i 30 e i 45 minuti.
Un tracciato verrà dedicato alle pedelec e bici da strada, uno sarà riservato al fenomeno gravity e ci saranno infine ben due percorsi per il cross country e l’all mountain.

Roma – 5 e 6 novembre 2016
Bike Shop Test conclude il suo tour annuale nella capitale con un insieme di test che riguarderanno sia le mountain bike che le biciclette urban, che avranno tracciati dedicati all’interno di un parco mentre le bici da strada saranno testate su un percorso esterno.

Se già l’edizione 2015 di Bike Shop Test è stata un ottimo successo con più di 5000 test effettuati su modelli di bici e componentistica varia, il 2016 si preannuncia ancora più interessante e ricco di iniziative: nel ricordarvi che vi aggiorneremo sui vari programmi e sui brand presenti, invitiamo chiunque sia interessato a maggiori informazioni a recarsi sul sito ufficiale Bike Shop Test 2016.

Propriocezione e sensibilità propriocettiva

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propriocezione-sensibilita-propriocettiva

Cos’è la propriocezione

Secondo una revisione del 2012 la definizione di propriocezione si può descrivere come “il senso di posizione e movimento dei nostri arti e tronco, il senso di fatica, il senso della forza e il senso di valutazione di un peso”.

Il pensiero comune associa alla parola “propriocezione” la tipica tavoletta instabile di uso, e in certi casi “abuso”, comune. Ma la definizione sopracitata sposta il confine ben oltre le aspettative.

A tutti voi sarà capitato di arrivare lunghi su un salto, magari dopo averlo ripetuto più volte, dicendo di aver sbagliato a spingere sulla rampa. Quella spinta si può tradurre in un errore del sistema propriocettivo nel gesto atletico, essendo questo composto da una serie di movimenti articolari che esprimono, tra le altre funzioni, un certo quantitativo di forza. L’errata modulazione della forza è di fatto (anche) un errore propriocettivo, o forse sarebbe meglio definirla lacuna propriocettiva.

un ciclista si allena con una tavola propriocettiva

Claudio Riotti alle prese con la nuova Bike Board. Una tavola propriocettiva a misura di bikers.

Per farvela ancora più semplice. Alle scuole superiori veniva lanciata a un compagno la scatola vuota del vocabolario facendogli credere lo contenesse. Il sistema encefalo-corpo si preparava a ricevere un oggetto di un peso decisamente più alto rispetto alla realtà ed è così che la scatola volava in giro per la classe a causa di un utilizzo esagerato di forza. Quello era un esempio perfetto di propriocezione!

Gli esempi di propriocezione nel ciclismo sono numerosissimi, alcuni semplici, altri più complessi. E tutti seguono dei circuiti nervosi ben definiti.

La sensibilità propriocettiva

Durante i movimenti tutti i tessuti componenti l’articolazione (pelle, legamenti, muscoli, tendini…) vengono deformati. Nel corpo umano sono presenti delle strutture, nei diversi tessuti, sensibili a questi tipi di stimolo. Sono i propriocettori e hanno il compito di trasmettere le informazioni ricevute al midollo.

Da qua possono prendere due strade: rimanere nel midollo spinale stesso dando origine agli archi riflessi (inconsci) oppure risalendo verso l’encefalo e generare azioni specifiche (consciamente).

I principali recettori sfruttati nel sistema propriocettivo

Organi tendinei del golgi

Da recenti studi indiretti, essendo molto difficile isolare la singola attivazione del sistema, è emerso che le strutture più influenti del sistema propriocettivo siano gli organi tendinei del golgi.

Situati nei tendini sono responsabili del rilevamento della tensione tendinea (contrazione muscolare), inviando informazioni al midollo spinale per l’attivazione del riflesso miotatico inverso, che provvederà a rilasciare la tensione involontariamente e quindi preservare l’integrità muscolo-tendinea.

Oltre alla sua funzione limitante della tensione tendinea integra le informazioni con altri stimoli influendo direttamente sulla sensazione di forza espressa e la “valutazione” di un peso.

Uno schema molto semplificato rappresentante alcuni circuiti nervosi dei recettori propriocettivi

Uno schema molto semplificato rappresentante alcuni circuiti nervosi dei recettori propriocettivi

Fusi neuromuscolari

Sono strutture presenti all’interno della muscolatura e ne captano lo stiramento inviando le informazioni raccolte al midollo spinale. Insieme agli organi tendinei del golgi intervengono anche con lo scopo di evitare danni da eccessivo allungamento muscolare, innescando una contrazione immediata preventiva. Si parla di riflesso miotatico.

Recettori articolari

Sono stati descritti diversi tipi di recettori presenti a livello articolare e legamentoso. La loro funzione non è ancora del tutto chiara ma sicuramente intervengono durante il movimento e la statica dell’articolazione, inviando importanti informazioni al sistema propriocettivo.

I legamenti sono ricchi di recettori e hanno un ruolo fondamentale nell’invio di informazioni riguardanti la posizione dell’articolazione e segmento osseo.

Recettori cutanei (meccanocettori)

Situati a livello cutaneo profondo sono sensibili alle vibrazioni.

Sensibilità propriocettiva e postura

Tutti questi sistemi entrano a far parte della sensibilità propriocettiva, importante regolatrice del tono muscolare e quindi della postura. La chiave della sopravvivenza degli esseri viventi sta nell’adattarsi all’ambiente in cui si trova e ai suoi cambiamenti.

Un cambiamento di atteggiamento del corpo rispetto all’ambiente (postura), permetterà lo svolgimento delle attività statiche e dinamiche necessarie per la sopravvivenza.

Per poter adattarsi con successo, l’essere vivente, deve essere in grado di cogliere i segnali provenienti dall’ambiente stesso ed elaborarli in modo da poter assumere le posizioni più efficienti in base alle proprie esigenze di comportamento.

Ci sono diverse definizioni di postura, alcune più pratiche altre più filosofiche. Semplificando, la postura è l’atteggiamento assunto dal corpo rispetto all’ambiente esterno e alla forza di gravità con al costante attivazione di schemi adattativi per la ricerca e consolidamento dell’equilibrio.

L. Busquet riassume questo concetto in modo chiaro e conciso.

Il corpo obbedisce a tre leggi: equilibrio, comfort, economia.

L’equilibrio è di primaria importanza sia in rapporto con l’ambiente esterno sia con quello interno, ovvero l’omeostasi. Per raggiungere e mantenere l’equilibrio, l’organismo utilizza soluzioni economiche fino a quando il funzionamento del sistema rientra nella fisiologia, permettendo al corpo di rimanere in uno stato di comfort.

Nel caso in cui lo schema fisiologico, ovvero il normale funzionamento dell’organismo, venga meno, si instaurerà uno schema adattivo. Il corpo si organizzerà cercando di conservare l’equilibrio senza soffrire, mantenendo quindi anche la legge del comfort. La ricerca del comfort e dell’equilibrio in caso di disfunzione verranno pagati in energia.

“L’essere umano fa di tutto pur di non soffrire. Nasconde, si distorce, diminuisce la sua mobilità nella misura in cui questi adattamenti difensivi, meno economici, gli fanno trovare il comfort”. (Busquet L.)

ciclista in equilibrio su una bicicletta

Un esempio banale per farvi capire quanto detto sopra:

Un ‘informazione errata (disfunzione) in arrivo dall’articolazione della caviglia (recettori propriocettivi), conseguente a una distorsione, potrà quindi creare un adattamento a una situazione non più fisiologica, generando una serie di compensi e andando a modificare la postura dell’individuo, costringendolo a ricercare un nuovo stato di equilibrio, restando però lontano dal dolore.

Se il sistema propriocettivo della caviglia non verrà rieducato persisterà un adattamento (equilibrio e comfort) che continuerà a coinvolgere muscoli non deputati per determinati scopi (economia) i quali andranno in “sovraccarico” e potrebbero creare problemi in punti distanti dalla disfunzione, come ad esempio ginocchio o zona lombare.

Ma non è solo a livello articolare che si possono instaurare problemi propriocettivi da cui si potrebbero scatenare adattamenti posturali. Anche l’aspetto viscerale ha una rilevanza, insieme a un muscolo spesso dimenticato, il diaframma.

La prova che il diaframma sia un importante “organo” propriocettivo è ormai noto tra i terapisti e gli esperti del settore. Essendo un piano trasverso rispetto al corpo verrà attraversato da tutte le catene muscolari del corpo e parteciperà indirettamente allo svolgimento di diversi schemi motori.

Questo è un altro dei tanti motivi per cui è necessario imparare una corretta respirazione diaframmatica.

Allenamento della propriocezione

Si è visto come il concetto di propriocezione sia vasto e complesso. Dagli studi appare un miglioramento della funzione somatomotoria conseguente a una stimolazione del sistema propriocettivo. Per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni, sopratutto a livello legamentoso, sembrerebbe efficace un allenamento specifico per l’allenamento della propriocezione integrato con altri sistemi dell’equilibrio. Principalmente vestibolare e visivo.

Il nostro redattore, Davide Allegri, durante l'esecuzione di due complessi esercizi propriocettivi su balance board con carichi unilaterali e bilaterali

Il nostro redattore, Davide Allegri, durante l’esecuzione di due complessi esercizi propriocettivi su balance board con carichi unilaterali e bilaterali

Nel recupero dagli infortuni articolari è oramai assodata la sua utilità, così come nel miglioramento della precisione ed economia di un gesto atletico sia sul mezzo sia negli esercizi “a secco”, in palestra.

Anche in questo caso la propriocezione gioca un ruolo importante negli allenamenti di forza, soprattutto in quelli mirati al miglioramento della forza esplosiva, essendo composti da contrazioni muscolari molto rapide.

Come per ogni altro allenamento non esiste una formula standard ma semplicemente alcune linee guida dipendenti dall’obiettivo finale.

Sarà impossibile affrontare ogni sfaccettatura nell’utilizzo di un allenamento propriocettivo per il miglioramento di determinate qualità o la prevenzione di altre.

Nei prossimi articoli parlerò degli allenamenti generali per migliorare la propriocezione nell’ambito ciclistico, per prevenire infortuni e per recuperare al meglio dopo un infortunio.

Bibliografia

Busquet L. Le catene muscolari. Editore Marrapese. 1997

Conti F. Fisiologia medica. Edi-Ermes. 2005.

Janssens L. Inspiratory muscle training affects proprioceptive use and low back pain.Med Sci Sports Exerc. 2015.

Johansson H. Role of knee ligaments in proprioception and regulation of muscle stiffness. J Electromyogr Kinesiol. 1991 Sep

Joshua E. Aman. The effectiveness of proprioceptive training for improving motor function: a systematic review. Front Hum Neurosci. 2014

Scott e Bike Park Mottolino, tutte le novità 2016 di Livigno

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una rampa del bike park Mottolino di Livigno frutto della collaborazione con Scott

La redazione di mountainbike.bicilive.it è stata due giorni a Livigno sui percorsi del Mottolino, per toccare con mano la qualità di un park che è nel cuore di moltissimi biker, italiani e non.

Il bike park Mottolino di Livigno è nato nel 2005, in concomitanza con i campionati mondiali di mountain bike svoltisi proprio sui suoi pendii.

foto di due biker su una bici elettrica e una da downhill al bike park mottolino

Il percorso verso la Val delle Mine per le ebike e Giacomo sulla Scott Gambler 720 con tanto di zaino fotografico.

Vanta il primato di essere stato uno dei primi bike park italiani: un luogo organizzato e strutturato con una sentieristica completa, dal principiante fino al rider esperto, con la presenza di un noleggio, punto focale per i biker che si cimentino nelle prime discese, per chi voglia provare l’ebbrezza di una mtb da downhill moderna magari prima dell’acquisto, o ancora, sperimentare la pedalata assisitita.

Scott e Mottolino, anche mtb elettriche

Da quest’anno Scott, marchio leader nel settore, è partner ufficiale del Mottolino e per il gravity offre una flotta di bici da downhill e freeride Scott Gambler 720 e Voltage Fr 720.

Inoltre, vista la richiesta sempre maggiore con la prima esperienza dello scorso anno, il noleggio Dr. Rent propone anche le mtb elettriche Scott E-Spark 720, per provare la novità dell’ebike sulle vette livignasche attraverso sentieri segnalati e studiati per le mtb elettriche.

il noleggio ebike al Mottolino e il gps

Daniele Benedetti, responsabile del noleggio Dr. Rent al Bike Park Mottolino, e il cockpit della Scott E-Spark 720 con GPS incluso.

Gps compreso nel noleggio

Compreso nel prezzo del noleggio della Scott E-Spark c’è la comodità di avere un GPS Garmin pronto sul manubrio, con tre percorsi per mtb elettriche già caricati nelle sue mappe.

Basta solo accenderlo e seguire le indicazioni, un’idea davvero innovativa che penso verrà sicuramente seguita da altri, perché dà la sicurezza di pedalare su un percorso tracciato senza la possibilità di perdersi o sbagliare sentiero.

Nella nostra guida al noleggio della mtb elettrica potete scoprire qualche “dritta” in più sull’argomento.

Le novità 2016 al Bike Park Mottolino

Quest’anno le novità sono molte, e oltre alla collaborazione tra Scott e il noleggio Dr. Rent ci sono news riguardanti i sentieri e la gestione aggiornata del bike park.

Da questa stagione sono due i team dedicati al Mottolino, uno per la manutenzione con tre persone fisse sui trail giornalmente e uno per la costruzione di nuovi trail e strutture.

foto che ritrae i trail builder di mottolino bike park

Parte dello staff dei trail builder e manutentori: Gerry, Mauro e Daniele.

Grazie a Gerry Cusini e la sua crew infatti, è da poco nata una nuova linea slope style nell’area jump, che permette ai rider più esperti di migliorare la tecnica sui salti moderni.

I trail builder hanno anche riutilizzato due rampe del castello del Nine Knights mtb, la manifestazione che ha visto i migliori atleti mondiali chiudere trick impressionanti sia in sella alle mtb che, in inverno, sugli sci e snowboard.

La linea comprende un drop, un nuovo “cammello” in legno con step up e step down, un salto a hip (con atterraggio laterale) e un salto in stile dirt jump “pro” con rampa in legno e atterraggio in terra più alto della rampa.

alcune nuove rampe del bike park di LIvigno

In alto il nuovo “cammello” prima del salto a hip e del pro jump. Sotto, i 4 drop con il più alto che immette nella nuova linea Slope Style.

Il progetto è di proseguire con le strutture per offrire un percorso “pro” di alto livello ma sempre con l’idea della progressione, infatti già molti rider in questi giorni sono passati facilmente dall’area jump “media” alla linea slope style.

Trail semplici al Mottolino Bike Park

Non scordiamoci che gran parte dei fruitori del bike park sono principianti, e quindi ecco che trail come la Eas 23 (rossa) e la Take it Easy (blu) sono nati appositamente per chi abbia la necessità di prendere confidenza con la bici da enduro o downhill, come è successo al nostro videomaker Giacomo, assieme a noi sui trail di Livigno per le riprese e di conseguenza per il suo “battesimo della mtb”.

Giacomo (con tanto di zaino con videocamera) ha provato anche la linea rossa Flow Line, che con i suoi salti doppi evitabili e i “panettoni” di varie dimensioni (salti pieni, senza buco in mezzo) dà la possibilità di staccare le ruote da terra in tutta sicurezza a rider novelli, medi ed esperti a seconda della velocità a cui la si affronta.

due biker lungo i trail del bike park Mottolino

La linea rossa Flow Line nella prima parte è comunque adatta anche ai principianti, con diverse varianti più semplici senza salti.

Il bike park Mottolino offre quindi 13 sentieri, un gonfiabile per provare i salti, un’area jump con la nuova linea slope style e nuovi trail e strutture in costruzione, come la parte alta del trail Sic 58 che verrà terminata a breve.

Ci sarà anche una pump track all’arrivo della cabinovia, per i più piccoli, con noleggio di bici senza pedali, per la gioia di papà e mamme.

Le mtb Scott disponibili al noleggio Dr. Rent e i prezzi

Pacchetto All-Inclusive mtb

Vi segnaliamo l’offerta del pacchetto All-Inclusive mtb per i principianti: a 92 euro la giornata propone una Scott Voltage FR 720, il casco integrale, la maschera, tutte le protezioni compresi i guanti, il bikepass e una guida che mostra i trail e dà le indicazioni di base per affrontare in sicurezza la prima discesa. Un prezzo decisamente interssante!

Ebike a noleggio Scott E-Spark 720

La mtb elettrica E-Spark è il mezzo ideale per prendere confidenza con la pedalata assisitita: motore Bosch Performance CX da 250 W, batteria da 500 Wh a lunga durata, ruote da 27,5″, 120 mm di escursione anteriore e posteriore. Peso: 21 kg.

Le sospensioni sono Rock Shox, controllate con il sistema TwinLoc che consente di selezionare tre livelli di durezza in base al percorso; trasmissione e freni sono Shimano SLX/Deore.

Si tratta di una ebike molto sincera, allo stesso tempo stabile e agile, adatta ai principianti e a chi si voglia divertire anche in salita, scorrevole o tecnica, grazie alla potenza del motore Bosch CX.

Su discese scorrevoli le prestazioni sono ottime; sul tecnico, non essendo la sua destinazione d’uso, preferisce velocità ridotte ma resta molto stabile grazie al peso e al baricentro piuttosto basso.

Una giornata con la E-Spark dotata di GPS con una risalita in funivia e il pranzo in quota costa 65,50 euro mentre il solo noleggio costa 49,50 euro. 3 giorni costano 118 euro, quindi conviene pensare a un weekend “lungo” se si vuole risparmiare.

due modelli mtb Scott noleggiabili al Mottolino, E-Spark e Gambler 720

La Scott E-Spark 720 e la Gambler 720 da downhill, disponibili al noleggio, che abbiamo provato al Bike Park Mottolino.

Bici da downhill a noleggio Scott Gambler 720 2016

La Scott Gambler 720 che abbiamo provato è una mtb da downhill che stupisce per la sua maneggevolezza e guidabilità, regalando confidenza sui drop e sui salti fin da subito. Il peso è di 17,6 kg.

Le sospensioni sono Fox con la granitica Fox 40 FIT4 Performance Elite 27.5″ all’anteriore e un Van RC Coil al posteriore. Trasmissione 1×10 Shimano Zee e feni Shimano Deore. Le gomme sono anche qui Schwalbe Magic Mary 27.5″x2.35″ Downhill Evolution Line con mescola differenziata Vert Star anteriore e Trail Star posteriore.

Le geometrie sono estremamente personalizzabili come altezza movimento centrale, angolo di sterzo, lunghezza dei foderi inferiori del carro.

Nel breve assaggio sui trail del Mottolino ho provato la configurazione standard con angolo sterzo a 63° e movimento centrale a 343 mm e mi sono trovato molto bene, ma servirebbe un test completo per scoprire tutte le caratteristiche di questa validissima mtb di Scott.

Prezzi solo bici: 89 euro per un giorno, 206 per 3 giorni.

Prezzi Pacchetto All-Inclusive: 99 euro mezza giornata, 111 un giorno e 251 euro tre giorni.

foto delle strutture e dei trail del bike park mottolino

Il “cammello” con Gerry al lavoro e l’Area Jump vista dall’alto.

Bici da freeride a noleggio Scott Voltage FR 720 2016

La Scott Voltage FR 720 è una bici versatile creata sia per i trail da bikepark sia per quelli più impegnativi. Le sospensioni sono Marzocchi e Fox con una forcella Marzocchi 380 CR e un ammortizzatore Fox Van R Coil, le ruote sono da 27.5″ con coperture Schwalbe Magic Mary 27.5″x2.35″ Downhill Evolution Line anteriore e posteriore.

I freni sono Shimano Deore e la trasmissione è Sram X5/X7.

Il movimento centrale basso e il carro corto, più un basso rapporto tra il sistema di leve la rendono un mezzo agile e divertente.

Orari di apertura Bike Park Mottolino

Dall’11 giugno al 2 ottobre 2016, tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00. Il prezzo del giornaliero per mtb è 30 euro.

Sul sito potete trovare altre interessanti offerte come il pacchetto “notte in hotel+bike pass”, la Mottolino Key che dà diritto a sconti e molto altro.

Maggiori informazioni sul sito www.mottolino.com

il negozio 360 sport di Livigno

Il negozio 360 Sport Livigno nasce nel 2009 e fa della sua particolarità l’attitudine “freeride”. Con l’intera gamma mtb Scott e l’officina specializzata rappresenta il riferimento per gli appassionati delle ruote grasse. Oltre alle novità di abbigliamento gravity e protezioni per mtb, 360 Sport Livigno offre un noleggio con bici da downhill, enduro e fat bike, per continuare a pedalare anche con la neve. Propone la possibilità di posizionamento su bici da corsa, con in più completi e accessori per il mondo strada. Completano l’offerta una nuova parte running per il 2016 e tutto il necessario per lo sci e lo snowboard nel periodo invernale.

Novità mtb Scott 2017: Scale e Spark a dieta dimagrante

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mtb-scott-spark-scale-2017

La casa elvetico-americana Scott ha rinnovato due dei suoi cavalli di battaglia per l’xc racing e, da quest’anno, il trail riding: la Scott Scale e la rivoluzionata Scott Spark 2017.

Andiamo a vederne caratteristiche e particolarità.

foto della scott scale 2017

La top di gamma Scott Scale Rc 900 Sl.

Scott Scale 2017

La Scale è una mtb front il cui telaio top di gamma RC (ovvero Race Concept) raggiunge il peso di soli 849 grammi in taglia M; è disponibile sia con ruote da 27,5″ che 29″.

Il peso molto ridotto è possibile grazie all’uso di nuove e diverse fibre di carbonio denominate HMX SL a seconda delle zone del telaio e i nuovi forcellino del cambio e attacco pinza posteriore: la Scale RC è pronta per essere montata e portata sui campi gara xc di Coppa del Mondo.

Gli altri modelli (non RC) in carbonio HMX pesano 966 grammi e 1099 grammi per quello in carbonio HMF.

Tutti i modelli Scale presentano la spaziatura Boost 148 mm al posteriore e il 110 mm all’anteriore.

foto della pinza del freno della scott scale 2017

Il particolare della pinza del freno: un supporto di metallo è in parte fissato sul fodero basso e in parte sull’asse del mozzo posteriore. Ciò fa sì che i foderi si possano flettere liberamente.

I nuovi telai hanno una geometria moderna con i foderi posteriori di 13 mm più corti della Scale 2016, il reach più lungo di 17 mm e lo stack più basso per mantenere il manubrio più vicino a terra nelle salite.

L’angolo sterzo è di 69,5° mentre l’angolo sella è di 1° più verticale a 73,6°.

foto del forcellino del cambio della scott scale 2017

Il nuovo forcellino integrato nel perno passante posteriore, più leggero di 65 grammi rispetto al precedente.

I telai sono tutti dotati di passaggi interni dei cavi customizzabili a seconda delle esigenze, compreso quello per il sistema Shimano Di2 e, come si sta iniziando a vedere anche sulle bici dei pro xc, per un eventuale reggisella telescopico da 31,6 mm.

La gamma completa della Scale arriva a ben 25 modelli, sia in formato 27,5″ che 29″. È disponibile anche con gomme plus, oltre che nella linea Contessa, pensata esclusivamente per le donne.

foto della La top di gamma Scott Spark Rc 900 Sl.

La top di gamma Scott Spark Rc 900 Sl.

Scott Spark 2017

La Scott Spark 2017 è stata rinnovata da cima a fondo: nuovi modelli 27,5″ e 29″ molto diversi tra loro, nuovo schema ammortizzante, nuovi ammortizzatori con sistema metrico e attacco “Trunnion”, oltre a due differenti disegni di telaio, uno specifico con l’1×11 o 1×12 e un altro compatibile anche con il 2×11.

Inoltre, sparisce l’attacco dell’ammortizzatore sul tubo orizzontale e il giunto sui foderi bassi, si passa da 18 pezzi in alluminio e carbonio per il carro 2016 a solamente tre pezzi nel 2017, con un risparmio di peso molto elevato e una maggiore rigidità.

Stesso nuovo carbonio per il top di gamma, l’HMX SL, già visto sulla Scott Addict da strada. 

foto del telaio della scott spark 2017

L’attacco di tipo Trunnion che permette di mantenere le stesse dimensioni di lunghezza dell’ammortizzatore, aumentandone la corsa e abbassando il baricentro.

Infatti il telaio della Spark RC 700 HMX SL, compreso di ammortizzatore, arriva a 1749 grammi in taglia M, mentre il corrispondente modello da 29 pollici pesa 1779 grammi.

Per quanto riguarda i modelli Spark 2017, assieme alle versioni RC con 100 mm di escursione, sono disponibili anche la versione con 120 mm di escursione anteriore e posteriore, e, come per la Scale, anche una versione con gomme plus e forcella da 130 mm.

Come per la Scale, la Spark presenta l’attacco pinza posteriore rinnovato, i mozzi da 148 mm posteriore e 110 mm anteriore, il passaggio cavi integrato anche per Shimano Di2 e personalizzabile e infine un’ingegnosa chiave Torx da 25 ricavata nella leva del perno ruota posteriore.

 Tutte i modelli Spark hanno angoli sterzo più aperti (68,9°), foderi posteriori più corti (435 mm), un angolo sella di 1° più verticale (73,8°), reach più lungo e stack più basso rispetto ai modelli precedenti.

foto della leva del comando Twin Loc di Scott

La nuova e meno invasiva leva di comando del TwinLoc. Vicino alla manopola, il comando del reggisella telescopico.

Il nuovo comando TwinLoc della Scott Spark 2017

Il TwinLoc è il comando che permette di regolare le compressioni e l’escursione di ammortizzatore e forcella.

Per il 2017 si presenta con una nuova ergonomia, meno invasiva di quella presente in passato provata sulla Scott Genius.

Col nuovo schema del carro il tuning dell’ammortizzatore è diventato più sensibile alle piccole asperità, offrendo però più supporto non appena la sospensione supera il punto di sag, ovvero il 25% circa dell’escursione.

Ciò dovrebbe permettere di poter pedalare anche sulle asperità con le sospensioni aperte senza avvertire quella mancanza di sostegno che in passato costringeva a usare spesso il TwinLoc.

Il TwinLoc è variabile nelle tre posizioni a seconda dei modelli: le Spark RC permettono 100 mm – 70 mm – Lockout, mentre le Spark non RC 120 mm – 85 mm – Lockout.

Pesi Scott Spark 2017

Spark RC 700 SL: 9.8 kg.
Spark RC 900 SL: 9.9 kg.
Spark 700 Plus Tuned 11.6 Kg.

I prezzi di tutta la gamma saranno disponibili a fine mese, con ulteriori approfondimenti.

Per maggiori informazioni: www.scott-sports.com

Methanol CV: la nuova mtb da cross country di Bianchi

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bianchi methanol cv 2017

In un 2016 pieno di innovazioni, Bianchi ha deciso di impiegare la tecnologia Countervail per la prima volta nella storia su una mountain bike, realizzando la Methanol CV 29″ da cross country.

Bicicletta leggera, veloce e aggressiva, rappresenta un mezzo di gamma alta, utilizzato dai professionisti del Team Bianchi Countervail, tra cui il francese Stéphane Tempier, quinto ai recenti campionati mondiali, e Gerhard Kerschbaumer, iridato under 23 nel 2013.

un ciclista scende su un sentiero con una bianchi methanol cv

La Bianchi Methanol CV è la mtb di alta gamma dedicata al cross country.

Il Countervail, materiale in carbonio viscoelastico brevettato da Materials Sciences Corporation, consente di eliminare fino all’80% di vibrazioni, migliorando al contempo robustezza e rigidità del telaio.

Già usato in passato su diversi modelli di bici da strada (tutti quelli in cui compare la sigla “CV”), è stato recentemente riproposto anche sulla nuova bdc Oltre XR.4, da noi appena testata nella zona della Franciacorta.

particolari del telaio in carbonio della Bianchi Methanol CV 2017

La Bianchi Methanol CV è la prima mtb realizzata in Countervail, il carbonio viscoelastico grazie al quale vengono ridotte le vibrazioni fino all’80%.

Dettagli tecnici

La mtb Bianchi Methanol CV presenta un telaio in carbonio ad alto modulo, costruito in quattro misure differenti (15″, 17″, 19″ e 21″) e disponibile in tre colorazioni (nero/mamba opaco, nero opaco/nero argento lucido e celeste/nero opaco).

Oltre all’impiego del Countervail, l’altra grande novità è rappresentata dalla presenza del perno passante Boost con battuta sul posteriore di 148 mm rispetto ai classici 142 mm.

telaio, sospensioni e freni della Bianchi Methanol CV

La Methanol CV ha lo sterzo conico, i cavi sono integrati e il perno passante Boost con battuta sul posteriore inferiore di 6 mm rispetto alla norma.

In taglia M (17″), il tubo orizzontale è lungo 56,7 cm, l‘interasse 107,7 cm, l’angolo sterzo misura 71º e i foderi orizzontali sono di 42,9 cm. Il movimento centrale è di tipo PressFit 41×92 mm, i cavi sono integrati e lo sterzo è conico.

Inoltre il diametro del reggisella è di 27,2 mm, le ruote sono da 29″, è compatibile con il cambio elettronico Shimano Di2 ed è previsto l’attacco High Direct Mount con supporto deragliatore per chi volesse disporre di una doppia corona.

Tipi di montaggio

La Methanol CV è disponibile in sei diverse tipologie di montaggio, suddivise tra gruppi Sram e Shimano.

La Methanol 9.0 monta un gruppo Shimano Xtr Di2 (2x11v) con forcella Rock Shox RS-1 29″ e ruote DT Swiss XR1501 Spline 29″ (o, in alternativa, DT Swiss XRC1200 Carbon 29″).

bianchi methanol cv 9.0

La Bianchi Methanol CV 9.0 montata con il gruppo Shimano Xtr Di2 e forcella Rock Shox-1.

La Methanol 9.1 monta uno Sram XX1 Eagle (1x12v) con forcella Fox 32 SC 29″ Factory Kashima e ruote DT Swiss XR1501 Spline 29″ (oppure Crankbrothers Cobalt 11 29″ Carbon).

la mountain bike Bianchi Methanol CV 9.1

Il modello 9.1 è disponibile con ruote DT Swiss XR1501 Spline o XC1200 Carbon.

La Methanol 9.2 dispone invece di un gruppo Shimano Xtr (1x11v), forcella Fox 32 SC 29″ Factory Kashima e ruote DT Swiss XR1501 Spline 29″ (o DT Swiss XRC1200 Carbon 29″).

La Methanol 9.3 monta uno Shimano Xt Di2 (2x11v) con forcella Formula Thirty3 29″ e ruote Crankbrothers Cobalt 2 29″ (o DT Swiss XR1501 Spline 29″).

La Methanol 9.4 monta uno Sram X01/X1 (1x11v) con forcella Fox 32 SC 29″ Performance e ruote Crankbrothers Cobalt 1 29″ (o DT Swiss XR1501 Spline 29″).

mtb Bianchi Methanol CV 9.4

La Bianchi Methanol CV 9.4 monta il gruppo Sram X01/X1 monocorona e forcella Fox 32 SC.

Infine la Methanol 9.5 dispone di un gruppo Shimano Xt (2x11v) con forcella Fox 32 SC 29″ Performance e ruote WTB Kom i23 29″ (o DT Swiss X1700 Spline Two 29″).

Per maggiori info, visita il sito Bianchi.

Test faretto a led BBB Sniper, 1200 lumen per le uscite notturne

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il faretto BBB Sniper a 1200 lumen montato sul manubrio di una mtb

Amanti delle uscite notturne, ecco il test che fa per voi: il faretto BBB Sniper BLS 110, con 1200 lumen di potenza, batteria integrata, un pratico comando remoto al manubrio e la ricarica via USB.

BBB Cycling

L’azienda olandese BBB Cycling è stata fondata nel 1998 come produttrice di occhiali e accessori per bici. Oggi conta 1500 articoli in 40 categorie differenti: attrezzi, caschi, porta GPS e cellulare, serie sterzo, cuscinetti, pedali e abbigliamento. Tutti prodotti di qualità a un prezzo competitivo. BBB è distribuita in Italia da Charlie Srl.

il faro anteriore a led BBB Sniper a 1200 lumen montato sul manubrio di una mtb

Caratteristiche tecniche del BBB Sniper BLS 110

Lo Sniper è un faretto piuttosto compatto dalle dimensioni di 115 x 43 x 30 mm per 210 grammi di peso. Il colore è black/gold e il corpo è in alluminio. La potenza è di 1200 lumen, erogata grazie alla batteria integrata Samsung 18650, 2600 mAh da 7,4V attraverso due potenti LED XML-U2  della leader sul mercato CREE.

Le batterie sono garantite per 300 cicli di carica e scarica senza riduzione di prestazioni e questo è un dato cruciale per la scelta di un faretto.

foto del faretto BBB Sniper da sotto

Le due porte sul lato inferiore dello Sniper BLS 110, una per la ricarica (micro USB) e una per il comando remoto (micro jack). Notare i tappini in gomma per richiuderle.

La ricarica completa avviene in circa 6 ore attraverso la porta micro USB posizionata nel lato inferiore. Accanto a questa si trova l’ingresso per il micro jack del comando remoto al manubrio, una delle “chicche” di questo prodotto della BBB.

Il comando può essere posizionato sulla manopola o accanto a essa con una fascetta di velcro e permette di gestire lo Sniper senza staccare le mani dal manubrio; il suo cavo è lungo 350 mm.

Quattro le modalità disponibili: Super Beam (1,3 ore), High Beam (2 ore), Standard Beam (3 ore) ed Eco (Low Beam, 6,5 ore).

foto del Il contenuto della confezione: Il carica batteria, il faretto, il supporto, il comando remoto col cavo, i due spessori in gomma e la chiave a brugola da 5 mm.

Il contenuto della confezione: Il carica batteria, il faretto, il supporto, il comando remoto col cavo, i due spessori in gomma e la chiave a brugola da 5 mm.

La luce è protetta dal surriscaldamento grazie alla sua particolare costruzione con ACS (Airflow Cooling System) studiata per raffreddarlo durante il movimento e a un sensore che diminuisce automaticamente la potenza del fascio quando il faretto raggiunge gli 85°, per poi ripristinare la modalità prescelta appena si è raffreddato.

Inoltre ha un dispositivo di protezione dai cortocircuiti e dal completo esaurimento della batteria, evento che ne comprometterebbe seriamente l’autonomia e la funzionalità.

Lo Sniper è resistente all’acqua, così come il tasto di accensione/indicatore carica rivestito in gomma. Gli spinotti di connessione micro usb e micro jack per la ricarica e il comando remoto sono protetti da un tappino in gomma.

Il supporto sul manubrio è di semplice installazione tramite una vite con chiave a brugola da 5 mm, fornita nella confezione.

Presenta due fori per adattarsi a diversi diametri di manubrio da 25,4 mm a 31,8 mm e il montaggio del faretto è rapido, basta farlo scorrere sulla slitta del supporto e il blocco a pulsante ne previene lo sgancio indesiderato.

Lo Sniper può essere montato anche su un casco con l’apposito accessorio HelmetMount bracket BLS-70, 210 grammi è ancora un peso accettabile da portare su un caschetto aperto: il pro è nessun cavo che penzola dalla testa come invece nei faretti a batteria separata.

il faretto a led BBB sniper con il comando remoto montato sul manubrio

Lo Sniper montato e il comando remoto applicato alla manopola.

Il faretto a led BBB Sniper in prova

Appena estratto dalla scatola, lo Sniper evidenzia subito una grande qualità, sia nei materiali che nelle finiture.

Rappresenta il nuovo e più potente modello in gamma BBB dopo i faretti Strike 300 e Strike 600, entrambi con batteria integrata.

Il peso è contenuto e non abbiamo nessuna batteria da applicare al telaio con relativo cavo.

Bello e soprattutto utile il piccolo comando remoto per attivarlo e cambiare le quattro modalità di potenza senza staccare le mani dal manubrio. Anche se ora esistono sistemi con comandi wireless, un piccolo cavo da collegare al corpo centrale non crea nessun fastidio.

La fascetta in velcro del remoto è abbondante e una volta stabilita la dimensione giusta consiglio di accorciarla tagliandola.

Come sul tasto principale rivestito in gomma, ogni pressione del pulsante sul comando al manubrio ci fa passare alla modalità successiva, una pressione prolungata invece spegne la luce.

Il tasto principale sul faretto con led blu resta illuminato durante l’uso e diventa rosso quando la batteria è al 20%.

Il pulsante lampeggia anche quando lo Sniper è sotto carica e a batteria piena presenta la luce blu fissa. Possiamo utilizzare una porta USB per caricarlo o il suo caricatore in tutti i paesi del mondo (110 – 240 V CA).

I 350 mm di lunghezza del suo cavo sono sufficienti a posizionarlo vicino al pollice anche sui manubri più larghi, come quello da 760 mm utilizzato sulla mia bici da enduro.

foto di un rider durante il test del faretto BBB Sniper

Lo Sniper è stato molto utile in tutti quei giri dove la presenza di tunnel o grotte mi attirava come una calamita… qui siamo in Alpe Cimbra, (TN).

On the trail

Ho portato lo Sniper in svariate uscite notturne, dalla pedalata tranquilla lungo la pista ciclabile alle uscite abbastanza “spinte” su trail tecnici, rocciosi, ripidi e con qualche salto.

L’ho usato sia come luce principale sia come elemento aggiuntivo al faretto da casco che uso abitualmente, indispensabile a mio avviso se ci si vuole divertire in sicurezza anche su sentieri impegnativi: nei tornanti e nei cambi di pendenza una luce sul manubrio, seppur molto potente, non basta a garantire una corretta visibilità.

Diciamo che il detto “la bici va dove guardi” è ancora più vero in caso di scarsa visibilità, e se in un tornante la mia luce illumina dritto davanti a me, con buona probabilità finirò fuori strada.

Per quanto riguarda il montaggio nulla da segnalare, la vite principale con brugola da 5 mm è comoda da serrare e sicura, il sistema di chiusura garantisce un’ottima presa grazie agli spessori in gomma e lo Sniper è ben saldo sul manubrio.

Non ho mai sentito la necessità di spostare il faretto dalla posizione principale, ovvero perpendicolare al manubrio; la possibilità di usarlo anche orientato di 15° a sinistra o a destra mi sembra superflua in un utilizzo normale.

La slitta di fissaggio sul supporto a manubrio chiamata TightFix e assicura lo Sniper in modo fermo grazie al gancio di sicurezza, che si sblocca con un pulsante per estrarlo dalla slitta. È disponibile anche a parte al prezzo di 6,50 euro

Sul nostro modello purtroppo la TightFix presentava un piccolo gioco laterale e longitudinale, una volta contattato il product manager Sebastiaan Bowier (ciclista, detentore tra le altre cose del record di velocità nel 2013 di 133.78 km/h su una bici speciale simile all’Aerovelo) mi ha assicurato che nelle nuove versioni il problema di tolleranza è stato risolto.

Inoltre hanno sviluppato un nuovo tipo di supporto chiamato “center bracket” che permetterà di montare tutti i faretti BBB in centro al manubrio.

foto del fascio di uce del faretto Sniper BBB

Il fascio dello Sniper è ampio, chiaro e ben diffuso.

BBB Sniper: potenza e durata da vendere

È il punto forte del BBB Sniper: alla massima potenza illumina fino a 10 metri di fronte a noi a 105 Lux, in maniera ampia e pulita; la luce emessa è brillante, bianca e piuttosto chiara, il fascio è largo e permette una buona visibilità anche sui lati.

Caratteristiche perfette per una luce da manubrio, dove invece con una frontale personalmente ricerco un’illuminazione “a spot”, potente ma più concentrata.

Le quattro modalità mi sembrano persino troppe, ne ho usate quasi sempre due: la Super Beam più potente e la Eco per i tratti in strade trafficate, dove comunque è meglio puntare il faretto più in basso per non dare fastidio alle automobili e i passanti, tanta è comunque la luminosità della modalità Eco o “Low”.

Più di 1,5 ore alla massima potenza, dopo una carica completa, rappresenta una buona prestazione, abituato con prodotti di valore inferiore che dopo neanche un’ora iniziavano a “sfarfallare” ormai scarichi.

In un paio di uscite enduro sono arrivato a 3 ore senza problemi usando Low in salita e Super Beam in discesa, naturalmente dipende dai percorsi effettuati.

Questo lasso di tempo aumenta a dismisura se stiamo attenti alle modalità (quasi 8 ore in modalità Low) e, molto importante, spegniamo la luce nelle soste prolungate, per prevenire un’aumento della temperatura che potrebbe inficiare le prestazioni dello Sniper.

la slitta fissata sul manubrio del faretto BBB Sniper e il suo montaggio

Il supporto TightFix e lo Sniper con il cavo del comando remoto inserito.

Conclusioni

Il faretto BBB Sniper BLS 110 è un prodotto di alta gamma. Il prezzo di 199,95 euro è elevato ma la qualità, l’affidabilità e la garanzia di avere una durata nel tempo della batteria ne giustificano il costo.

La sua destinazione d’uso è molteplice: il perfetto compagno per la classica uscita serale xc o all mountain di un paio d’ore o la sgambata pomeridiana invernale quando le giornate sono corte; l’oggetto inseparabile per l’escursionista che preveda giri con passaggi in trincee o grotte; oppure ancora l’amante delle escursioni che possono allungarsi e finire oltre il calar del sole.

Sarebbe utile l’opzione con comando wireless nel caso di utilizzo sul casco.

Trovo molto comodo e pratico il fatto di avere batteria e luce in una sola unità, anche se lo Sniper rimane più esposto agli urti date le sue dimensioni, rispetto a un faretto con batteria separata.

Per chi prediliga una guida più spinta su trail molto sconnessi consiglierei gli altri prodotti BBB come l’HighPower o lo Scope 1300.

Cosa ci è piaciuto:

La sua potenza, la qualità del fascio luminoso, la durata e il praticissimo e utile comando remoto.

Cosa non ci ha convinto:

Il supporto limitato a manubri fino a 31,8 (sui nuovi manubri da 35 mm non si può utilizzare vicino all’attacco manubrio).

 

Test faretto a led BBB Sniper, 1200 lumen per le uscite notturne
costruzione8
potenza9
durata9
accessori9
finiture8
qualità/prezzo7
prezzo
  • 199, 95 euro
8.3Il nostro voto
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Catalogo e listino prezzi mtb Specialized 2017

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catalogo-listino-mtb-specialized-2017

Specialized ha appena reso pubblico il catalogo e il listino prezzi delle proprie mtb in vista del 2017. In attesa di ulteriori dettagli tecnici sulle varie tipologie di montaggio, vi proponiamo i prezzi (IVA inclusa) consigliati dalla casa americana.

Le serie messe in commercio sono: Mountain uomo XCO, Mountain uomo Trail, Mountain uomo Gravity, Mountain uomo Fat e Mountain donna.

Vi consigliamo inoltre la lettura del listino strada Specialized 2017.

Specialized Mountain uomo XCO (cross country) 2017

All’interno della gamma da cross country, troviamo i modelli Epic FSR ed Epic HT.

Specialized Epic FSR 2017

S-Works Epic FSR Carbon 29 Di2 10.390 euro, S-Works Epic FSR Carbon 29 World Cup 8.790 euro, S-Works Epic FSR Carbon telaio 29 3.890 euro, Epic FSR Pro Carbon 29 World Cup 6.890 euro, Epic FSR Expert Carbon 29 World Cup 4.790 euro, Epic FSR Comp Carbon 29 3.790 euro, Epic FSR Comp M5 29 2.890 euro.

Specialized S-Works Epic FSR Carbon 29 Di2

Specialized S-Works Epic FSR Carbon 29 Di2

Specialized S-Works Epic FSR Carbon 29 World Cup

Specialized S-Works Epic FSR Carbon 29 World Cup

Specialized Epic FSR Comp Carbon 29

Specialized Epic FSR Comp Carbon 29

Specialized Epic FSR Comp Carbon 29

Specialized Epic FSR Comp Carbon 29

Specialized Epic FSR Comp M5 29 nero

Specialized Epic FSR Comp M5 29 nero

Specialized Epic FSR Expert Carbon 29 World Cup

Specialized Epic FSR Expert Carbon 29 World Cup

Specialized Epic FSR Pro Carbon 29 World Cup

Specialized Epic FSR Pro Carbon 29 World Cup

Specialized Epic HT 2017

S-Works Epic HT Carbon 29 Di2 9.390 euro, S-Works Epic HT Carbon 29 World Cup 7.790 euro, S-Works Epic HT Carbon telaio 29 2.750 euro, Epic HT Pro Carbon 29 World Cup 5.090 euro, Epic HT Expert Carbon 29 World Cup 3.590 euro, Epic HT Comp Carbon 29 World Cup 2.550 euro, Epic HT Comp Carbon 29 2.550 euro, Epic HT M5 29 1.690 euro.

Specialized S-Works Epic HT Carbon 29 Di2

Specialized S-Works Epic HT Carbon 29 Di2

Specialized S-Works Epic HT Carbon 29 World Cup

Specialized S-Works Epic HT Carbon 29 World Cup

Specialized Epic HT Comp Carbon 29

Specialized Epic HT Comp Carbon 29

Specialized Epic HT Comp Carbon 29 World Cup

Specialized Epic HT Comp Carbon 29 World Cup

Specialized Epic HT Expert Carbon 29 World Cup arancio

Specialized Epic HT Expert Carbon 29 World Cup arancio

Specialized Epic HT Expert Carbon 29 World Cup nero

Specialized Epic HT Expert Carbon 29 World Cup nero

Specialized Epic HT M5 29 giallo

Specialized Epic HT M5 29 giallo

Specialized Epic HT M5 29 nero

Specialized Epic HT M5 29 nero

Specialized Epic HT Pro Carbon 29 World Cup

Specialized Epic HT Pro Carbon 29 World Cup

Specialized Epic HT Pro Carbon 29 World Cup-carbonio

Specialized Epic HT Pro Carbon 29 World Cup

Specialized Mountain uomo Trail 2017

Stumpjumper FSR e Camber FSR sono le due serie di telai da all mountain proposti da Specialized.

Specialized Stumpjumper FSR 2017

S-Works Stumpjumper FSR Carbon 29 8.690 euro, S-Works Stumpjumper FSR Carbon 650b 8.690 euro, Stumpjumper FSR Expert Carbon 29 5.090 euro, Stumpjumper FSR Comp Carbon 29 4.090 euro, Stumpjumper FSR Comp M5 29 2.890 euro, Stumpjumper FSR Expert Carbon 6Fattie 5.090 euro, Stumpjumper FSR Comp Carbon 6Fattie 4.090 euro, Stumpjumper FSR Comp M5 6Fattie 2.890 euro, Stumpjumper FSR Expert Carbon 650b 5.090 euro, Stumpjumper FSR Comp Carbon 650b 4.090 euro, Stumpjumper FSR Comp M5 650b 2.890 euro.

Specialized S-Works Stumpjumper FSR Carbon 650b

Specialized S-Works Stumpjumper FSR Carbon 650b

Specialized S-Works Stumpjumper FSR Carbon 29

Specialized S-Works Stumpjumper FSR Carbon 29

Specialized Stumpjumper FSR Expert Carbon 650b

Specialized Stumpjumper FSR Expert Carbon 650b

Specialized Stumpjumper FSR Expert Carbon 29

Specialized Stumpjumper FSR Expert Carbon 29

Specialized Stumpjumper FSR Expert Carbon 6Fattie

Specialized Stumpjumper FSR Expert Carbon 6Fattie

Specialized Stumpjumper FSR Comp M5 650b

Specialized Stumpjumper FSR Comp M5 650b

Specialized Stumpjumper FSR Comp M5 29 nero

Specialized Stumpjumper FSR Comp M5 29 nero

Specialized Stumpjumper FSR Comp M5 29 arancio

Specialized Stumpjumper FSR Comp M5 29 arancio

Specialized Stumpjumper FSR Comp M5 6Fattie

Specialized Stumpjumper FSR Comp M5 6Fattie

Specialized Stumpjumper FSR Comp Carbon 650b

Specialized Stumpjumper FSR Comp Carbon 650b

Specialized Stumpjumper FSR Comp Carbon 29

Specialized Stumpjumper FSR Comp Carbon 29

Specialized Stumpjumper FSR Comp Carbon 6Fattie

Specialized Stumpjumper FSR Comp Carbon 6Fattie

Specialized Camber FSR 2017

S-Works Camber FSR 29 8.290 euro, Camber FSR Expert Carbon 29 4.990 euro, Camber FSR Comp Carbon 29 2x 3.850 euro, Camber FSR Comp M5 29 2.490 euro, Camber FSR M5 29 1.790 euro.

Specialized Camber FSR Comp Carbon 29 2x

Specialized Camber FSR Comp Carbon 29 2x

Specialized Camber FSR Comp M5 29

Specialized Camber FSR Comp M5 29

Specialized Camber FSR Expert Carbon 29

Specialized Camber FSR Expert Carbon 29

Specialized Camber FSR M5 29

Specialized Camber FSR M5 29

Specialized S-Works Camber FSR 29

Specialized S-Works Camber FSR 29

Specialized Mountain uomo Gravity 2017

L’unico telaio presente nella gamma da downhill è il Demo FSR.

Specialized Demo FSR 2017

Demo 8 FSR I Carbon 650b 5.700 euro, S-Works Demo 8 FSR Carbon telaio 650b 4.400 euro, Demo 8 FSR I Alloy 650b 3.990 euro, Demo 8 FSR Alloy telaio 650b 2.990 euro.

Specialized Demo 8 FSR-Carbon

Specialized Demo 8 FSR – Carbon

Specialized Demo 8 FSR-Alloy

Specialized Demo 8 FSR – Alloy

Specialized Mountain uomo Fat 2017

Ecco le quattro fat bike presenti in catalogo.

Specialized Fatboy 2017

Fatboy Comp Carbon 3.100 euro, Fatboy Trail 2.490 euro, Fatboy 1.699 euro, Fatboy SE 1.399 euro.

Fatboy-SE-nero

Specialized Fatboy SE – nero

Specialized Fatboy Comp Carbon

Specialized Fatboy Comp Carbon

Specialized fat-Fatboy bianco

Specialized Fatboy bianco

Specialized fat-Fatboy Trail

Specialized Fatboy Trail

Specialized Fatboy

Specialized Fatboy

Specialized Fatboy SE

Specialized Fatboy SE

Specialized Mountain donna 2017

Anche per il 2017, Specialized ha inserito nel proprio assortimento diversi modelli di mountain bike da donna, suddivisi nelle seguenti serie: Epic HT, Era FSR, Camber FSR, Rhyme FSR, Levo, Jett e Hellga.

Specialized Era FSR donna 2017

S-Works Era FSR Carbon 29 World Cup 8.690 euro, Era FSR Comp Carbon 29 3.800 euro.

Specialized S-Works Era FSR Carbon 29 World Cup

Specialized S-Works Era FSR Carbon 29 World Cup

Specialized Era FSR Comp Carbon 29

Specialized Era FSR Comp Carbon 29

Specialized Epic HT donna 2017

S-Works Epic HT 29 World Cup WMN 7.790 euro, Epic HT Comp Carbon 29 WMN 2.550 euro.

Specialized Epic HT Comp Carbon 29

Specialized Epic HT Comp Carbon 29

Specialized Camber FSR donna 2017

Camber FSR WMN 1.850 euro.

Specialized Camber FSR

Specialized Camber FSR

Specialized Rhyme FSR donna 2017

Rhyme FSR Comp Carbon 650b 3.990 euro, Rhyme FSR Comp 650b 2.890 euro.

Specialized Rhyme FSR Comp 650b

Specialized Rhyme FSR Comp 650b

Specialized Rhyme FSR Comp Carbon 650b

Specialized Rhyme FSR Comp Carbon 650b

Specialized Levo donna 2017

Levo FSR Comp 6Fattie WMN 4.490 euro, Levo FSR Short Travel 6Fattie WMN 3.990 euro, Levo HT Comp 6Fattie WMN 3.890 euro.

Specialized Levo FSR Comp 6Fattie

Specialized Levo FSR Comp 6Fattie

Specialized Levo FSR Comp 6Fattie

Specialized Levo FSR Comp 6Fattie

Specialized Jett donna 2017

Jett Pro 29 1.350 euro, Jett Comp 29 850 euro.

Specialized Jett Comp 29

Specialized Jett Comp 29

Specialized Jett Pro 29

Specialized Jett Pro 29

Specialized Hellga donna 2017

Hellga 1.300 euro.

Specialized Jett Pro 29

Specialized Jett Pro 29

Per maggiori info, visita il sito Specialized.


Un weekend in ebike all’Alpe Cimbra: il nostro tour

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weekend in bici eletrica sull'Alpe Cimbra tra Folgaria, Lavarone e Luserna

L’Alpe Cimbra, ovvero la zona del Trentino compresa tra Folgaria, Lavarone e Luserna, è un territorio alpino dove i panorami, l’aria fresca e gli ampi sentieri e strade bianche attirano ogni anno molti ciclisti.

Su mountainbike.bicilive.it ne stiamo parlando da mesi e quindi abbiamo deciso di partire per un’escursione di un paio di giorni nell’Alpe Cimbra Bike, per “toccare con ruota” i percorsi e scattare le foto che vi mostriamo in questo articolo.

weekend-ebike-alpe-cimbra-trentino

Io e Matteo Cappè siamo stati accompagnati dalle guide mtb dell’Alpe Cimbra Activity lungo gli itinerari e i paesaggi di questa località trentina, che come vedrete presenta tutte le caratteristiche in grado di accontentare svariati tipi di biker: dall’escursionista al xc racer fino all’amante della fat bike o l’appassionato di downhill.

Senza dimenticare il trend sempre più in voga, la mtb elettrica, disponibile nei vari noleggi, incentivata dalle stazioni di ricarica nei rifugi e utilizzabile su una rete di strade e sentieri che si snoda lungo tutta la superficie dei 100 km quadrati dell’Alpe Cimbra.

Alpe Cimbra 2016

Per la stagione 2016 è stato fatto un grande lavoro: tutte le istituzioni locali, i comuni di Folgaria, Lavarone, Lusérn, l’Apt Alpe Cimbra, le comunità di Valle, i vari hotel, residence, appartamenti, noleggi, rifugi, l’Alpe Cimbra Activity e le società impiantistiche hanno aderito al “progetto bike” in modo da poter offrire un pacchetto davvero completo.

Sono infatti tre i noleggi dotati ora di un importante parco di e-bike, undici i rifugi “biker friendly” e ventisei le strutture ricettive che possono accogliere il turista-ciclista dal bike chalet all’hotel con tutti i comfort, oltre il servizio di accompagnamento sui sentieri Alpe Cimbra Activity con guide qualificate.

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La rete dei sentieri è stata sottoposta ad un attento esame per essere adeguata alla normativa provinciale, con la mappatura GPS e l’inserimento nella App “Outdoor Active” di 31 percorsi di varie lunghezze e difficoltà, pur restando alla portata di tutti a livello tecnico.

La varietà del territorio, unita alla vicinanza con territori quali la Valsugana e il Garda, fa entrare di diritto l’Alpe Cimbra Bike nel progetto Bike Trentino, che ha l’obiettivo di valorizzare la mtb in tutto il Trentino.

Folgaria, la nostra base

Come già accennato, Matteo ed io abbiamo accettato l’invito di Daniela Vecchiato dell’Apt Alpe Cimbra e una volta caricata la macchina con attrezzature fotografiche, zaini e caschetti da bici, ci siamo diretti verso Folgaria (TN).

Folgaria, coi suoi  1168 metri s.l.m. e 3175 abitanti, è un’importante stazione turistica invernale ed estiva e si trova ai piedi del monte Cornetto (2060 m.s.l.m).

È stata il nostro punto di appoggio e ritrovo con le guide di Alpe Cimbra Activity Marco Gober e Linda Tezzele, oltre che base logistica e alloggio grazie al Folgaria Post Hotel.

Arrivando nel tardo pomeriggio, abbiamo approfittato della luce particolare e delle nubi basse per un breve giro fino al tramonto, sfruttando un pick-up per guadagnare subito quota e non perdere tempo prezioso. Le bici sono state fornite dal noleggio Test-One di Lavarone e Moda Sport di Costa.

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Il lago artificiale Coe è un luogo di facile accesso anche per le famiglie e la pista ciclabile che percorre il suo perimetro è ampiamente sfruttata nelle giornate soleggiate sia da ciclisti sia da turisti in relax per un pic nic o un po’ di abbronzatura, anche se lo specchio d’acqua non è balneabile essendo una riserva idrica.

Il lago Coe rappresenta l’arrivo di una delle due “salite da mito” ed è stato teatro della 17ª tappa del Giro d’Italia nel 2002, conclusasi a Folgaria con la vittoria del russo Pavel Tonkov.

Dopo qualche scatto ci siamo spostati al monte Finonchio, meta da tempo conosciuta dai biker e parte del tracciato “Scalata Finonchio” disponibile sulla App Outdooractive.

Il bike chalet Rifugio Finonchio “F.lli Filzi” a 1603 m.s.l.m. è a disposizione dei biker con 13 posti letto e una cucina tipica trentina e mantovana, in quanto i gestori sono di Mantova, oltre alla spettacolare vista sulla sulla Vallagarina, da Rovereto a Trento. L’arrivo al rifugio è anche possibile dall’abitato di Serrada con una semplice pedalata o passeggiata seguendo il segnavia 104.weekend-ebike-alpe-cimbra-trentino

Tornati al Folgaria Post Hotel, grazie alla bike room disponibile, abbiamo potuto depositare le nostre bici ed effettuare i piccoli lavori di manutenzione dopo il giro. A cena lo staff dell’hotel del simpatico Gastone Struffi ci ha deliziato con piatti tipici e dell’ottimo vino ovviamente locale, un Teroldego.

Seconda giornata

Come di consueto (per chi abbai mai provato a trascorrere qualche giorno con un fotografo) sveglia all’alba e alle 6.30 via in sella: questioni di luce adatta alle foto ;-)

Fortunatamente i deliziosi strudel di Gastone (appena fatti, con pasta frolla oppure pasta sfoglia) e l’abbondante colazione ci infondono l’energia necessaria per affrontare al meglio la giornata.

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Prima tappa, il paesino di Guardia, per due scatti alla cascata dell’Hofenthol, raggiungibile tramite un sentiero per pedoni, anche se non ci siamo tirati indietro dal provarlo con le nostre e-mtb front da 29″ motorizzate Bosch, visto l’orario molto mattutino. Grazie all’assistenza del motore anche i sali scendi accentuati di questo sentiero si trasformano in un gioco da ragazzi, attenzione solo a dare sempre la precedenza agli eventuali pedoni che si possano incrociare.

 

Piccola sosta alla cascata e poi si torna a Guardia, riempiamo le borracce di acqua freschissima alla fontana e partiamo per i tracciati della famosa gara xc 100 km dei Forti, in particolare per la tratta che parte da Serrada e giunge fino a Parisa verso il forte Dosso delle Somme. Un breve giro nelle numerose grotte presenti e qualche minuto di pausa per ammirare il panorama sulla valle di Terragnolo che spazia fino al massiccio calcareo del Pasubio.

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Una curiosità, su questi prati si è svolta l’edizione 2012 dei Suoni delle Dolomiti, il festival di musica in quota sulle dolomiti del Trentino.

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Montagna e cultura

Il forte Dosso delle Somme, anche conosciuto come Werk Serrada, è una fortificazione militare i cui resti si erigono sull’altopiano di Serrada a un’altitudine di 1.670 m.s.l.m. Il forte è il più grande di tutto il fronte e appartiene all’ampio sistema di fortificazioni austriache, sette in tutto, presenti su questa zona del confine italiano: da qui il nome della gara mtb 100 km dei Forti.

Una breve visita è d’obbligo, anche per le sue dimensioni imponenti (100 metri di lunghezza) e l’interno ancora in buono stato.

I pensieri vanno alla prima guerra mondiale che rappresentò per l’altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna un cambiamento epocale, soprattutto per il passaggio di nazionalità, da quella austroungarica a quella italiana.

 

Usando ancora il pick up (per risparmiare tempo, ovviamente, non perché eravamo stanchi) ci siamo spostati sul Monte Toraro, sui sentieri e le strade bianche che fanno parte del giro del lago di Coe. Anche qui la traccia è disponibile in formato GPX con tutte le specifiche sul sito dell’Alpe Cimbra Bike.

Un altro tracciato interessante è la scalata al Cornetto, che parte da Passo Sommo e arriva al ripido versante sud del monte Cornetto, fino a quota 1631 metri.

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Una meritata pausa

La fame e la sete si sono fatte quindi sentire e ridiscesi a valle, dopo una piccola pausa al lago di Lavarone per gustare un calice di Hugo, l’aperitivo tipico locale (a base di prosecco, sciroppo di fiori di sambuco, seltz, foglie di menta e lime), siamo saliti con la seggiovia del bike park Lavarone per una necessaria sosta, sia per noi che per le batterie delle nostre ebike, alla Tana Incantata.

Questo bike chalet si trova sul monte Tablat e mette a disposizione cavalletti per bici e stazioni di ricarica per le ebike. Da qui partono i quattro percorsi del bike park, adatti a tutti i livelli, e alla partenza della seggiovia è presente anche una pumptrack modulare, alcune strutture per i principianti e il noleggio Test-One.

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Le prelibatezze della Tana Incantata hanno ricaricato anche le nostre pile e ci siamo quindi diretti verso una delle attrazioni dell’Alpe Cimbra, l’Avez del Prinzep, il più maestoso esemplare di abete bianco esistente sul versante meridionale delle Alpi. Con i suoi 50 metri di altezza, una circonferenza di 6 metri e un’età stimata intorno ai 250 anni è uno spettacolo da ammirare “a naso in su” nel fresco del bosco che lo circonda.

Ultima meta della giornata è stata la salita verso il Pizzo di Levico, sulla strada asfaltata prima e sterrata/ciottolata poi, per giungere al forte Verle e ammirare ancora una volta il panorama, ora a picco sulla sottostante Valsugana e i laghi di Levico e Caldonazzo.

Il percorso è semplice e molto indicato per le fat bike, dato che il fondo è spesso costituito da uno strato di ciottoli su cui le ruotone a basse pressioni permettono di galleggiare meglio. Affrontato con la nostra ebike è poco impegnativo se non per la ricerca del grip che ogni tanto manca, basta un po’ di accortezza nello scegliere dove mettere le ruote.

La vista finale ripaga anche gli sforzi fatti se saliti con una mtb normale, il “Piz de Levico” è uno dei punti più panoramici della zona: si possono ammirare le Dolomiti di Brenta, il gruppo del Lagorai, le cime di Vigolana e Marzola, il Manderiolo e l’Ortigara, il Monte Verena, il Pasubio e le lontane cime del Monte Baldo, oltre ai pratoni del passo Vezzena dove si produce il formaggio tipico che porta lo stesso nome.

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Se si prosegue camminando fino alla croce di Cima Vezzena ci si rende conto che quello su cui poggiano i nostri piedi non è pietra ma i ruderi di cemento dell’ex forte austroungarico di Spitz Verle, totalmente distrutto durante la grande guerra.

La discesa è sulla stessa strada percorsa, con qualche breve “taglio” divertente dei tornanti che farà gioire i biker più esperti, ma bisogna sempre prestare attenzione agli escursionisti.

Per chi è l’Alpe Cimbra

A nostro avviso è un luogo da visitare a prescindere, sia che voi siate pedalatori esperti o alle prime armi. La bellezza dei panorami e comunque anche la testimonianza dei sette Forti rendono l’Alpe Cimbra un posto unico, che dà sensazioni a volte contrastanti, di stupore e consapevolezza.

La rete di strade bianche e sentieri “double track” cioè strade militari o carrarecce è molto ampia, spesso attraversa gli altipiani del territorio in maniera dolce e alla portata di chi non è molto allenato, soprattutto se si sfrutta l’ausilio delle mtb elettriche.

Per chi ami invece la salita dura e pura, beh, c’è solo da scegliere. Il bike park Lavarone inoltre potrà accontentare i downhiller, mentre le acque del suo lago rinfrescheranno le fidanzate e le mogli in attesa dei propri uomini o essere meta ideale per il relax dopo una pedalata o un giro in pump track con i propri figli.

Una particolare menzione va all’enogatronomia e l’ospitalità, entrambe al top  in una regione, il Trentino, che fa delle tradizioni e dei sapori il suo cavallo di battaglia.

Aggiungiamo i bike chalet, le strutture come i noleggi e i bike hotel e, tirando le somme, non manca nulla: l’Alpe Cimbra Bike può essere considerata a tutti gli effetti una “bike destination”. Sicuramente lo staff di BiciLive.it tornerà a trascorrervi un altro weekend.

 

Giant 2017, ecco le novità per le mtb da trail e xc

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foto della giant trance 2017

L’azienda taiwanese Giant ha presentato le novità più interessanti per il 2017 a Kirchberg, in Germania, durante gli Eurobike Media Days.

Rinnovate la Giant Trance e la Anthem e presentata anche una versione della front XtC “vestita” con ruote plus, oltre alla nuova front xc Fathom.

Giant Trance 2017

La Trance è stata per anni il cavallo di battaglia in casa Giant e per il 2017 vede una serie di miglioramenti interessanti tra cui i 150 mm di escursione anteriore e 140 al posteriore per tutti i modelli.

Le ruote sono  sempre da 27,5″ ma telaio e forcella diventano più larghi con il sistema Boost, quindi 148 mm di battuta all’asse posteriore e 110 all’anteriore.

foto della La Giant Trance Advanced 2017 full carbon.

La Giant Trance 2017 in alluminio.

Il passaggio cavi è completamente interno eccetto il cavo del freno, la scatola movimento centrale è maggiorata a 92 mm e l’escursione posteriore di 140 mm è gestita con i nuovi ammortizzatori Rock Shox che utilizzano il sistema metrico e l’attacco Trunnion.

Ciò permette di ridurre gli ingombri di ben 25 mm, in modo da abbassare ulteriormente il baricentro e utile quando c’è poco spazio per il montaggio a telaio o per le taglie più piccole.

Per quanto riguarda le geometrie in casa Giant seguono il trend moderno che porta ad avere bici più basse, lunghe e aperte, quindi, rispetto al modello 2016, il tubo orizzontale aumenta di 10 mm, il movimento centrale si abbassa di 5 mm e i foderi del carro sono più corti di 5 mm.

Il supporto per il deragliatore anteriore è smontabile ed è previsto l’attacco ISCG 05 per il guidacatena.

foto della La Giant Trance Advanced 2017  con telaio full carbon

La Giant Trance Advanced 2017 con telaio full carbon e ruote TRX in composito.

Sei sono i modelli che vanno dai 6500 euro della top di gamma Trance Advanced (con telaio e biella ammortizzatore in carbonio, carro in alluminio) agli invitanti 1800 euro della entry level in alluminio.

La componentistica è marchiata Giant, tra cui il reggisella telescopico da 125 mm e le nuove ruote TRX in materiale composito sulla Advanced.

Sarà disponibile con i mozzi Boost 15×110 mm all’anteriore e 12×148 mm al posteriore.

Giant Anthem 2017

La Anthem è una full da xc marathon le cui novità riguardano il link della sospensione, che ora è in carbonio, con grande risparmio di peso e, come per la Trance, l’attacco dell’ammortizzatore di tipo Trunnion.

foto della La Giant Anthem Advanced SX 2017

La Giant Anthem Advanced SX 2017, con telaio in carbonio, nata per un utilizzo trail.

Le geometrie sono studiate per un utilizzo specifico con ruote da 27.5″ e anche qui abbiamo un top tube più lungo di 10 mm, l’angolo di sterzo si è aperto di 0,5° e i foderi inferiori hanno una lunghezza di 5 mm inferiore al modello 2016.

foto della La Giant Anthem Advanced 2017

La Giant Anthem Advanced 2017.

La Anthem Advanced, la top di gamma, presenta un telaio full carbon con forcella Fox 34 da 120 mm, la trasmissione è Shimano XT e componenti Giant, per un peso complessivo di 11,95 kg. 6500 euro per la Advanced o 4000 euro, a seconda delle versioni.

Sono previsti anche i modelli con telaio in alluminio, con prezzi tra i 2400 e i 3500 euro.

foto della Giant Anthe SX 2017

La Giant Anthem SX 2017 in alluminio.

Giant propone una versione Anthem SX con forcella da 130 mm pensata per un utilizzo più ampio verso il trail riding, e sarà disponibile sia in alluminio che con telaio in carbonio Advanced.

Giant Fathom

Per gli appassionati in cerca di una front 27.5″ “divertente”, ecco che Giant propone la nuova Fathom, dal telaio in alluminio Aluxx-SL, forcella da 120 mm e angolo di sterzo particolarmente aperto di 67°.

foto della mtb giant fathom 27.5"

La Giant Fathom 27.5″, con reggisella telescopico e forcella da 120 mm.

Disponibile in due versioni, la 27.5″ descritta e la 29″, con angolo di sterzo più chiuso da 69º e forcella da 100 mm. I prezzi saranno disponibili a breve.

foto della mtb front Giant fathom 2017 29"

La front Giant Fathom 29″ 2017.

Giant Xtc +

Ecco l’ultima novità, una front “da coppa del mondo” equipaggiata per il 2017 con pneumatici plus e forcellini regolabili in modo da poter essere montata anche single speed oppure con ruote da 29″.

Passaggio cavi interno, reggisella telescopico e trasmissione 1×11.

I mozzi sono entrambi di tipo Boost per ospitare coperture fino a 2.8″ al posteriore e 3″ all’anteriore. Anche per la XtC + i prezzi sono da confermare, si va dai 1800 euro in su.

foto della Giant XTC advanced plus.

La Giant XtC Advanced + 2017 con ruote dal 27.5″ plus e reggisella telescopico.

L’azienda taiwanese nata nel 1972, oltre che per la mtb, è famosa anche per le sue creazioni su strada che competono a livelli mondiali.

Per maggiori informazioni: giant-bicycles.com

Test occhiali da bici BBB Summit, 4 lenti per ogni condizione

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foto frontale degli occhiali mtb bbb summit

Abbiamo testato gli occhiali Summit BSG-50 della ditta BBB Cycling, con 4 lenti intercambiabili per ogni condizione.

BBB è nata nel 1998 con l’obiettivo di creare prodotti di alta qualità per ciclisti a un prezzo competitivo.

Con il passare degli anni l’azienda è passata da una modesta produzione all’attuale gamma di 1500 prodotti venduti in 48 nazioni e suddivisi in 40 categorie differenti, tra cui abbigliamento (caschi, occhiali, copriscarpe, guanti, magliette e intimo), componentistica (pedali, selle, pattini dei freni, pastiglie dei freni a disco, nastro per manubrio e manopole) e accessori (portacellulari da manubrio, luci, pompe, attrezzi da lavoro e portaoggetti). BBB è distribuita in Italia da Charlie S.r.l.

A prima vista

La confezione dei Summit è semplice e curata, un parallelepipedo di cartone con i colori del brand. Sulla parte anteriore della scatola si trova il logo e sul lato corto un’etichetta con riportato il nome del modello e la categoria di lenti che fanno parte del prodotto.

Sul retro si trovano invece la specifica delle categorie delle lenti e alcune informazioni sul prodotto scritte in diverse lingue. Nella scatola è presente un astuccio semirigido con all’interno l’occhiale con lenti già montate, una bustina porta occhiali morbida che funziona anche da panno in microfibra per la pulizia delle lenti, un foglio con le istruzioni per cambiare le lenti e i diversi tipi di lenti in base alla luce e un piccolo scomparto dove riporle.

foto delle astine degli occhiali Summit di BBB

Le astine in materiale gommoso che rendono la calzata dei Summit molto stabile e confortevole.

Occhiali BBB Summit: caratteristiche generali, montatura e lenti

Appena presi in mano ci si accorge che i Summit pesano poco. Il peso totale dell’occhiale completo con le lenti è di 32 grammi; 21 grammi la montatura e 11 grammi le lenti.

Sono disponibili  con montatura in tre colori, nero opaco e oro (in test), nero lucido e bianco.

La montatura degli occhiali Summit BSG-50 ma anche di tutta la linea occhiali della BBB è realizzata in Grilamid®. Questo tecno-polimero ha un’eccezionale resistenza alla piegatura, doti di leggerezza, flessibilità e resistenza alla rottura.

Il nasello è formato da plastica duttile che permette di modellarlo in base alla forma del naso. Le stanghette sono dello stesso materiale del nasello come rivestimento esterno, mentre l’anima della stanghetta è sempre in Grilamid®. La regolazione delle stanghette permette di adattare l’occhiale al proprio viso.

Le lenti degli occhiali BBB assicurano il 100% di protezione dai raggi UV. Le lenti vengono realizzate in policarbonato e sono infrangibili, così che in caso di incidenti non si possano rompere, danneggiando gli occhi.

Inoltre hanno un sistema di incanalamento del flusso d’aria che evita l’appannamento durante le uscite in condizioni climatiche umide. In più, sono dotate di un rivestimento idrorepellente, che permette di pedalare anche in condizioni di pioggia con una visuale perfetta.

Le lenti, come si può notare dal retro della confezione, sono di 4 categorie: 0, 1, 2 e 3, e variano in base alla trasmissione della luce. Per riconoscerne il tipo, su ogni lente si trova un piccolo adesivo trasparente, da togliere, con riportata la categoria.

In questo modello nella confezione sono presenti le seguenti lenti:

  • categoria 0, quando la trasmissione della luce è dell’87%,
  • categoria 1, quando la trasmissione della luce è dell’80%
  • categoria 3, quando la trasmissione della luce va dal 12% fino al 14%

l prezzo di 99, 95 euro li posiziona in fascia media ma vediamo come si sono comportati nel test.

foto della lente e della montatura dei Summit BBB

A sinistra le prese d’aria della lente e a destra il disegno avvolgente della montatura dei BBB Summit.

Il sistema QuickSnap

Gli occhiali Summit hanno un sistema chiamato “QuickSnap”, che permette di cambiare le lenti in base alla luce in maniera molto rapida: si separa il nasello dalla lente, che scorre in basso grazie a una guida, e si estrae la lente dalla parte superiore e dal supporto che si trova ai lati della montatura.

Per installare la lente servono gli stessi movimenti, solo al contrario: si inserisce la lente nei due supporti laterali, quindi si alza verso la parte superiore della montatura e infine si alza in nasello.

Il test degli occhiali BBB Summit

Ho testato gli occhiali per un mese circa, pedalando oltre 600 km suddivisi tra uscite in mountain bike e in bici da corsa. La leggerezza è la prima cosa che si nota (come già detto sopra, 32 grammi tra lenti e montatura) e ho apprezzato anche il comfort una volta indossati.

È bastato sistemare il nasello in modo da farlo aderire perfettamente al mio naso, perché per il resto la forma ergonomica dell’occhiale BBB Summit si adatta perfettamente al viso, non recando alcun fastidio pure dopo ore di utilizzo.

Non ho avuto nessun problema di compressione delle stanghette nella zona delle tempie, grazie anche al fatto che quasi tutta la stanghetta dell’occhiale è rivestita in materiale gommoso malleabile.

foto degli occhiali BBB summit

I Summit hanno una montatura che permette alle lenti di proteggere dal sole in qualsiasi momento e soprattutto in qualsiasi movimento. Non vi sono spazi liberi nella visuale e, quindi, la lente copre bene entrambi gli occhi.

Sono rimasto piacevolmente colpito dalla comodità nei tratti sconnessi in mountain bike dove l’occhiale rimane fermo al proprio posto, per merito della sua struttura e al nasello. Ho pedalato sotto la pioggia dove ho apprezzato il fatto che le lenti abbiano un rivestimento idrorepellente, grazie a cui la pioggia scivola via dalla lente ottenendo un campo visivo sempre pulito.

Solo in un’uscita, durante un forte acquazzone, la visibilità è peggiorata, ma è stato un caso limite dove fermarsi un attimo al riparo sarebbe stata la cosa migliore.

Inoltre, sia in mountain bike sia in bici da corsa mi sono trovato in situazioni dove avevo continui cambi di luce, passando da zone con luce forte a zone in ombra: anche in questi casi la visuale è buona.

Il rapporto qualità prezzo è allettante, costano meno di molti competitor ma offrono prestazioni di qualità.

Cosa ci è piaciuto:

La facilità con cui si cambiano le lenti e la leggerezza.

Cosa non ci ha convinto:

Nelle giornate molto calde le prese di areazione non bastano ad evitare l’appannamento. Le lenti garantiscono buona visibilità solo con pioggia fine o leggera.

 

Test occhiali da bici BBB Summit, 4 lenti per ogni condizione
Qualità lente9
Qualità montatura 8
vestibilità8.5
comfort8.5
aerazione7.5
qualità/prezzo8
prezzo
  • 99,95 euro
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Eurobike 2016: 25 anni all’insegna della bicicletta

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La locandina della fiera della bicicletta Eurobike 2016

Venticinque anni dedicati alla bicicletta: dal 31 agosto al 4 settembre 2016 Eurobike festeggerà un quarto di secolo di intensa attività nel mondo delle due ruote con grandi novità riservate sia ai rivenditori e addetti ai lavori che a ogni amante delle biciclette.

Nata nel 1991 a Friedrichshafen in Germania come piccola fiera riservata principalmente all’universo mountain bike, Eurobike è man mano cresciuta fino a diventare uno degli eventi fieristici più importanti in assoluto per la bicicletta, una grande occasione per tastare con mano i principali modelli del futuro, per comprendere quali saranno i trend più importanti e riconoscere, nonché premiare, le eccellenze nel campo.

panoramica della fiera Eurobike che si svolge in Germania

Eurobike si svolge a Friedrichshafen in Germania dal 31 agosto al 4 settembre 2016 e per quest’edizione sono attesi più di 1.300 espositori.

Data l’importanza dell’anniversario, l’organizzazione ha aumentato ancora di più gli sforzi e sono molte le novità che attendono i visitatori, prima fra tutte gli Eurobike Festival Days.

Se infatti nelle precedenti edizioni era il settore B2B a far la parte del leone, con gli appassionati della bicicletta che avevano a disposizione la sola giornata di domenica per sfogare ogni loro curiosità, ecco che nel 2016 il pubblico degli amanti della due ruote potrà sfogare tutta la sua voglia di selle e pedali lungo i due giorni degli Eurobike Festival Days, sabato 3 e domenica 4 settembre.

Nell’enorme quartiere fieristico di Messe Friedrichshafen saranno infatti aggiunte dieci aree speciali, riservate appositamente ai due giorni finali e verrà presentata agli amanti della bicicletta l’intera gamma dei prodotti del 2017, e analizzato il tema due ruote attraverso gare, conferenze e show.

Eurobike Festival Days: tutto l’amore per la bicicletta

E cominciamo a esaminare questa futura venticinquesima edizione di Eurobike partendo proprio dai due giorni conclusivi che, a sentire il direttore del progetto, Dirk Heidrich, serviranno entrambi se si vuole riuscire a vedere tutto quel che offre la fiera: “Per il programma che verrà offerto ai visitatori del Festival Days non basta un solo giorno, e la fiera invita gli amanti della bicicletta a sfruttare entrambi i giorni e vivere l’Eurobike proprio come un festival”.

Gli eventi e gli stand di Eurobike

Durante la fiera i vari brand allestiscono spettacoli per presentare le proprie novità.

E in effetti basta dare un solo sguardo alla planimetria dell’area e a tutte le sezioni speciali per capire l’importanza di questa edizione. Procedendo in ordine alfabetico troviamo:

Academy Area
Il vero e proprio “cervello” della fiera, durante i due giorni dei Festival Days quest’area darà a tutti la possibilità di informarsi e formarsi grazie alle competenze e professionalità di vari esperti del settore, con un insieme di offerte differenziate, adatte sia agli amateur che a chi ha già un buon livello di conoscenza del mezzo e delle problematiche a esso collegate.

Demo Area
Circa tremila modelli di bici, dalle mountain bike alle biciclette da strada, dalle gravel bike alle biciclette elettriche a pedalata assistita e varie altre tipologie ancora potranno essere testati nella Demo Ara e nella zona posta immediatamente dietro i padiglioni B, in una serie di percorsi di prova la cui lunghezza ammonta in totale a dieci chilometri. I modelli rappresenteranno l’intera gamma dei vari settori in esposizione.

Innovation Area
Uno dei momenti più importanti all’interno di tutta la fiera Eurobike è quello della premiazione degli Eurobike Award, momento in cui si riconoscono grandi eccellenze, invenzioni originali e modelli o accessori apripista che segnano alcune delle vie praticabili nel futuro dalle due ruote. Questa è quindi la zona dell’inventiva, dove i vincitori si presentano proponendo le loro soluzioni innovative.

Spettacoli e bambini alla fiera della bicicletta Eurobike

Eurobike è animata da numerosi spettacoli e sono presenti svariate aree destinate sia agli adulti sia ai bambini.

Kids Area
L’amore per la bicicletta può essere instillato fin dai primissimi anni e in una fiera di simili proporzioni ecco che anche giovani e bambini potranno mettere alla prova le loro abilità su vari tipi di due ruote e percorsi pensati appositamente per loro.

Music Area
Non si vive di soli pedali e, come ogni festival che si rispetti, anche a Eurobike sarà presente buona musica grazie a Sony Music, Universal Music e WEA Deutschland, il tutto sul palco 7, uno spazio aperto che si trova a est, fra i padiglioni. Fra i musicisti presenti troverete anche Matze Ihring e il DJ Chris Montana, per un party che vi terrà occupati nel week end, anche durante la serata di sabato.

Performance Area
Volete vedere evoluzioni spettacolari da parte di professionisti in sella a ogni tipo di bici? Allora tenetevi pronti a frequentare la Performance Area, dove oltre alla veloci ed entusiasmanti bikeaction dei pro potranno esibirsi anche i visitatori, in una serie di show ricchi di fascino e tecnica.

Travel Area
Uno dei segmenti in maggiore fermento ed evoluzione è quello del cicloturismo: ebike e bike hotels hanno dato nuovo impulso al settore e vi abbiamo parlato della tematica in varie occasioni, dal cicloturismo con bicicletta elettrica a interventi specialistici su alcune splendide zone quali l’Alpe Cimbra. Eurobike riconosce l’importanza di questo campo e dedica una intera area alle vacanze in bici, con le proposte dei migliori tour operator e le ultime novità del cicloturismo.

Bici test e idee creative a Eurobike

Eurobike unisce tutti gli appassionati di bicicletta e, oltre alle anticipazioni della nuova stagione, è possibile trovare idee particolari o creative.

Women Area
Questa è la zona nella quale recarsi per conoscere tutte le novità riguardanti la prospettiva e visione femminile non solo sul mondo della bicicletta ma anche su abbigliamento e accessori. Sarà presente un hotspot dove si possono reperire informazioni e confrontarsi con esperte ed esperti ed è da questo punto che partiranno i vari gruppi per gli eventi e le conferenze che si terranno nei due giorni.

Show Area
Anche il mondo della due ruote ha i suoi vip, le star, le tendenze, la moda e lo stile. E tutto ciò troverà ospitalità nella zona del Foyer est, dove i visitatori potranno condividere la luce dei riflettori con personalità famose e figure importanti dei vari settori e discipline.

I trend del 2017

Nonostante la grande attenzione rivolta agli appassionati, non dobbiamo però dimenticarci che Eurobike nasce come fiera riservata al B2B, a espositori, rivenditori e addetti del settore che intendono confrontarsi sulle novità e cercare di comprendere quali sono le direzioni future che prenderanno le due ruote.
Per convincervi dell’importanza di Eurobike sotto questo punto di vista basterà ricordarvi che al Messe Friedrichshafen si incontra all’incirca l’85% dei marchi più importanti per il commercio specializzato e, per fornirvi qualche altra cifra, saranno presenti circa 1350 espositori da più di 50 nazioni, con 1.700 operatori dei vari media da oltre 100 Paesi e 45.000 visitatori.

Accessori per la bicicletta tra gli stand di Eurobike

Tra gli stand della fiera si trovano tutte le novità dei principali brand legati al mondo del ciclismo, dalle biciclette agli accessori più disparati.

Fra i brand più noti presenti a questa edizione segnaliamo: Abus, Adidas Eyewear, Alpinestars, Argon18, Barbieri PNK, Basso, BBB, Bell, Benelli, BH, Bianchi, BionX, BMC, Bosch Ebike System, Briko, Brose, Camel Bak, Cannondale, Canyon, Castelli, Centurion, Cicli Lombardo, Cinelli, Colnago, CrankBrothers, Croozer, Dainese, De Rosa, Deda Elementi, Deuter, DT Swiss, DVO Suspension, DeanEasy, Effetto Mariposa, Elastic Interface, Elite, Endura, Enve, Ergon, Evoc, Fantic Motor, Finish Line, Five Ten, Flyer, FlyKly, FOX Factory, FSA, Fulcrum Wheels, Fulgur Cycles, Funn, Garmin, Ghost, Giant, Giro, Gore Bike Wear, Gist, GT, Hayes Brakes, HaiBike, Hutchinson, ION, Italjet, IXS Sports, Kali Protectives, Kenda, Kettler, Kiddimoto, KS, Klever, Knog, Kryptonite, KTM, Kuota, Lapierre, Lazer, LAS, Leatt, Lezyne, Limar, Loffler, Lupine, M1 Sporttechnik, Magura, Maloja, Manitou, Marin, Mavic, Maxxis, Merida, MET, Miche, Mips, MRP, Neox, Nevi, Nicolai, Norco, Northwave, Nuvinci, Novatec, Oneal, Olimpia, Onza, Ortlieb, Outwet, ODI, Panasonic Cycle Technology, ParkTool, PearlIzumi, Pedros, Pivot, Poc, Polartec, Proaction, Prologo Velo Europe, PowerTap, Puky, RaceFace, Rapha, Reset, Rema Tip Top, Ridley, Rise und Muller, Ritchey, Rocky Mountain, Rotor, RST, rh+, Ride 100%, Rotwild, Salice, Santini SMS, Saris, Schiano, Selle Italia, Sportfull, Selle Royal, SH+, Shimano, Sigma, Sixs, SKS, Slime, Smith, Sombrio, Schwalbe, SDG, Spank, Scott, Selle SMP, Sombrio, Sram, SRM, SRSuntour, Sunstar, Surly, Sugoi, Thomson, Thule, TranzX, TSG, Tufo, Transition, TSG, Urban Arrow, Ursus, Urge, Uvex, Vibram, Vivax Assist, VP Components, Weber, Winora, WTB, X-Bionic, Yeti, Zefal e Zehus.

Ecco quindi che da mercoledì 31 agosto a venerdì 2 settembre, in quella che ormai da tempo è diventata una fiera leader nel settore, si porranno le basi per il 2017 a due ruote. La stampa specializzata farà letteralmente il pieno di informazioni per tutto quel che riguarda il prossimo anno in sella.

Vi ricordiamo ancora una volta che Eurobike 2016 si terrà dal 31 agosto al 4 settembre 2016 nel polo fieristico della cittadina di Friedrichshafen, situata sulla sponda settentrionale del Lago di Costanza, nella Germania meridionale, vicino al confine con Svizzera e Germania.

Sul sito ufficiale Eurobike 2016 troverete informazioni dettagliate su ogni aspetto riguardante la fiera, dalle strutture ricettive presenti in zona (hotel ma anche, vista la stagione, camping) a come fare per raggiungere il polo fieristico, con un’organizzazione che prevede bus navetta sia dalla stazione ferroviaria che dall’aeroporto.
BiciLive.it vi terrà aggiornati sul programma ancora in fase di completamento e su ogni novità riguardante Eurobike 2016.

Alpen Village Hotel a Livigno: a misura di biker e non solo

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alpen-village-hotel-livigno-mtb-strada-camp-2016-00

L’hotel 3 stelle Alpen Village Hotel sorge sul fianco della vallata di Livigno (SO), ai margini di un tranquillo bosco secolare. Lo staff di BiciLive.it vi ha trascorso un weekend in occasione di un photoshooting e dobbiamo dire che ci siamo trovati subito a nostro agio: il proprietario Thomas Galli e il suo staff sono molto attenti alle esigenze dei biker, con quel tocco di familiarità e qualità che fa venire voglia di tornare.

Non a caso la famiglia Galli è stata una delle prime ad offrire servizi per i turisti con il famoso bar Bivio, nei lontani anni ’50, da cui successivamente è nata la catena di Bivio Life Livigno, con i quattro hotel, gli appartamenti, i bar, i ristoranti e il centro benessere.

foto panoramica dell'alpen village hotel a livigno

Alpen Village Hotel, un mini villaggio

Appena si arriva all’Alpen Village, ciò che colpisce è la sua struttura: si compone di un corpo centrale comprendente la reception, il bar e il ristorante con la zona lounge, collegato alla seconda area con piscina, saune all’aperto e centro benessere. Da qui, la particolarità degli sette chalet, dove si trovano le camere, che sono tutti collegati fra loro e la zona principale.

Per gli appassionati delle due ruote l’Alpen Village Hotel offre un vasto elenco di attività: mtb camp e road camp; il noleggio di ebike, mountain bike e bici da corsa; assistenza meccanica; guide; pranzi al sacco, colazioni e cene ad hoc per ciclisti; servizi di lavaggio bici e indumenti con un locale asciugatura e tessere; connessione wi-fi gratuita per poter aggiornare palmari, smartphone e GPS.

foto delle Le mountain bike Scott e l bici da strada Carrera sono disponibili al noleggio dell'Alpen Village Hotel.

Le mountain bike Scott e l bici da strada sia Scott che Carrera sono disponibili al noleggio dell’Alpen Village Hotel.

La vicinanza con gli impianti del Mottolino, raggiungibili con 4 minuti di pedalata, crea le condizioni ideali per partire con le mtb e le ebike che sono disponibili in hotel. Se la vostra idea è provare l’adrenalina del downhill, siete nel posto giusto: al Dr. Rent del Bike Park Mottolino è possibile acquistare pacchetti comprendenti bici da dh Scott 2016, casco, protezioni e istruttore per il primo giro.

Inoltre l’hotel è a soli 3 minuti dal centro di Livigno, con la sua passeggiata e i negozi per lo shopping “extradoganale”, raggiungibili con bus e shuttle bus gratuito o con le city bike gratuite fornite dallo staff.

foto del tour mtb all'alpen village hotel di livigno

I trail di Livigno garantiscono divertimento assicurato per tutti i livelli di biker.

Mtb camp ed escursioni guidate dell’Alpen Village Hotel

L’Alpen Village è la base di partenza per diverse tipologie di uscite in mtb lungo i sentieri del parco Nazionale dello Stelvio e della Valle di Livigno. Sono inoltre disponibili molte informazioni nell’angolo del ciclista, con mappe, riviste e delucidazioni sui prodotti delle aziende partner dell’hotel.

I camp di mountain bike prevedono:

  • Briefing iniziale per introdurre e definire il programma settimanale
  • Programma settimanale delle uscite
  • Una guida mtb che propone escursioni e percorsi di diverso livello
  • Assistenza meccanica su diversi livelli*
  • Idropulitrice per biciclette
  • Deposito bici
  • Colazione “rinforzata” con buffet internazionale (davvero molto abbondante, n.d.r.)
  • Servizio lavanderia (a pagamento)
  • Officina attrezzata con stazioni ricarica ebike
  • Wi-fi Free
  • Pranzi al sacco
  • Diploma al merito al termine della settimana
  • Area lavaggio bici
  • Wellness & Relax area, con piccola zona fitness
  • Massaggi sportivi e drenanti (a pagamento)

*Livello base: gonfiaggio ruote, oliatura, controllo generico del mezzo. Livello medium (a pagamento): cambio camera d’aria, copertone e componenti della bici. Livello advance (a pagamento): la bici viene riparata da un meccanico specializzato in un negozio partner.

foto del tour bici da corsa all'alpen village hotel

I tour guidati e i “road camp” attraverso i passi più famosi, con l’ammiraglia al seguito nei giri più lunghi.

Anche bici da strada e road camp

Due guide specializzate ogni settimana accompagnano gli ospiti lungo le strade più belle della Valtellina, dell’Engadina, dell’Alta Rezia e dell’Engadina, con un ammiraglia al seguito durante i tour più lunghi.

Passo dello Stelvio, Passo Gavia, Passo Mortirolo, Julier Pass, Albula Pass sono solo alcuni dei famosi passi che potrete attraversare pedalando.

È possibile provare il cambio elettronico o i freni a disco sulle bici da strada Scott e Carrera disponibili al noleggio.

Attività outdoor, yoga e trekking

Diversi sono i programmi che vanno al di fuori delle attività in bici, per i familiari o semplicemente per provare nuove esperienze: grazie a una guida alpina si possono scoprire i trail anche a piedi, attraverso le valli più belle di Livigno e dell’Engadina con una serie di uscite settimanali di trekking, nordic walking e hiking.

Novità per il 2016, sono stati introdotti dei corsi di yoga e attività leggere per ritrovare armonia e benessere col proprio corpo e recuperare le forze tra un’uscita e l’altra in bici.

foto delle camere e sala da pranzo all'alpen village hotel di livigno

La sala da pranzo la terrazza con la spettacolare veduta e le accoglienti camere dell’Alpen Hotel.

Servizi per i più piccoli

Se avete con voi i vostri figli, all’Alpen Village Hotel potranno trascorrere un po’ di tempo assieme ai loro coetanei grazie al programma settimanale di attività per bambini, sempre diverso e mirato al coinvolgimento, preparato dallo staff di animatori.

Per i genitori potrebbe essere l’occasione giusta: trovare un momento di relax nella Spa o nella piscina presente nell’hotel.

foto dell'officina dell'Alpen Village Hotel.

La fornitissima officina con le stazioni di ricarica per le batterie e le ebike Scott dell’Alpen Village Hotel. Da notare il carrellino porta bimbi.

Alpen Village come spazio per eventi

L’hotel si presta, con i suoi ampi spazi, ad essere il luogo perfetto per organizzare eventi, seminari, camp, ma anche feste private, business lunch e matrimoni:

- La sala “Stube“, con i suoi 30 – 90 posti a sedere, è adatta ad ospitare conferenze, workshop e corsi di formazione.

- La sala “Space” può ospitare da 100 a 500 persone e si presta per feste private, spettacoli, concerti, sfilate, party con dj set. Impianto audio e luci, due postazioni bar, guardaroba, consolle e palco sono già predisposti per le manifestazioni.

- La sala ristorante accoglie da 10 a 400 coperti per pranzi o cene, risultando indicata per gruppi sportivi, aziendali o cene di gala.

- Le terrazze e il solarium per aperitivi e party estivi con vista su Livigno.

- L’outdoor wellness area per aperitivi e party con tinozze idromassaggio e saune.

foto di un carrello posrta bici e di una ciclabile vicino all'hotel Alpen Village

Il carrello porta bici è a disposizione degli ospiti dell’Alpen Village. A destra una delle numerose piste ciclabili adatte anche alle famiglie.

Oltre all’hotel

Come accennato, la catena Alpine Hotels comprende diverse strutture, tra cui segnaliamo l’Apre Ski Alegra, dove si può gustare un aperitivo dopo le escursioni in bike, il Bivio Cantina con i suoi 350 vini diversi, il Bar&Bistrot del Larice con il sushi e il Bivio Club per le serate di musica e intrattenimento.

In estate ma naturalmente anche in inverno, per gli amanti di fat bike e ciaspolate sulla neve, una fitta rete di sentieri vi aspetta per mettervi alla prova, oltre alle spettacolari piste da sci e lo snow park.

Inoltre, sul sito Alpine Hotels potrete trovare tutte le informazioni riguardanti le strutture, le attività e tutto ciò che riguarda Livigno e le possibilità che offre questo piccolo ma speciale paese a 1800 metri di quota.

Per maggiori informazioni: www.biviolifelivigno.it

Seguimi a Livigno – Hans Rey al bike park Carosello 3000

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hans rey al carosello 3000 in mtb

Hans Rey, il rider tedesco famoso per le sue gesta durante gli anni 90 nella specialità bike trial, ci mostra i tracciati del Mountain Park Carosello 3000 a Livigno.

Assieme ai nuovi trail appena terminati anche il secondo versante della valle livignasca è in grado di offrire ai biker più di 40 km di trail adatti a tutti i tipi di rider.

Lo stile di tracciato di questi sentieri è capace di garantire velocità e ritmo ai biker esperti e la sicurezza desiderata da principianti e famiglie con bambini.

Mi raccomando però, non fate come i rider del video che in alcune immagini bloccano la ruota posteriore, “sgommando” e deteriorando così lo stato dei trail!

hans rey in mtb al carosello 3000 di livigno

Hans “No Way” Ray e Livigno

Hans “No Way” Rey, pioniere del freeride inserito nella Mtb Hall Of Fame, in sella alla sua bici ha percorso i migliori sentieri e attraversato i luoghi più incredibili al mondo, ha vinto molti campionati di bike trial ed è apparso in numerose pubblicità sui media dedicate alla mountain bike.

Con il suo stile vintage dal ginocchio fuori in ogni curva, il buon Hans (che quest’anno compie 50 anni!) ci porta a conoscere da vicino la realtà del carosello 3000:

Hans collabora da tempo con Livigno e Carosello 3000 nello sviluppo di una rete sentieristica che sia adatta a mtb da enduro, all-mountain, xc e anche fat bike. Una tipologia di sentieri che Hans garantisce essere: “mai troppo ripida, mai estrema e mai pericolosa”.

Sentieristica Mountain Park Carosello 3000

La società Carosello 3000 ha già realizzato 20 km di sentieri di tipologia flow, i cui percorsi hanno anche interconnesso altri 20 km di trails naturali già esistenti.

Si va dall’escursionismo panoramico del Coast to Coast fino al flowcountry (termine coniato appositamente per indicare un sentiero flow ma semplice, adatto anche a bici da cross country) del Roller Coaster, dal velocissimo sentiero con semplici panettoni e salti H-Dream per arrivare ad un percorso tecnico come la nuovissima Blueberry-Line.

foto di rider in mtb a carosello 3000 livigno

In questa foto il concetto di “flow” rende abbastanza l’idea…

Non mancano poi percorsi molto semplici per escursioni in famiglia oppure dei tracciati più enduro come la discesa in Val Federia e altri sentieri sono già in lavorazione.

Durante la prima metà di agosto infatti verrà inaugurato il sentiero “S-Way”, una magica linea easy che porta i biker al di fuori del Coast to Coast per condurli nel cuore della montagna, all’interno dell’anfiteatro naturale che ospita in inverno le piste sciistiche del Fontane Vetta.

dei biker sullo sfondo di livigno

Prezzi e orari Carosello 3000

Il bike pass giornaliero costa 30 euro, con diverse offerte se combinato per più giorni o acquistato online.

La corsa singola è 11 euro.

Il Mountain Park Carosello 3000 è aperto dal 18 giugno all’11 settembre 2016.

i sentieri del bike park carosello 3000

Livigno e i biker

Ovviamente la qualità dei sentieri e la loro manutenzione sono il fattore principale per una località che si possa definire a misura di biker, ma non dimentichiamoci l’offerta di servizi di contorno adeguati: Livigno garantisce una rete di bike-hotels specializzati, ma anche numerosi noleggi e rental shop dove le mtb dei migliori brand sono disponibili per essere testate ed eventualmente acquistate.

Non può poi mancare un centro guide mtb capace di offrire professionalità e una grande varietà di escursioni, senza contare le molte attività alternative, ristoranti e pub e i numerosissimi negozi a prezzi duty-free.

Con oltre 40 km di sentieri mountain bike serviti da impianti di risalita e sentieri dedicati in modo esclusivo ad escursionisti e trail runner, il Mountain Park Carosello 3000 di Livigno si presenta come una nuova meta in Italia e in Europa per la pratica di sport outdoor.

Per maggiori informazioni: www.carosello3000.com

Haibike mtb 2017: catalogo e listino prezzi

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Catalogo e listino prezzi mtb Haibike 2017

Il marchio Haibike nasce nel 1996 a Schweinfurt in Germania, dove per 14 anni ha sviluppato mtb in alluminio e carbonio, fino ad arrivare al 2010 con la eQ, una mountain bike elettrica ben definita e affidabile, la prima al mondo con un motore Bosch nel telaio trapezoidale.

Qui vi presentiamo le mtb “muscolari” di Haibike, tra cui ci sono delle proposte assolutamente al top per quanto concerne design, montaggi e rapporto qualità/prezzo.

La gamma mtb 2017 è stata completamente rinnovata con l’introduzione di tantissimi modelli inediti, che sinceramente non vediamo l’ora di provare.

Vi ricordiamo che i prezzi e i modelli riportati possono cambiare a discrezione dell’azienda tedesca in qualsiasi momento.

Gamma “Fully Dwnhill, Freeride, Nduro e Allmtn”

L’ampia gamma di mtb Haibike si divide in svariate categorie, coprendo xc, enduro, freeride e downhill: partiamo con la nuova gamma Seet con le tipologie orientate più sul lato gravity della mountain bike: Dwnhill, Freeride, Nduro e Allmtn.

Tutte le Seet full suspended condividono lo stesso disegno dello schema ammortizzante, un quadrilatero con giunto sul fodero basso con l’ammortizzatore che attraversa il tubo piantone, migliorando la distribuzione delle masse sospese.

Seet Dwnhill 9.0

La Seet Dwnhill è la nuova mtb da discesa. Somiglia alla sorella elettrica Xduro Dwnhill Pro e ci sembra un mezzo molto interessante, soprattutto guardando il rapporto qualità/prezzo e il montaggio di tutto rispetto.

Specifiche: telaio in alluminio idroformato con 200 mm di escursione posteriore, forcella SR Suntour RUX da 200 mm, ammortizzatore RockShox Vivid Air ad aria, freni Magura MT7 e trasmissione Shimano Zee ed e*thirteen. Ruote con cerchi e*thirteen LG1+ 27,5″ su mozzi Dt Swiss 350 disc (con mozzo da 12×148 Boost al posteriore).

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 3.699 euro

Haibike Seet Dwnhill 9.0

Seet Dwnhill 9.0: 3.699 euro.

Seet Freeride 8.0

Una bici indicata per il bike park o le discese tecniche grazie ai suoi 180 mm di travel su entrambe le ruote e i mozzi Boost, quindi si presume sia compatibile anche con copertoni plus. L’equipaggiamento, con telaio in alluminio, prevede sospensioni RockShox con una Yari RC 27,5“ Plus e un Vivid Air R2C. Freni Magura MT5, trasmissione 1×11 Sram GX/X1, ruote e*thirteen LG1+ su mozzi XLC. Reggisella telescopico RockShox Reverb Stealth.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 3.299 euro

Haibike 2017 Seet FreeRide 8.0

Seet FreeRide 8.0: 3.299 euro.

Seet Nduro 7.0

La nuova bici da enduro di Haibike ha un telaio in alluminio idroformato con 160 mm di escursione su entrambe le ruote. La forcella è una RockShox Yari RC con mozzo Boost e l’ammortizzatore è un RockShox Monarch Plus RC3. Freni sempre Magura, gli MT5, trasmissione mista 2×11 Shimano XT/SLX/Deore e ruote DT Swiss E1900 Spline. Reggisella telescopico Kind Shock LEV-DX.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 2.999 euro

mtb enduro Seet Nduro 7.0

Seet Nduro 7.0: 2.999 euro.

Seet AllMtn 3.0

Per gli amanti dell’all mountain ecco una nuova mtb da 27,5″ con 140 mm di travel gestiti da un ammortizzatore RockShox Monarch RT e una forcella RockShox Pike RC Boost (diverse da quelle in foto). I freni sono Magura MT54, la trasmissione è 2×11 mista Shimano Deore/SLX e le ruote sono anche qui le DT Swiss E1900 Spline. Reggisella telescopico Kind Shock LEV-DX

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 2.999 euro

haibike 2017 Seet AllMtn 3.0

Seet AllMtn 3.0: 2.999 euro.

Seet AllMtn Life 2.0

Un montaggio leggermente differente per la Life 2.0 dedicata alle donne, con forcella e ammortizzatore Suntour, trasmissione mista 2×10 Shimano SLX/Deore e freni Tektro Gemini. Reggisella telescopico XLC AllMtn.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 1.999 euro

mtb da donna Seet AllMtn Life 2.0

Seet AllMtn Life 2.0: 1.999 euro.

Seet AllMtn 2.0

Montaggio pressoché identico alla Life 2.0 ma 5 taglie disponibili con anche una XXL.

5 taglie: S, M, L, XL. XXL; prezzo: 1.999 euro

mtb all mountain Haibike Seet AllMtn 2.0

Seet AllMtn 2.0: 1.999 euro.

Gamma “Fully XC/Marathon” 27,5″ e 29″

Quattro modelli denominati sempre “Seet“, con la stessa tipologia di schema ammortizzante della categoria precedente. Escursione di 120 mm per tutti i modelli, due con ruote da 27,5” e due con ruote da 29“.

Seet FullSeven 8.0

Telaio in alluminio, sospensioni Fox, trasmissione 2×11 mista Shimano Deore/SLX e freni Shimano M447.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 2.399 euro

XC Haibike Seet FullSeven 8.0

Seet FullSeven 8.0: 2.399 euro.

Seet FullSeven 7.0

Telaio in alluminio, sospensioni Suntour, trasmissione 2×10 Shimano Deore e freni Tektro HD-M285.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 1.599 euro

mtb fully XC Seet FullSeven 7.0

Seet FullSeven 7.0: 1.599 euro.

Seet FullNine 8.0

Telaio in alluminio, sospensioni Fox, trasmissione 2×11 mista Shimano Deore/SLX e freni Shimano M447.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 2.399 euro

mtb fully haibike Seet FullNine 8.0

Seet FullNine 8.0: 2.399 euro.

Seet FullNine 7.0

Telaio in alluminio, sospensioni Suntour, trasmissione 2×10 Shimano Deore e freni Tektro HD-M285.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 1.599 euro

Seet FullNine 7.0 haibike 2017

Seet FullNine 7.0: 1.599 euro.

Gamma Hardtail Greed

Le front di casa Haibike subiscono un restyling ma mantengono invariate le caratteristiche principali. Dei 12 modelli tra 27,5″ e 29″ vi presentiamo le top di gamma, delle altre i modelli e i prezzi mentre tutti i montaggi sono consultabili sul sito della casa madre.

Da segnalare che tutti i modelli Greed presentano il telaio in carbonio.

Greed HardSeven 8.0

Telaio in carbonio monoscocca ad alto modulo, forcella RockShox RS-1 da 100 mm di escursione, gruppo SRAM Eagle XX1 a 12 velocità, freni Magura MT8, ruote in alluminio Stan’s 27,5″ su mozzi Tune.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 5.699 euro.

Greed HardSeven 7.0: 3.999 euro. Greed HardSeven 6.0: 2.999 euro. Greed HardSeven 5.0: 2.799 euro. Greed HardSeven 4.0: 1.999 euro. Greed HardSeven 3.0: 1.599 euro.

hardtail Greed HardSeven 8.0

Greed HardSeven 8.0: 5.699 euro.

Greed HardNine 8.0

praticamente la sorella gemella della 27,5″: telaio in carbonio monoscocca ad alto modulo, forcella RockShox RS-1 da 100 mm di escursione, trasmissione e gruppo completo SRAM Eagle XX1 a 12 velocità, freni Magura MT8, ruote in alluminio Stan’s 27,5″ su mozzi Tune.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 5.699 euro.

Greed HardNine 7.0: 3.999 euro. Greed HardNine 6.0: 2.999 euro. Greed HardNine 5.0: 2.799 euro. Greed HardNine 4.0: 1.999 euro. Greed HardNine 3.0: 1.599 euro.

haibike hardtail Greed HardNine 6.0

Greed HardNine 6.0: 2.999 euro.

Gamma Hardtail Seet

Dei 18 nuovi modelli Seet, di cui 4 in versione “urban mtb” con parafanghi e luci (due 27,5″ e due 29″), presentiamo la Seet HardSeven Plus 2.0, una delle due versioni con coperture Plus.

La gamma Seet ha prezzi interessanti che partono dai 1299 euro a scendere. Di questa gamma, ma in versione ebike, avevamo visto la Xduro Hardseven+ RX.

Seet HardSeven Plus 2.0

Telaio in alluminio idroformato, forcella SR Suntour XCR 32 Plus Air, trasmissione 2×10 Shimano Deore, freni a disco Tektro HD-M285, ruote Schwalbe Smart Sam da 27,5×2,70″, mozzi con misure Boost XLC su cerchi Alex Rims da 35mm.

4 taglie: S, M, L, XL; prezzo: 999 euro.

mtb haibike 2017 Seet HardSeven Plus 2.0

Seet HardSeven Plus 2.0: 999 euro.

Listino Seet HardSeven

Seet HardSeven 6.0: 1299 euro. Seet HardSeven 5.0: 999 euro. Seet HardSeven 4.0: 799 euro. Seet HardSeven 3.0: 599 euro. Seet HardSeven 2.5 Street: 649 euro. Seet HardSeven 2.0: 499 euro. Seet HardSeven 1.,5 Street: 549 euro. Seet HardSeven Plus 1.0: 799 euro. Seet HardSeven 1.0: 399 euro.

Seet HardSeven Plus 1.0 haibike 2017

Seet HardSeven Plus 1.0: 799 euro.

Listino Seet HardNine

Seet HardNine 6.0: 1299 euro. Seet HardNine 5.0: 999 euro. Seet HardNine 4.0: 799 euro. Seet HardNine 3.0: 599 euro. Seet HardNine 2.5 Street: 649 euro. Seet HardNine 2.0: 499 euro. Seet HardNine 1.,5 Street: 549 euro. Seet HardSeven 1.0: 399 euro.

haibike mtb Seet HardNine 6.0

Seet HardNine 6.0: 1.299 euro.

Fatbike: Seet FatSix 2.0

Telaio in alluminio idroformato con battuta mozzo 197 mm, forcella RST Renegade Air TRL Fatbike Lockout da 100 mm di escursione, trasmissione mista FSA-Shimano SLX/Deore, freni Tektro Gemini e gomme Schwalbe Jumbo Jim da 26″x 4,8″ di diametro.

3 taglie: M, L, XL. Prezzo: 1599 euro.

fatbike haibike 2017 Seet FatSix 2.0

Seet FatSix 2.0: 1.599 euro.

Altre ciclo novità 2017 del gruppo Winora

La casa tedesca Haibike è tra le aziende più famose per essere al top con l’offerta di mountain bike elettriche a pedata assistita. È infatti il marchio leader del gruppo Winora (con i brand Winora, Staiger, Haibike, Sinus, Bikespace, Bavaria e XLC).

Il catalogo e listino prezzo mtb elettriche 2017 è in via di ultimazione, qui intanto potete trovare il listino ebike 2016, inoltre, sempre del gruppo Winora, vi proponiamo il catalogo e listino prezzi di Sinus, un altro brand tedesco che produce ebike dedicate all’uso urbano.

Per maggiori informazioni: www.haibike.de


Pneumatici Michelin mtb enduro, come scegliere il modello giusto

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foto dei copertoni enduro mtb michelin

In attesa delle novità 2017 che si preannunciano molto interessanti, abbiamo raccolto le principali tipologie di pneumatici mtb da enduro e all mountain di Michelin per evidenziarne caratteristiche e destinazioni d’uso, così da facilitare la scelta al biker alle prime armi intenzionato all’acquisto o chiarire dei dubbi per l’appassionato esperto in cerca di una gomma valida.

Michelin e la mountain bike

Michelin è una delle più grandi aziende produttrici mondiali di pneumatici, la sua sede si trova a Clermont-Ferrand in Francia e l’azienda fu fondata nel 1889. La produzione di gomme per bicicletta è storica, risale infatti al 1892, mentre quella per mountain bike iniziò negli anni ’90 con l’avvento dei primi modelli di mtb commercializzati su larga scala.

Per gli appassionati del mondo “road”, il 2016 è un anno decisivo con il lancio della nuova linea “Power”, dalle prestazioni davvero di alto livello.

Gamma pneumatici mtb Michelin

La gamma copertoni mtb enduro si divide in 4 modelli a seconda delle condizioni del terreno, per cui ogni pneumatico presenta delle caratteristiche differenti riguardanti tassellatura e mescola.

I modelli sono Wild Race’R, Wild Grip’R, Wild Rock’R2 e Wild Mud. Le misure sono da 2,35″ per i primi tre modelli e 2,25″ per la gomma da fango, la Wild Mud, che è disponibile solo in diametro 27,5″ e 29″ mentre si trova ancora la misura da 26″ negli altri tre tipi.

 

foto dei copertoni enduro mtb michelin visti di fronte

Le quattro tipologie di pneumatici mtb enduro con le destinazioni d’uso, secondo Michelin.

Tecnologie e mescole gomme Michelin

Di seguito una breve spiegazione delle mescole e delle tecnologie presenti su questi modelli:

Michelin Reinforced Technology

La tecnologia Michelin Reinforced permette di migliorare la resistenza della carcassa  sui fianchi contro le aggressioni esterne, tramite una tela di protezione ad alta densità a supporto della carcassa da 33 TPI. In questo modo si riducono le forature dovute agli urti con rocce o radici e alle pizzicature sul cerchione.

Tecnologia cerchietti in aramide Michelin TS

Michelin utilizza due tipi di cerchietti: uno flessibile (TS) e uno rigido (TR).

I cerchietti flessibili sono realizzati in fibre di aramide, le stesse fibre usate nei giubbotti anti-proiettile. Questa prodotto tessile, pur avendo un peso molto ridotto, offre una forte resistenza alla trazione.
I cerchietti in aramide sono presenti sulle gomme top di gamma e permettono di avere un rispermio di peso da 40 a 70 grammi per pneumatico.

foto di uno spaccato di un copertone mtb michelin

Sezione del copertone Michelin Wild Race’R Tubeless Ready Advanced Reinforced: il disegno evidenzia in giallo la carcassa 33 TPI e in blu protezione del tallone in nylon.

Mescola Michelin Gum-X series

La Gum-X è disponibile su tutte le gamme Wild Grip’R Advanced e Wild Race’R Advanced Ultimate.
Gli sviluppatori Michelin dichiarano di aver ottenuto la sintesi migliore tra grip, resistenza al rotolamento e durata della gomma,utilizzando due mescole differenti per i tasselli laterali (53A) e quelli centrali (55A).

La mescola Gum-X è quindi disponibile con queste due diverse durezze “shore A” (l’unità di misura della durezza della gomma): più l’indice è alto più la mescola è dura e viceversa, più l’indice è basso più la mescola è tenera e ha grip (ma si consumerà prima).

Mescola Michelin Magi-X series

La mescola Magi-X è l’ultima innovazione di Michelin per un utilizzo enduro.
Si tratta di una mescola morbida (purtroppo non viene specificata la durezza, n.d.r.), sviluppata e utilizzata in competizione durante le gare dell’Enduro World Series dai pro come Nico Vouilloz, Rémy Absalon, Karim Amour e Jérôme Clementz, per offrire il massimo dell’aderenza e prestazioni di alto livello. La troviamo sui modelli Mud, Grip’R e Rock’R.

foto del copertone michelin wild race'r enduro rear mtb

Lo pneumatico Michelin Wild Race’R enduro rear.

Pneumatico mtb Michelin Wild Race’R enduro rear

Pneumatico concepito per la ruota posteriore, dedicato ai terreni secchi. Molto scorrevole, ma anche ottima aderenza in frenata, in curva e in contropendenza grazie agli spigoli a 90° dei tasselli laterali.

Disponibile in versione Tubeless Ready, tecnologia Reinforced e mescola Gum-X.

Dimensioni e peso: 27,5 x 2.35 (950 g) e 29 x 2.35 (980 g)

foto del copertone michelin wild rock'r2 mtb

Immagine generale e dettaglio del copertone mtb Michelin Wild Rock’R2.

Pneumatico mtb Michelin Wild Rock’R2

Nato nel 2014, il Rock’R2 è un pneumatico progettato per i terreni asciutti ed estremi. Associa notevoli prestazioni di grip in curva a una buona scorrevolezza e tenuta in frenata.

Disponibile in versione Tubeless Ready, tecnologia Reinforced e mescola Gum-X e Magi-X per l’anteriore.

Dimensioni e peso: 26 x 2,35 (990 g); 27,5 x 2.35 (1050 g) e 29 x 2.35 (1150 g).

foto del copertone michelin wild grip'r mtb

La copertura mtb Michelin Wild Grip’R.

Pneumatico mtb Michelin Wild Grip’R

Un copertone con eccellente equilibrio tra grip, scorrevolezza e autopulizia. Le basi dei tasselli centrali sono state rinforzate per una migliore stabilità e robustezza. Ha un’efficace tenuta in curva e in contropendenza.

Disponibile in versione Tubeless Ready, tecnologia Reinforced e mescola Gum-X e Magi-X per l’anteriore.

Dimensioni e peso: 26 x 2,35 (970 g); 27,5 x 2.35 (1070 g) e 29 x 2.35 (1120 g).

foto del copertone michelin wild mud mtb

La gomma da fango Michelin Wild Mud da 2,25″.

Pneumatico mtb Michelin Wild Mud

Come suggerisce il nome, la Wild Mud nasce per i terreni fangosi, per garantire prestazioni di aderenza, frenata, motricità e soprattutto auto-pulizia grazie ai tasselli a forma di vite “Twisted”: a contatto con il terreno, questi si deformano sotto l’effetto della frenata/trazione.

Quando non sono più a contatto con il suolo, invece, riprendono la loro posizione iniziale e questa torsione aiuta a espellere il fango dai tasselli.

Inoltre, il Wild Mud è stato concepito per poter essere intagliato dall’utilizzatore e quindi modificato a piacimento a seconda delle esigenze: molto spesso in condizioni miste o addirittura con molta polvere è meglio avere una gomma da fango con tassello ribassato.

Il particolare disegno dei Mud facilita il biker nell’intaglio preciso e omogeneo su tutto lo pneumatico ottenendo anche un importante risparmio di tempo.

Disponibile in versione Tubeless Ready, tecnologia Reinforced e solo con mescola Magi-X.

Dimensioni e peso: 27,5 x 2.25 (990 g) e 29 x 2.25 (1050 g).

Per maggiori informazioni: bicicletta.michelin.it

Anteprima: nuovo abbigliamento mtb Double3 2017

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Copertina che mostra abbigliamento Double3 mountain bike modello donna.

Per tutti gli appassionati di quel Made in Italy di un certo stile, l’attesa è finita, Double3 presenta in anteprima su BiciLive.it parte della nuova collezione mtb 2017.

Double3: collezione mtb 2017

Questa piccola e indipendente azienda non finisce mai di stupire per innovazione e creatività.

L'immagine mostra abbigliamento mountain bike uomo della nuova collezione 2017 Double3: pantaloncini baggy e maglia 3/4 dedicati al downhill, trail, enduro.

Da sinistra: modelli abbigliamento mtb nuova collezione Double3 2017 Maghreb Yellow, Lynch Desert, Lynch Violet.

La famiglia D3 si allarga, la nuova collezione mtb 2017 è composta da ben 13 completi: la maglia 3/4 Short D3Fullmetal, 6 gilet Spirit, 4 giacche Rain, 4 completi Long (maglia manica lunga D3fullmetal e pantalone Trip D3Fullmetal), 2 maniche Tactical e 6 modelli di calze. La nuova linea stilistica, come da tradizione, non delude le aspettative.

È infatti ricca di personalità e contenuti innovativi e si divide in 10 categorie stilistiche, che sono:

  • Tetsuya Red
  • Tetsuya Black
  • Maghreb Red
  • Magreb Yellow
  • Linch Desert
  • Linch Violet
  • Element Green
  • Element Miami
  • Silverback LTD
  • Getback LTD
L'immagine mostra abbigliamento mtb enduro del brand Double3, pantaloncini corti baeggy mountain bike e maglia 3/4.

A sinistra l’abbigliamento mtb Double3 modello SilverBeck LTD, mentre sulla destra i modelli abbigliamento donna mtb Tetsuya Miami e il completo mtb uomo Maghreb Red.

Tanta ricerca anche nei materiali come il “D3Fullmetal soft” utilizzato per la maglia a manica lunga, progettata per un utilizzo invernale, che garantisce elevate prestazioni come idrorepellenza e resistenza agli strappi e alle abrasioni, mantenendo comunque una buona traspirabilità grazie anche a quattro prese d’aria in rete posizionate sulla parte alta del petto e della schiena.

L'immagine mostra due giubbini anti pioggia della nuova ganmma di abbigliamento mountain bike del brand Double3.

A sinistra il giubbino anti pioggia invernale D3 Rain Maghreb Red e sulla destra il modello Rain Element Green.

Altra new entry è la Rain, una giacca molto leggera e confortevole ma allo stesso tempo robusta, semplice e pratica, creata con un tessuto in membrana di ultima generazione che consente la completa impermeabilità e allo stesso tempo l’espulsione del vapore acqueo prodotto dal corpo. La Rain è dotata di una pratica tasca interna, anch’essa a prova d’acqua.

Per quanto riguarda i pantaloni, il nuovo Trip D3fullmetal long è un prodotto del tutto diverso dagli altri: la maggior parte dei pantaloni lunghi in uso per la mtb sono presi in prestito dal mondo moto. Per questo progetto Double3 è partita da zero, sviluppando un prodotto ad hoc per la mountain bike con ergonomia essenziale e raffinata, molto leggero ma robusto ed estremamente pedalabile.

Per ultimo, la calza Abrams D3FatSocks si può quasi considerare una protezione per la parte bassa della tibia: Double3 ha esasperato il concetto Fat aumentando sensibilmente lo spessore del tessuto nella parte frontale e attorno al malleolo, senza penalizzare il comfort.

La foto mostra abbigliamento mtb donna, un jilet con cappuccio anti vento e un completo donna rosso e nero.

Sulla sinistra il jilet anti vento con cappuccio Spirit Tetsuya Miami e a destra il completo “tribale” che ci piace davvero un sacco: GatBack LTD della gamma 2017 Double3.

Il resto della collezione è stato tutto riconfermato e migliorato come la leggerissima maglia 3/4 Fay; il funzionale gilet Spirit arricchisce la sua gamma in 6 nuove versioni e le maniche Tactical vengono proposte in due nuove colorazioni.

Gli short D3Fullmetal vengono riproposti in ben 10 varianti, già grande successo della passata stagione (qui la collezione Double3 2016), grazie alle loro peculiarità, giudicati da molti biker uno dei migliori short da all mountain mai provati.

Il tessuto che li compone è un innovativo materiale che permette ai D3Fullmetal di essere l’anello di congiunzione tra gli short trail (leggero ma fragile) e lo short da dh (resistente ma pesante e rigido). Double3, con questo prodotto, è riuscita a fondere insieme tutte le varie caratteristiche come: leggerezza, resistenza, elasticità controllata, idrorepellenza, traspirabilità, ergonomia avanzata con un ottima resa cromatica.

Prezzi Double3 2017

Vi ricordiamo che i prezzi che indichiamo in questo articolo sono prezzi consigliati al pubblico e potrebbero avere variazioni. Maglia 3/4 Fly – 65 euro;  maglia 3/4 Fly limited edition – 75 euro; maglia long D3fullmetal – 88 euro; pantalone long Trip D3fullmetal – 145 euro; short D3fullmetal – 115 euro; short limited edition – 125 euro; maniche Tactical – 84 euro; giacca Rain – 150 euro; Socks – 18,50 al paio.

Double3 vi aspetta con tutta la sua nuova gamma di prodotti a CosmoBike dal 16 al 19 settembre 2016.

Scott on Tour: oltre cento biciclette del 2017 da provare

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Scott on Tour 2016 è l'occasione per provare tante bici novità 2017 Scott

In seguito all’ottimo successo ottenuto con le ultime edizioni e in particolare con quella dello scorso anno, ecco che torna da settembre Scott on Tour: una serie di otto appuntamenti in varie città italiane che offriranno a migliaia di appassionati l’occasione di provare centinaia di modelli di biciclette della gamma Scott 2017.

Abitualmente i bikers hanno due modi per provare le biciclette che saranno messe in commercio: o recarsi presso alcuni rivenditori in occasione dei bike test o frequentare le più importanti fiere del settore. Scott aggiunge a queste due opportunità un vero e proprio tour dello stivale, in sostanza portandovi sotto casa una nutrita rappresentanza del suo catalogo 2017.

Scott Scale 2017

La nuova mtb front Scott Scale 2017 sarà una delle grandi protagoniste di Scott on Tour.

Otto gli appuntamenti programmati da settembre a novembre e più di cento i modelli della collezione 2017 che potrete testare al meglio grazie a una serie di percorsi concepiti per esaltare le caratteristiche delle varie linee: troverete quindi sia dei tracciati su asfalto che su sterrato che vi permetteranno di valutare al meglio le performance delle bici Scott.

Scott ha infatti una enorme linea di produzione che comprende mountain bike, city bike, strada, trekking, ebike e ciclocross e, fra le protagoniste di questo test tour troveremo sicuramente le nuove e interessanti mtb Scott Scale 2017 e Scott Spark 2017 che il nostro Claudio Riotti ha avuto occasione di presentarvi su queste pagine elettroniche.

Grande attenzione anche nei confronti della linea di biciclette elettriche a pedalata assistita che saranno presenti sia con modelli da strada e città sia con quelli da sterrato.

Oltre a garantire a tutti i partecipanti piena assistenza da parte del suo staff tecnico, la casa svizzero-statunitense potrà vantare durante questo tour la presenza degli atleti del team professionistico Mtb Scott Racing Team, così come quella del campione Mirco Celestino, ambasciatore Scott dal 2015.

Stand Scott on Tour

In occasione dei vari appuntamenti Scott on Tour potrete provare oltre cento modelli 2017 di biciclette della casa elvetico-statunitense.

Date e località di Scott on Tour 2016

9-11 settembre – Bike Summer Festival di Varano de’ Melegari (PR)
24-25 settembre – Camaiore (LU)
1-2 ottobre – Milano
8-9 ottobre – Torino
15-16 ottobre – Bologna
21-23 ottobre (location da definire)
29-30 ottobre – Rimini
5-6 novembre – Roma

Staff Scott on Tour

Lo staff tecnico di Scott on Tour sarà a vostra disposizione per ogni esigenza e domanda.

Scott conferma così la sua grande attenzione nei confronti dei clienti anche oltre al momento della vendita, attenzione già mostrata in occasione della partnership con il Bike Park Mottolino nel quale garantisce il noleggio di vari modelli di mountain bike, compresa la mtb elettrica Scott E-Spark 720.

In attesa di potervi illustrare nei particolari il catalogo e listino prezzi Scott 2017 vi ricordiamo che chi vorrà partecipare ai bike test dovrà portare con sé documenti, casco e pedali: per ulteriori informazioni, dettagli e le informazioni logistiche sulle varie tappe potete consultare la pagina facebook di Scott Sports Italia.

Test occhiali mtb Scott Spur, una lente XL per una visuale perfetta

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foto degli occhiali scott spur indossati da claudio riotti

Gli occhiali a lente unica formato “XL” sono tornati alla ribalta. Alcune aziende ripropongono prodotti con look “anni 80″ che possono piacere o meno, Scott invece sceglie la via di mezzo e presenta gli Spur, con lente ampia e protettiva, che si avvicinano alle dimensioni di una mascherina ma non risultano troppo grossi se indossati come semplici occhiali da sole.

Il brand elvetico-americano Scott ha fatto la storia per quanto riguarda occhiali da motocross, sport invernali e ciclismo. Le tecnologie sviluppate negli anni hanno permesso di creare un prodotto valido e innovativo come gli occhiali Scott Spur con lente XL, vediamo come sono andati nel test.

foto degli occhiali scott spur visti frontalmente


Il colore neon red/matte black e le forme leggermente squadrate degli Scott Spur creano un look accattivante e moderno.

Occhiali mtb Scott Spur, caratteristiche

Gli Scott Spur in test sono il modello “neon red matt/black / red chrome amplifier + clear” e presentano un design aggressivo, piuttosto “futuristico”, ma naturalmente non è l’unica nota positiva di questo prodotto. Il prezzo al pubblico ad esempio è di 99 euro, più basso di molti prodotti di altre aziende, e sono disponibili in ben 8 colori e montature diverse.

Per quanto riguarda la montatura, chiamata Fusion, è in materiale plastico, robusto ma flessibile, ed è predisposta per un cambio di lenti rapido, denominato ELC, tramite due piccole clip che si aprono e chiudono ai lati della lente.

Le lenti in dotazione con questo modello sono due, una trasparente e una specchiata di tonalità arancione/rossa con protezione 100% UVA/UVB. Sono entrambe dotate di 4 prese d’aria lungo la parte superiore con funzione anti appannamento.

Il nasello è ampio, comodo e costruito in materiale morbido e antiscivolo sulla parte a contatto col naso; è rigido invece nella parte anteriore che si inserisce nella lente. Nel cambio lenti, il nasello si stacca velocemente e si applica sull’altra lente, mentre durante l’uso mentre si maneggiano resta sempre ben fissato.

foto delle astine e del nasello degli occhiali scott spur

Il particolare della gomma all’interno delle astine. Il nasello staccato dalla lente degli Scott Spur, notare la lavorazione a lamelle per aumentare il grip in presenza di sudore o forti sollecitazioni.

Le astine a basso profilo sono disegnate per non creare fastidi con qualsiasi tipo di caschetto aperto (tipo lo Scott Vivo Plus) e hanno un rivestimento in gomma nella parte terminale interna, per aumentare aderenza e comfort sulle tempie. Con i caschi integrali dipende dallo spessore delle imbottiture vicine alle orecchie ma in generale danno meno problemi degli occhiali con aste più lunghe.

Nella confezione, oltre alla lente clear è presente un astuccio rigido con zip e una bustina porta occhiali (con taschina per le altre lenti) in microfibra, utile per portare gli Spur nello zaino se vogliamo cambiare la lente a seconda del tipo di trail o se l’escursione prevede un finale “in notturna” o in gallerie, spesso presenti nelle nostre zone alpine, come la linea Cadorna in Valceresio (VA).

foto delle astine e del sistema di sgancio lente degli occhiali scott spur

La lente si sgancia spingendo indietro le due piccole sicure di colore nero. La forma particolare delle astine.

Gli Scott Spur in prova

Tolti dalla confezione subito si apprezza la leggerezza, 32 grammi, la custodia rigida, la seconda lente e la qualità e robustezza che questo prodotto Scott trasmette. Maneggiandolo per provare la sostituzione della lente trovo che il sistema ELC è intuitivo e veloce, in pochi secondi si cambia lente.

Appena indossati, gli Spur si fanno notare per la stabilità e comodità della calzata. La lente XL copre tutta visuale e sia con quella “da sole” sia con la trasparente la protezione fornita agli occhi è ampia e senza interferenze, se non per una piccola parte della montatura superiore che però durante la guida non si nota. Nessuno “spiffero d’aria” anche a velocità elevate e una stabilità eccezionale in qualsiasi tipologia di trail.

Il test degli occhiali mtb Scott Spur è stato estremamente vario, passando da semplici pedalate sulle ciclabili a giornate intere in sella, da giri enduro a lunghe escursioni all-mountain con tanto di portage e sottoponendo gli occhiali a qualsiasi condizione atmosferica.

Li ho usati con diversi caschetti aperti e le astine non interferiscono con nessuno di essi. Il fatto che queste siano molto spesse nella parte dove si inseriscono sulla montatura è apprezzabile, dona robustezza nella parte solitamente più fragile di un occhiale e inoltre ciò fornisce una piccola protezione in più senza limitare la visuale.

Nelle prime uscite, dopo alcune ore, ho avvertito un leggero dolore alle tempie sopra le orecchie per il fatto che le astine siano molto aderenti: per chi come me ha un viso abbastanza largo il problema si risolve con un po’ di acqua calda (o l’aria calda di un asciugacapelli) e una veloce “customizzazione” della piegatura delle astine, cosa che su tutti gli occhiali da vista è normale fare.

La lente specchiata Scott Precision Optics “red chrome amplifier” mi ha soddisfatto ampiamente per le caratteristiche di aumento del contrasto in qualsiasi condizione, dal sole al tempo nuvoloso, dalla luce forte alla penombra del sottobosco.

È stata infatti creata per migliorare la visione negli ambienti dove prevalgono il marrone e il verde, grazie all’uso di tonalità della lente che spaziano dal rosa al giallo e all’arancione. Attenzione, dopo l’uso, quando la si toglie sembra che abbiano spento la luce… scherzi a parte, la lente rossa è comunque “all round”, mi sono trovato bene in quasi tutti i contesti; unica eccezione i boschi molto fitti dove consiglio la clear.

La resistenza ai graffi è ottima nella parte esterna della lente dove più spesso si depositano le gocce di fango e si verificano gli impatti con rami e detriti; necessita invece di una maggiore attenzione la pulizia della faccia interna della lente, questa si riga facilmente.

foto degli occhiali scott spur visti frontalmente con lenti clear

Le lenti trasparenti degli occhiali mtb Scott Spur.

La lente trasparente è stata la mia compagna di notturne per cinque mesi, da aprile ad agosto, e chiunque abbia mai provato la magia di pedalare nella notte sa che l’umidità e la condensa fanno parte del gioco.

Le proprietà anti appannanti sono tra le migliori provate, e se la lente inizia leggermente ad appannarsi in un caso estremo (tipo una riparazione “al volo” o simili), basta ripartire a pedalare e le prese d’aria fanno il loro dovere, la visione torna pulita dopo pochi secondi.

Stesso discorso per la lente rossa, azzarderei che si comporti ancora meglio della clear. Vero è che le condizioni del riding notturno sono come detto ben diverse da quelle diurne, quindi ad entrambe assegno un “pollice in su” a pari merito. Nelle giornate più afose comunque, la lente rossa, con bici in spalla e sotto al sole, si è comportata egregiamente.

Durante le giornate di pioggia in cui ho testato gli Spur ho notato che le gocce d’acqua scivolano via dalla lente in condizioni di pioggia leggera fino a pioggia abbastanza consistente, quindi un altro aspetto che aumenta il punteggio finale di questi occhiali Scott.

Ho portato il test “al limite” anche usandoli durante un temporale e ovviamente le lenti si sono presto riempite di gocce tanto da doverli scuotere ogni tanto per riuscire a vedere la strada, ma in quella condizione non sarebbero bastati neanche dei tergicristalli ;-)

Conclusioni

Gli occhiali mtb Scott Spur sono un valido prodotto che unisce un design riuscito a caratteristiche degne di nota, assieme a una qualità notevole delle lenti. Il prezzo a cui sono proposti, 99 euro, è davvero ottimo per le prestazioni che offrono.

Consigliati per tutti i biker o i ciclisti su strada che cerchino un occhiale versatile, dall’ampia protezione agli occhi, robusto e con un look moderno.

Cosa ci è piaciuto:

Il look, la qualità delle lenti e la protezione totale degli occhi.

Cosa non ci ha convinto:

Le astine possono creare fastidio nella parte terminale a seconda delle dimensioni della testa del biker, problema comunque risolvibile in pochi minuti adattandole con aria o acqua calda.

Test occhiali mtb Scott Spur, una lente XL per una visuale perfetta
Qualità lente9
Qualità montatura8.5
Vestibilità8.5
Comfort8.5
Aerazione9
Qualità/prezzo9
Prezzo
  • 99 euro
8.8Il nostro voto
Voti lettori: (1 Vota)
9.0

Trek 2017: catalogo e listino prezzi mtb

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foto della la trek slash 2017 29"

La casa americana Trek, nata nel 1976 a Waterloo, nel Wisconsin, presenta la sua gamma mtb 2017, con profondi cambiamenti su diversi modelli:

la nuova arma da enduro in carbonio Slash 29″, le nuove Remedy e Fuel e la nuova fat full-suspended Farley EX con formato ruota da 27,5x 3,8″. Rivista anche la Stache 29+ con aggiornamenti e telaio in carbonio. Di seguito le specifiche delle novità e i prezzi e caratteristiche base di tutti i modelli di mtb 2017.

Attenzione, tutti i prezzi riportati in questo articolo sono prezzi di listino e consigliati al pubblico: Trek si riserva ovviamente la possibilità di poterli modificare in futuro in qualsiasi momento.

27,5 Gravity – bici da downhill Session 2017

L’arma da dh di Trek si chiama Session e dal lontano (tecnologicamente parlando) 2008, quando è nata, ha subito moltissime trasformazioni: questa è l’ultima versione su ruote da 27,5″ con gli affinamenti frutto di anni di gare in Coppa del Mondo.

In particolare i fratelli Atherton, Dan, Gee e Rachel, la stanno usando da tutta la stagione e già si mormora di un nuovo prototipo, di cui vi daremo notizia appena le fonti sono certe.

Trek Session 9.9 RSL DH

foto della trek session 9.9 rsl 2017

La “top del top” Trek Session 9.9 2017 Race Shop Limited: 11.279 euro per averla.

Telaio e carro in carbonio OCLV Mountain escursione 210 mm, protezione del telaio integrata, passaggio cavi interno. Forcella Fox 40 FIT RC2, molla ad aria, rivestimento Kashima, 200 mm di escursione. Ammortizzatore Fox DHX2 SLS, trasmissione e freni Shimano Saint. Ruote DT Swiss FR1950 Gravity Classic 110×20 anteriore, 157×12 posteriore.

Prezzo: 11.279 euro

Kit telaio Session 27.5 Carbon: 5.999 euro

Trek Session 88 DH

foto della trek session 88 dh 2017

La Trek Session 88 DH 2017, disponibile solo in colore Miami Green.

Telaio in alluminio Alpha Platinum, forcella RockShox Boxxer RC, ammortizzatore Fox DHX2 SLS, trasmissione SRAM X0 DH, freni Sram Code.

Prezzo: 4.999 euro

Trek Session 8 DH

foto della trek session 8 dh 2017

la Trek Session 8 DH 2017 in colorazione Matte Trek Black, molto aggressiva.

Telaio in alluminio Alpha Platinum, forcella RockShox Boxxer RC, ammortizzatore RS Kage, trasmissione SRAM GX DH, freni SRAM Guide R.

Prezzo: 4.099 euro

Kit telaio Session 27.5 Alu: 1.999 euro

Trek Slash 29″ 2017 – full suspended enduro

foto della nuova trek slash 29" 2017

La nuova Trek Slash 29″ 2017 in versione 9.9 RSL: 7.499 euro.

Telaio in carbonio OCLV con 150 mm di escursione posteriore, ammortizzatore FOX Float X2, forcella FOX 36 Talas da 160/130 mm con 51 mm di offset, studiata appositamente per le ruote da 29″. Angolo di sterzo di 65,1° e tubo sella di 73,6° in configurazione Low del Mino Link, l’eccentrico sulla biella del’ammortizzatore che permette di variare le geometrie; in configurazione High abbiamo 65,6° e 74,1°.

Lunghezza carro 433 mm  e altezza movimento centrale è 345 mm in modalità Low e 352 mm in High.

4 taglie: S,M,L,XL. Prezzo solo telaio Trek Slash 9.9: 3.699 euro.

Prezzo Trek Slash 9.9 RSL (cioè Race Shop Limited come sulla nuova Trek Remedy): 7.499 euro.

Prezzo Trek Slash 9.8 (immagini non ancora disponibili): 5.499 euro.

Trek Remedy 27,5″ 2017 – full suspended “technical trail”

foto della Trek remedy 9.9 rsl 2017

La Trek Remedy 9.9 RSL 2017, prezzo di listino 7.399 euro.

Nuovo telaio in carbonio OCLV, 150 mm di escursione con ammortizzatore RockShox Deluxe RT3, forcella RockShox Lyrik RCT3 130mm/160mm. Mozzi Boost 148/110 mm, schema ammortizzante con ABP, Full Floater e RE:aktiv.
Ruote Bontrager Line Elite 30, pneumatici Bontrager SE4 Team Issue 27.5×2.40”. Trasmissione SRAM X01 Eagle, 12 velocità, corona 32T Direct Mount X-Sync. Sella Bontrager Evoke 3, binari in titanio, nuovo reggisella telescopico Bontrager Drop Line da 125 mm con passaggio cavi interno.

Componentistica Bontrager e freni disco idraulici SRAM Guide Ultimate Carbon.

Prezzo: 7.399 euro

Trek Remedy 9.8 

foto della Trek remedy 9.8 rsl 2017

La Trek Remedy 9.8 2017, con gruppo 2×11 Shimano XT 11-42.

Telaio in carbonio OCLV, 150 mm escurisone, forcella RockShox Pike RC e ammortizzatore RockShox Deluxe RT3. Trasmissione e freni Shimano Deore XT.

Prezzo: 5.129 euro

Trek Remedy 9 Rsl

foto della Trek remedy 9 2017

La Trek Remedy 9 RSL, Race Shop Limited, con trasmissione Sram X1.

Telaio in alluminio Alpha Platinum, 150 mm escursione, sospensioni RockShox Lyric Rc Dual Position 130/160mm e ammortizzatore Deluxe RT3, trasmissione Sram X1 e freni Sram Guide Rs.

Prezzo: 3.599 euro

Trek Remedy 8

foto della Trek remedy 8 2017

La Trek Remedy 8, con trasmissione Sram GX 1×11.

Telaio con escursione 150 mm in alluminio Alpha Platinum. Sospensioni RockShox: Pike Rc all’anteriore e Deluxe RT3 al posteriore. Trasmissione Sram GX e freni Shimano Deore.

Prezzo: 3.399 euro

Trek Remedy 7

foto della Trek remedy 7 2017

La Trek Remedy 7, con trasmissione 2×11 Shimano SLX.

Telaio  con escursione 150 mm in alluminio Alpha Platinum, sospensioni RockShox Yari RL all’anteriore e Deluxe RL al posteriore. Trasmissione Shimano Deore/SLX, freni Shimano Deore.

Prezzo: 2.569 euro

Trek Remedy 9.8 Women’s

oto della Trek remedy 9.8 women's 2017

La Trek Remedy 9.8 Women’s, con trasmissione 2×11 Shimano XT 11-42.

Telaio in carbonio OCLV, 150 mm escurisone, forcella RockShox Pike RC e ammortizzatore RockShox Deluxe RT3. Trasmissione e freni Shimano Deore XT. 

Prezzo: 5.129 euro

Trek Remedy 8 Women’s

foto della trek Remedy 8 Women's, con trasmissione 1x11 Sram GX.

La Trek Remedy 8 Women’s, con trasmissione 1×11 Sram GX.

Telaio con escursione 150 mm in alluminio Alpha Platinum. Sospensioni RockShox: Pike Rc all’anteriore e Deluxe RT3 al posteriore. Trasmissione Sram GX e freni Shimano Deore.

Prezzo: 3.399 euro.

Trek Fuel EX 29″ – full suspended “single track”

Le nuove Trek Fuel 29″ che già avevamo presentato insieme alle Remedy si dividono in 8 modelli, di cui vi illustriamo il top di gamma.

Trek Fuel EX 9.9

foto della trek fuel 9.9

La nuova Trek Fuel 9.9 29″, top di gamma con trasmissione Sram Eagle 1×12.

Triangolo e foderi bassi in carbonio OCLV Mountain, mozzo Boost148, tubo sterzo conico E2, passaggio cavi interno Control Freak, escursione 130 mm. Sospensioni Fox Float 130 mm, cerchi DT Swiss XMC1200 Carbon, trasmissione Sram XX1 Eagle 1×12.

Prezzo: 8.199 euro.

Trek Fuel EX 9.8 29 Premium - 5.499 euro. Trek Fuel EX 9.8 | Fuel EX 9.8 WSD - 4.999 euro. Trek Fuel EX 9 - 4.099 euro. Trek Fuel EX 8 | 8 WSD - 3.099 euro. Trek Fuel EX 7 - 2.559 euro. Trek Fuel EX 5 - 2.049 euro.

Trek Fuel EX 27,5″ Plus – full biammortizzate

Tre modelli e due telai disponibili per la nuova Trek Fuel EX 27,5″ Plus, che vanta 130 mm di escursione al posteriore e 140 all’anteriore.

Trek Fuel EX 9.8 27,5 PLUS

foto della trek fuel ex 27,5 plus 2017

La nuova Trek Fuel 27,5 Plus ha una trasmissione 2×11 Shimano XT 11-40.

Telaio in carbonio OCLV, escursione 130 mm, forcella Fox Performance 34 Float con Boost110 e geometria G2 con offset 51mm, escursione 140 mm. Ammortizzatore Fox Float Evol, cerchi SUNringlé Duroc 40 SL a 28 fori, gomme Bontrager Chupacabra Tubeless Ready 27.5×2.80”. Freni Shimano Deore XT.

Prezzo: 5.149 euro.

Trek Fuel EX 8 27,5 PLUS - 3.099 euro. Trek Fuel EX 5 27,5 PLUS - 2.049 euro. Trek Fuel EX 27.5″ PLUS Telaio alluminio - 1.799 euro. Trek Fuel EX 27.5″ PLUS Telaio carbonio – 3.279 euro.

Trek Farley EX 2017, fat bike biammortizzate e rigide 27,5″ e 26″

La nuova Farley EX 2017 ha un’escursione di 120 mm su entrambe le ruote, dotate di pneumatici Bontrager Hodag 27,5″ per 3.8″ di larghezza.

È disponibile con telaio in carbonio (OCLV) Farley EX 9.8 e in alluminio (Alpha Platinum), la Farley EX 8. Entrambe hanno il nuovo reggisella telescopico Bontrager Drop Line.

Le geometrie prevedono un angolo tubo sterzo di 68.8°, angolo tubo sella di 73.1°, foderi bassi di lunghezza 445 mm.

La sospensione è la Full Floater e l’ammortizzatore specifico RockShox Deluxe RT3 RE:aktiv, il sistema ABP per il giunto del carro, i mozzi sono da 150×15 mm all’anteriore e 197×12 mm al posteriore.

Trek Farley EX 9.8 

foto della Trek Farley 9.8  2017

La nuova Trek Farley EX biammortizzata, con trasmissione Sram X1/X01

Fat full suspended 27,5″. Triangolo e foderi alti in carbonio OCLV, forcella Rock Shox Bluto RL 120 mm e ammortizzatore Fox Performance Float. Ruote in carbonio Wampa TLR, canale interno da 80 mm con pneumatici Bontrager Hodag 27.5×3.8″. Trasmissione SRAM X1/X01, freni SRAM Guide e il nuovo reggisella Bontrager Drop Line 100 mm. Colore: Matte Trek Black.

Prezzo: 4.649 euro

Trek Farley EX 8 

foto della Trek Farley  8 2017

La Trek farley EX 8, con trasmissione 1×11 Sram GX.

Fat full suspended 27,5″. Telaio in alluminio Alpha Platinum con 120 mm di escursione, forcella Rock Shox Bluto RL 120 mm di escursione e ammortizzatore Fox Performance Float. Cerchi SUNringlé MuleFüt 80mm e gomme Bontrager Hodag 27.5×3.8″. Trasmissione SRAM GX 11 velocità, freni SRAM Level T e reggisella KS eThirty. Colore: California Skye Blue.

Prezzo: 3.599 euro.

Trek Farley 9.8

foto della trek farley 9.8

La fat rigida Trek Farley 9.8 con forcella e telaio e cerchi Wampa in carbonio.

Fat rigida 27,5″. Rispetto al modello 2016 cambia nel colore Matte Silver, le coperture Bontrager Barbegazi 27.5×4.5″, la sella Bontrager Montrose Elite e il reggisella Bontrager Pro in carbonio OCLV. Forcella e telaio in carbonio, trasmissione SRAM/Race Face e freni SRAM Guide RS. Cerchi Trek Wampa Carbon 80 SL, Tubeless Ready e gomme Bontrager Barbegazi 27.5×4.50″.

Prezzo: 4.649 euro

Trek Farley 9.6

foto della trek farley 8

La fat rigida Trek Farley 9.6 con forcella e telaio in carbonio OCLV.

Fat rigida 26″. Nuovo colore Roarange per la 9.6, assieme ai cerchi SUNringlé MuleFüt 80mm e le gomme Bontrager Barbegazi da 26×4.50″. Nuovi anche i freni, SRAM Level T mentre la trasmissione resta SRAM GX/Race Fact da 11 velocità.

Prezzo: 2.869 euro

Trek Farley 7  

foto della fat bike 26" trek farley 7 2017

La fat 26″ Trek Farley 7, con telaio in alluminio Alpha Platinum e forcella in carbonio OCLV.

Fat 26″. Telaio in alluminio, carro da 197mm con i forcellini Stranglehold come sulla Trek Stache. Gomme Bontrager Barbegazi da 26×4.70″. Freni SRAM Level T e trasmissione SRAM GX/Race Fact da 11 velocità. Colore: Matte Dnister Black.

Prezzo: 2.269 euro

Trek Farley 5 

foto della fat bike 26" trek farley 5 2017

La fat 26″ Trek Farley 5, telaio e forcella in alluminio e trasmissione 2×10 Shimano Deore.

Fat 26″. La entry level della gamma presenta un telaio in alluminio Alpha Platinum con battuta posteriore da 197mm Stranglehold. Trasmissione a 10 velocità Shimano Deore/Race Face Ride (36/22), freni SRAM Level e gomme Bontrager Barbegazi da 26×4.70″, Colore: California Skye Blue.

Prezzo: 1.849 euro

Trek Stache 2017 – Front 29+

La Trek Stache 29+ testata lo scorso anno riceve l’upgrade del telaio in carbonio e altre piccole “chicche”. La forcella è da 120 mm di escursione, le gomme da 3″ e i mozzi sono Boost. Il forcellino a scorrimento orizzontale Stranglehold si associa al carro compatto, progettato in funzione delle trasmissioni monocorona, da quest’anno compatibile anche con il nuovo Sram Eagle a 12 velocità.

Il nuovo telaio OCLV (Optimum Compaction Low Void) Mountain Carbon pesa circa 400 grammi in meno rispetto a quello in alluminio Alpha Platinum e presenta una geometria più aggressiva: tubo orizzontale più lungo e movimento centrale più basso di 5 millimetri.

La Stache sarà proposta in due modelli con telaio in carbonio OCLV (Stache 9.8 e 9.6), disponibili in quattro taglie, abbinati a due modelli che invece continueranno ad avere il telaio in lega di alluminio Alpha Platinum (Stache 7 e 5) disponibili in 5 taglie (15.5, 17.5, 18.5, 19.5, e 21.5).

Trek Stache 9.8

foto della fat 29+ trek stache 9.8

La nuova Trek Stache 9.8 in carbonio OCLV, con forcella RockShox Pike RC da 120 mm.

Front con gomme Plus 29+: telaio in carbonio OCLV, forcella RockShox Pike RC da 120 mmcerchi in carbonio Bontrager 40 mm con gomme Bontrager Chupacabra 29×3.00; cockpit della Line Pro e il nuovo reggisella telescopico di Trek, il Drop Line. Trasmissione SRAM X1/X01 e freni SRAM Guide RS.

Prezzo: 4.619 euro.

Trek Stache 9.6

foto della fat 29+ trek stache 9.6

La Trek Stache 9.6, con trasmissione 1×11 Sram X1/GX.

Front con gomme Plus 29+: telaio in carbonio OCLV, forcella RockShox Yari RL 120 mm, trasmissione SRAM X1/GX, freni SRAM Guide R, reggisella telescopico KS eThirty Integra.

Prezzo: 3.579 euro.

Trek Stache 7

foto della mtb Trek Stache 7,  2017

La Trek Stache 7, con trasmissione 1×11 Sram GX.

Front con gomme Plus 29+: telaio in alluminio, forcella Manitou Magnum 34 Comp da 120 mm, trasmissione SRAM X1/GX, freni SRAM Guide R. Gomme Bontrager Chupacabra, Tubeless Ready, tallone in aramide, 29×3.00″.

Prezzo: 2.359 euro.

Trek Stache 5

foto della trek stache 5 2017

La Trek Stache 5, con trasmissione 1×10 Shimano Deore.

Front con gomme Plus 29+: telaio in alluminio, forcella Manitou Machete 32 Comp da 120 mm, trasmissione Shimano Deore, freni Shimano M315. Gomme Bontrager Chupacabra, Tubeless Ready, tallone in aramide, 29×3.00″.

Prezzo: 1.839 euro

Prezzo solo telaio in carbonio: 1.539 euro. Prezzo solo telaio in alluminio: 879 euro.

29″ full Suspension – Cross Country

Quattro modelli e due versioni solo telaio per la full 29″ da xc marathon, la Top Fuel.

Trek Top Fuel 9.9 RSL

foto della a Trek Top Fuel 9.9 Race Shop Limited 2017

La Trek Top Fuel 9.9 Race Shop Limited.

Triangolo e carro posteriore in carbonio OCLV Mountain, passaggio cavi interno Control Freak, mozzo post. Boost148, escursione 100mm. Forcella e ammortizzatore Fox Float, ruote DT Swiss XMC1200 Carbon tubeless, Boost110 anteriore. Trasmissione SRAM XX1 Eagle e freni SRAM Level Ultimate Carbon.

Prezzo: 8.999 euro.

Trek Top Fuel 9.8 | Fuel 9.8 Women’s – 4.999 euro. Trek Top Fuel 9 – 3.499 euro. Trek Top Fuel 8 – 2.799 euro. Telaio Top Fuel carbon – 3.379 euro. Telaio Top Fuel Alu – 1.799 euro.

Mtb Cross Country race – Procaliber 2017

Le Trek Procaliber sono delle affilate armi nate per affrontare i percorsi xc con un solo pensiero, la velocità e la reattività. Cinque modelli e due versioni di telaio disponibili, tutte con predisposizione per mozzi Boost 110 e 148.

Trek Procaliber 9.9 RSL

foto della La Trek Procaliber 9.9 RSL 2017

La Trek Procaliber 9.9 RSL 2017, con trasmissione SRAM Eagle XX1 a 12 velocità.

Telaio in carbonio Super Light OCLV Mountain, passaggio cavi interno Control Freak, supporto pinza freno post mount, PF92, Boost148 e geometria G2 su 29er. Forcella Fox Factory 32 Float, ruote DT Swiss XMC1200 Carbon, trasmissione SRAM XX1 Eagle e freni SRAM Level Ultimate Carbon.

Prezzo: 7.999 euro

Trek Procaliber 9.8 Sl – 3.999 euro. Trek Procaliber 9.7 | 9.7 Women’s - 2.499 euro. Trek Procaliber 9.6 – 1.999 euro. Kit solo telaio in carbonio: 2.559 euro. Kit solo telaio Alu: 1.539 euro.

Mtb Cross Country – Superfly 2017

Le Superfly uniscono l’aspetto race alla comodità di un mezzo meno esigente e ad un prezzo più abbordabile. 3 modelli e un kit telaio in alluminio.

Superfly 7

foto della trek superfly 2017

La Trek Superfly 7, disponibile in 29″ nelle taglie M, L e XL e in 27,5″ nella taglia S.

Telaio Alluminio Alpha Platinum, passaggio interno cavo deragliatore, supporto pinza freno post mount, PF92, Boost148 e geometria G2 su 29er. Forcella Fox Performance 32 Float, trasmissione 2×11 Shimano SLX/XT, freni Shimano Deore.

Prezzo: 1.839 euro

Trek Superfly 6 | 6 WSD – 1.539 euro. Trek Superfly 5 – 1.299 euro. Kit tealio Alu: 699 euro.

Per maggiori informazioni e tutte le specifiche, così come per ottenere informazioni sui rivenditori: www.trekbikes.com

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