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Guida alla scelta delle ruote mtb Shimano

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foto della ruota shimano xtr

Attendendo di poter testare al più presto i nuovi prodotti Shimano 2017, sulle pagine di mountainbike.bicilive.it proponiamo una utile guida per scegliere la tipologia di ruota mtb adatta al nostro stile di riding.

A catalogo, Shimano propone tre diverse tipologie di ruota mtb:

  • Con canale in carbonio per un utilizzo xc race: XTR Carbon Tubular
  • Con cerchio in alluminio rivestito in carbonio, per un utilizzo xc race e mtb all-round: XTR Carbon Tubeless
  • Con cerchio in alluminio per un uso vario e ricreativo, dall’xc all’enduro: Deore XTMT68, MT66, MT35, MT15

Ruote mtb Shimano: quali modelli per quale utilizzo

Se sei un rider xc e quello che cerchi è la massima prestazione nella ruota da 29″, una reattività assoluta e una grande leggerezza allora la scelta non può che ricadere sulle XTR Carbon Tubular M9000 TU, realizzate con il cerchio interamente in carbonio ad alto modulo.

Le XTR Carbon Tubeless  M9000 TL invece utilizzano il carbonio laminato, tecnologia proveniente dalla linea stradale Dura-Ace: il cerchio è in alluminio rivestito di carbonio.

Questa è una scelta mirata ad unire la rigidità della fibra di carbonio alla durata nel tempo dell’alluminio. All’atto pratico, la parte esterna è rivestita di carbonio mentre il canale del cerchio, le pareti e la sua struttura sono in alluminio.

Le prestazioni sono sempre di alto livello ma ovviamente sulla bilancia staccano un peso leggermente superiore delle Carbon Tubular. Sono disponibili per 27,5″ e 29″.

Per chi invece cerchi una ruota più robusta e un cerchio più largo, la M9020 TL è la scelta ideale del rider i cui percorsi vanno dal trail riding all’enduro. Sempre in carbonio laminato, due le misure disponibili: 27,5″ e 29″.

Passando infine all’alluminio, le ruote Deore XT nelle due tipologie xc e trail (M8000 per l’xc e M8020 per trail/all mountain) sono perfette per chi voglia restare “nel budget” ma avere comunque un prodotto molto performante.

Tutti questi i modelli descritti hanno raggi a testa dritta e il profilo del cerchio asimmetrico per un migliore bilanciamento della tensionatura dei raggi. Vediamole nei dettagli:

foto delle ruote mtb shimano xtr carbon

A sinistra la ruota anteriore XTR Carbon Tubular (TU), al centro e a destra la ruota XTR Carbon Tubeless (TL) anteriore e posteriore.

 WH-M9000 TU 29″ XTR Carbon Tubular

Le ruote top di gamma Shimano per le competizioni xc XTR Carbon Tubular sono disponibili solo per ruote da 29″ e necessitano di un copertone tubolare.

Presentano 28 raggi anteriori e posteriori, una larghezza del cerchio di 26 mm, compatibilità con cassetta Shimano/Sram 10-11v, raggi rinforzati, cerchio asimmetrico e attacco freno a disco Center Lock. Il sistema di cuscinetti basato su coni, sfere e asse ultraleggeri riduce il peso di 33 grammi rispetto al modello precedente.

Sono disponibili con perno passante da 15 mm anteriore; per il posteriore abbiamo l’opzione Quick Release da 135 mm o perno passante da 12 mm con battuta 142 mm. Dimensione copertura tubolare consigliata: 29 x 1.90″ fino a 2.10″.

Peso medio: 1441 grammi la coppia (con PP post.12 mm).

Prezzi: M9000 TU PP15 ant: 1.126,40 euro. M9000 TU PP12 post: 1.179,70 euro.

WH-M9000 TL 29″ XTR Carbon Tubeless

Le ruote XTR Carbon Tubeless sono simili per alcuni aspetti alle sorelle in carbonio ma troviamo anche la versione 27,5″; presentano 28 raggi anteriori e posteriori, la compatibilità con cassetta Shimano/Sram 10-11v, i raggi rinforzati, il cerchio asimmetrico e l’attacco freno a disco Center Lock; la larghezza è invece di 23,9 mm esterna e 20 mm interna.

Disponibili con perno passante da 15 mm anteriore; per il posteriore abbiamo l’opzione Quick Release da 135 mm o perno passante da 12 mm con battuta 142 mm. Dimensione gomma consigliata: 29 x 1.90″ fino a 2.10″ (2,25″ per la versione 27,5)

Peso medio: 1611 grammi la coppia da 29″ (con PP post. 12 mm). 27,5″: 1540 grammi.

Prezzi: M9000 TL PP15 ant: 560,86 euro. M9000 TL PP12 post: 658,52 euro.

Le abbiamo provate durante il test del cambio elettronico Shimano XTR Di2.

WH-M9020 TL 29″ XTR Carbon Tubeless, la ruota da trail ed enduro

28 raggi anteriori e posteriori, compatibilità con cassetta Shimano/Sram 10-11v, raggi rinforzati, cerchio asimmetrico e attacco freno a disco Center Lock.

La larghezza passa a 27,9 mm esterna e 24 mm interna, con una dimensione ruota consigliata: 29 x 2″ fino a 2.35″ (2,40 per la versione 27,5″).

Disponibili con perno passante da 15 mm anteriore; per il posteriore abbiamo l’opzione Quick Release da 135 mm o perno passante da 12 mm con battuta 142 mm.

Peso medio: 1673 grammi la coppia da 29″ (con PP post. 12 mm). 27,5″: 1621 grammi

Prezzi: M9020 TL PP15 ant: 560,86 euro. M9020 TL PP12 post: 691,45 euro.

WH-M8000/M8020 TL Deore XT

foto delle ruote mtb Shimano Deore XT M8000.

Le ruote mtb Shimano Deore XT M8000.

I 28 raggi a testa dritta contraddistinguono anche le ruote Deore XT. La larghezza è di 23,9 mm esterna e 20 mm interna per le xc e 27,9 mm esterna e 24 mm interna per le trail. Center Lock, cerchio asimmetrico per una migliore bilanciamento della tensionatura dei raggi e compatibilità cassetta 10-11v.

Peso Deore XT M8000 – 29″: 1942 grammi. 27,5″: 1851 grammi (asse 15 ant. e 12 mm post.).

Peso Deore XT M8020 Trail – 29″: 1975 grammi. 27,5″: 1924 grammi (asse 15 ant. e 12 mm post.).

Prezzi 29″: M8000 PP15 ant: 231,75 euro. M8000 PP12 post: 254,63 euro.

Prezzi 27,5″: M8000 PP15 ant: 202,27 euro. M8000 PP12 post: 239,39 euro.

Prezzi 29″ Trail: M8020 PP15 ant: 214,32 euro. M8020 PP12 post: 239,39 euro.

Prezzi 27,5″ Trail: M8020 PP15 ant: 229,84 euro. M8020 PP12 post: 254,59 euro.

WH MT68 – WH MT66

foto delle  ruote mtb Shimano MT66 da 29".

Le ruote mtb Shimano MT66 da 29″.

24 raggi incrociati in seconda e un profilo di 25,8 mm esterno per le MT68 (solo 26″) e 24,6 mm per le MT66 (26″ e 29″). Le prime risultano la ruota adatta ad un uso trail e all mountain e le seconde sono pensate per un uso xc non agonistico.

Entrambe sono un buon prodotto per chi voglia contenere le spese, con attacco per disco Center Lock e ruota libera compatibile con 8-9-10 velocità.

Pesi – MT68 26″: 1887 grammi (asse 15 ant. e 12 mm post.). MT66 29″: 1983 grammi (asse 15 ant. e 12 mm post.). MT66 26″: 1803 grammi (asse 15 anteriore e QR 9 mm post.).

Prezzi MT66 PP15 ant: 161.03 euro. MT66 PP12 post: 183,54 euro.

WH MT35 – WH MT15

foto delle ruote mtb shimano mT35

Le ruote mtb Shimano MT35 nelle due colorazioni White e Black.

24 raggi nella ruota anteriore e 28 nella posteriore per le MT35, mentre sulle MT15 ritorna lo standard di 28 raggi. La larghezza esterna è di 24,6 mm e come tutte le ruote Shimano presentano l’attacco del disco Center Lock.

Sono disponibili in tre formati, 26-27,5-29 pollici.

Sono ruote robuste e affidabili, indicate per chi non guarda troppo il peso ma cerca l’affidabilità e la longevità in un buon set di ruote.

Pesi MT35 – 29″: 2031 grammi. 27,5″: 1930 grammi. 26″: 1885 grammi.

Pesi MT15 – 29″: 2227 grammi. 27,5″: 2199 grammi. 26″: 2071 grammi.

Prezzi MT35 PP15 ant: 213,15 euro. MT66 PP12 post: 213,15 euro.

Prezzi MT15 QR ant: 177,61 euro. MT66 QR post: 177,61 euro.

Nota: i prezzi indicati sono da considerarsi prezzi consigliati al pubblico (IVA inclusa). Tali prezzi hanno carattere puramente informativo e non vincolante.

Qui trovate anche la nostra guida alla scelta dei pedali mtb Shimano.

Per maggiori informazioni consultate il sito cycle.shimano-eu.com


Shimano presenta Koryak, il suo primo reggisella telescopico mtb

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foto del reggisella mtb shimano koryak pro 2017

La casa nipponica si è fatta attendere ma come di consueto arriva sul mercato con un prodotto testato e costruito con cura che si preannuncia molto affidabile, il nuovo reggisella telescopico Koryak, disponibile linea Shimano Pro.

Caratteristiche reggisella telescopico Shimano Pro Koryak

Lo Shimano Pro Koryak è a funzionamento meccanico a cavo, la risalita è attuata da una cartuccia ad aria estraibile e sostituibile.

Il peso è di 520 grammi, comprensivo di leva al manubrio e cavo e 120 sono i millimetri di escursione disponibile in un unico modello.

foto del reggisella mtb shimano koryak pro 2017 di lato

Il reggisella telescopico Shimano Koryak Pro visto frontalmente e lateralmente.

Le misure disponibili sono 30.9 mm e 31.6 mm.

Il meccanismo del Koryak è meccanico con cablaggio interno, quindi di tipo “stealth”: il cavo parte dal reggisella e passando attraverso il telaio viene connesso alla sua leva comando, posta sulla piega manubrio.

Quest’ultima è disponibile in due versioni, una normale leva-comando remoto (posizionabile da entrambi i lati del manubrio) o in alternativa un comando remoto stile Firebolt (compatibile con I-Spec II) nel caso si volesse montare la configurazione 1×11 o un Di2 con Synchronized Shifting.

 

foto del reggisella e della leva del lo Shimano koryak

A sinistra la base del reggisella Koryak Pro, si nota il sistema ad azionamento meccanico. A destra la leva del comando remoto.

La costruzione del Koryak è in alluminio anodizzato per lo stelo e il corpo; la testa, che è dritta (quindi senza offset) e a dado singolo, è realizzata al CNC da un singolo pezzo di alluminio.

Le tenute e i cuscinetti sono sostituibili, infatti Shimano renderà disponibili una serie di ricambi originali tra cui le cartucce ad aria compressa e le leve-comando remoto.

I prodotti Shimano Pro Koryak saranno disponibili in vendita a partire da ottobre/novembre 2016.

Prezzo ancora non disponibile, aggiorneremo quanto prima l’articolo.

Visitate il sito www.pro-bikegear.com per maggiori informazioni.

Eurobike: speciale mtb 2017

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foto di un collage di mtb del 2017

Eurobike è la fiera più attesa dell’anno da molti addetti ai lavori e anche molti appassionati di due ruote a pedali, di qualsiasi genere esse siano: dalle mtb elettriche alle bici da corsa, dalle pieghevoli alle bici da downhill fino ai prototipi più strani che si possano ammirare in fiera.

Quest’anno a Friedrichshafen in Germania, anche se con qualche grande nomi assente per decisioni aziendali come Trek e Cube, c’è come sempre l’imbarazzo della scelta.

Abbiamo scelto le novità per quanto riguarda il mondo del cross country come Scott, Lee Cougan, Bianchi e Wilier e alcune tra le ultime arrivate nel campo delle full da trail ed enduro, tra cui Giant, Rocky Mountain, GT, Devinci, Yeti e Santa Cruz, con il fenomeno “plus” che ha ormai preso la sua fetta di mercato in maniera stabile.

Nota: alcuni dei prezzi indicati sono pensati per il mercato tedesco e non devono essere considerati “validi” per l’Italia, negli approfondimenti su ogni azienda che seguiranno forniremo i prezzi ufficiali.

Mtb 2017 xc e xc marathon

Tra le più interessanti, sia di novità che di modelli già presentati, ecco alcuni delle bici che hanno attirato il nostro sguardo in fiera:

Bianchi Methanol CV 9.1

foto della Bianchi Methanol CV 29" con telaio in carbonio Countervail.

La Bianchi Methanol CV 9.1 29″ con telaio in carbonio Countervail.

Dalla casa italiana di Milano ecco la front 29″ da xc Methanol CV 9.1 con telaio in Countervail, un materiale in carbonio viscoelastico brevettato usato sulle bici da strada che consente di eliminare fino all’80% delle vibrazioni, migliorando al contempo robustezza e rigidità del telaio come spiegato nel nostro approfondimento.

100 mm di escursione anteriore con forcella FOX 32 SC Factory Kashima e con comando remoto al manubrio. Trasmissione 1×12 SRAM Eagle XX1 e ruote da 29″ Crank Brothers Cobalt 11 Carbon.

Cannondale Scalpel-SI Team

foto della cannondale Scalpel-SI team con trasmissione SRAM Eagle XX1.

La cannondale Scalpel-SI team con trasmissione SRAM Eagle XX1.

La bici usata e sviluppata da Marco Aurelio Fontana assieme ai tecnici Cannondale ci ha lasciato a bocca aperta nel test condotto in anteprima lo scorso maggio. 100 mm di escursione anteriore e posteriore su un telaio in carbonio da 29″, forcella Lefty 2.0 Carbon XLR, trasmissione SRAM Eagle XX1, cerchi in carbonio Enve M50.

Prezzo: 8.999 euro

Lee Cougan CrossFire Air 29″

foto della Lee Cougan CrossFire Air 29" 2017

La Lee Cougan CrossFire Air 29″ 2017.

La Crossfire Air 29 è la grande novità sul catalogo 2017 della casa Lee Cougan di Evanston, Illinois, USA. Il telaio è stato completamente riprogettato ma il carbonio è sempre quello di riferimento Toray T700. Le forme sono cambiate e anche il posizionamento dell’ammortizzatore, con passaggio cavi interno e predisposizione per Shimano Di2. Mozzi Boost 148 mm posteriore e 110 anteriore.

Sono previsti 4 allestimenti di serie della Crossfire Air 29, inoltre si potrà acquistare il solo kit telaio che compreso di ammortizzatore verrà proposto a 2.570 euro:

Crossfire 29” Team Eagle: Forcella Fox 32 SC Boost 100 mm, ammortizzatore Fox Float Trunnion 165 mm, Gruppo SRAM X01 Eagle 1×12, freni SRAM Level TL e ruote DT Swiss X1700.

Crossfire 29” Team GX1: Forcella Fox 32 SC Boost 100 mm, ammortizzatore Fox Float Trunnion 165mm, trasmissione SRAM GX1 1×11 e ruote DT Swiss X1700.

Crossfire 29” Race: Forcella Rock Shox Recon Gold Boost 100 mm, ammortizzatore Fox Float Trunnion, trasmisisone SRAM NX1 – Prezzo 3.590 euro.

Crossfire 29” Pre Series: Forcella Rockshox SID RLT 100 mm, ammortizzatore Fox Float Trunnion, gruppo SRAM NX1 - Prezzo 3.390 euro.

Scott Spark RC 700 2017

foto della nuova scott spark 2017

La nuova Scott Spark RC 700 2017 con trasmissione e freni Shimano XT M8000.

La nuova Scott Spark è completamente rinnovata, un nuovo disegno di schema ammortizzante sul telaio in carbonio da 27,5″ e 100 mm di escursione sulle ruote. Sospensioni: forcella FOX 32 SC Float Performance Air e ammortizzatore FOX Nude Trunnion. Qui trovate un nostro approfondimento.

Wilier Triestina 101 FX

foto della Wilier Trisestina 101 FX con trasmissione SRAM XX1 Eagle 1x12.

La full da marathon Wilier Triesstina 101 FX con trasmissione SRAM XX1 Eagle 1×12.

La casa di Bassano del Grappa a Vicenza presenta la nuova full da marathon 101 FX 29″ sviluppato partendo dal 101X, telaio hardtail proposto lo scorso anno. Telaio in carbonio e 100 mm di escursione sulle ruote, forcella FOX Float SC e ammortizzatore FOX Float DPS. Ruote Mavic CrossMax Pro e trasmissione SRAM Eagle XX1 1×12 per questo montaggio al top.

Disponibili ben 22 montaggi partendo dai 3.600 euro.

Prezzo: 5.950 euro

Mtb 2017 all mountain ed enduro

Quattro trail bike di cui due in formato plus, una enduro e una bici da downhill super leggera.

Devinci Django Carbon 29″ X01 12S 2017

foto della Devinci Django Carbon 29" con trasmissione SRAM X01 12 velocità.

La Devinci Django Carbon 29″ con trasmissione SRAM X01 12 velocità.

I canadesi del Quebec dell’azienda Devinci sanno come costruire bici, e la Django ne è un’esempio per chi cerca una trail bike 29″ tutto fare. Telaio in carbonio con 120 mm di escursione e geometria variabile tramite spessore sotto la serie sterzo, sistema Split Pivot, mozzi Boost, forcella da 130 mm FOX Float 34 e ammortizzatore FOX Float Factory. Trasmissione 1×12 SRAM X01 Eagle.

Disponibile in 3 montaggi: Django Carbon X01: 7.239 euro; Django Carbon SLX/XT: 5.449 euro; Django Carbon GX: 4.509 euro; Django Carbon telaio: 2.629 euro.

Giant Reign 1.5 LTD

foto della Giant Reign 1.5 LTD con trasmissione Shimano XT

La Giant Reign 1.5 LTD con trasmissione Shimano XT.

Giant Italia Srl è la società, controllata e gestita dalla casa madre, che da quest’anno si occuperà del mercato italiano. Una bella notizia quindi e molte novità, tra cui abbiamo scelto questa Reign 1.5 LTD, una enduro da 160 mm di escursione con telaio in alluminio ALUXX-SL e sistema Maestro. Sospensioni FOX con forcella 36 Performance Float e ammortizzatore FOX Float X2, trasmissione e freni Shimano XT.

GT Sensor Carbon PRO

foto della GT Sensor Carbon Pro

La GT Sensor Carbon Pro con trasmissione SRAM 1×11 X0.

Particolare questa colorazione della GT Sensor, trail bike della casa americana con ruote da 27,5″, 130 mm di escursione posteriore e 140 all’anteriore. Sospensioni Rock Shox con forcella Pike RTC3 e ammortizzatore FOX Float. Trasmissione Race Face/ SRAM X01 1×11.

Rocky Mountain Pipeline 770 MSL

foto della Rocky Mountain Pipeline 770 RSL, con trasmissione 1x11 Shimano XT.

La Rocky Mountain Pipeline 770 MSL, 27,5 plus con trasmissione 1×11 Shimano XT.

La Pipeline è una delle 27,5 plus di Rocky Mountain, storica azienda canadese. Triangolo centrale in carbonio e spazio per gomme fino a 3,25 pollici; predisposizione solo per trasmissione monocorona, disponibile in quattro taglie dalla S alla XL.

Modificando la posizione di un inserto eccentrico (sistema Ride-9) come su altri modelli è possibile variare la geometria della bici.

Sospensioni FOX Factory, trasmissione 1×11 Race Face/Shimano XT, mozzi con spaziatura Boost e attacco ISCG per guidacatena; due le versioni di questa interessante mtb da trail biking/all-mountain, la 770 MSL in foto (nero/blu) e la 750 MSL (arancio). Il peso è sui 13 chili, non male per una bici plus.

Prezzi: 770 MSL: 5.990 euro. 750 MSL: 4.400 euro.

Santa Cruz V-10 CC X01 DH

foto della Santa Cruz V-10 CC X01 DH

La Santa Cruz V-10 CC X01 DH, 14,7 kg per una bici da downhill!

La casa californiana sforna questa versione della celebre V-10 che raggiunge il peso incredibile di 14,7 kg. Uno strappo alla regola nel nostro “speciale xc trail enduro” ma ne valeva la pena.

Sospensioni FOX con forcella 40 Float RC2 Factory, ammortizzatore FOX DHX2 Factory, ruote Enve M90 27,5″ in carbonio e trasmissione SRAM X01 DH.

Le altre novità dalla fiera sono in arrivo, abbiamo già pubblicato lo Speciale bici elettriche 2017 e lo Speciale bici da corsa 2017.

Yeti SB5+

foto della Yeti SB5 plus 2017

La Yeti SB5+ 2017: anche la casa americana “salta sul vagone” delle 27,5 Plus.

Una delle grandi novità a Eurobike è la è Yeti SB5+, con 127 mm di escursione al posteriore (5 pollici), carro e telaio in carbonio: la casa americana del Colorado entra quindi nel formato plus e lo propone su uno dei suoi cavalli di battaglia.

La SB5+ è montata con un forcella FOX 34 Performance Boost da 150 mm, ammortizzatore FOX Float metrico per una maggiore sensibilità ai piccoli urti, pneumatici Maxxis 2,8″ e un carro rialzato per i nuovi ingombri. La sospensione posteriore appartiene sempre alla famiglia Switch Infinity di Yeti.

L’angolo sterzo è di 67,1°, la lunghezza dei foderi orizzontali è 437 mm, l’angolo tubo sella è 74,1° e l’offset della forcella è 51 mm.

Chiacchere da fiera

A Eurobike è bello andare anche per sentire le “chiacchere da fiera”, in ogni angolo e in ogni stand si parla di bici tra esperti e meno esperti. Noi di mountainbike.bicilive.it sentiamo ancora molto scetticismo nei confronti del formato plus, 27+ o 659B che si voglia.

L’unica cosa da fare è provare il “nuovo” formato (oramai non più, visto anche l’avvento del 26+ e del 29+) in maniera seria, come abbiamo fatto noi con ad esempio la Specialized Stumpjumper 6Fattie.

Come fare? Approfittando delle tappe del Bike Shop Test 2016 o dei vari test bike per il pubblico come quelli di Scott on Tour presenti sul territorio nazionale. Vi si aprirà un mondo!

Dainese, la nuova linea di protezioni mtb 2017

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foto di un rider con protezioni dainese

Fondata nel 1972 da Lino Dainese, l’azienda vicentina produce abbigliamento protettivo per gli sport dinamici come il motociclismo, il ciclismo, gli sport invernali e l’equitazione.

Dainese, le protezioni mtb e i frattali

foto delle protezioni dainese mtb 2017

La nuova linea di protezioni mtb è stata concepita con in mente “la natura e l’uomo”. Tra gli obiettivi troviamo l’adattabilità alle forme, la protezione e dissipazione degli impatti, la leggerezza e la traspirabilità.

Sfruttando concetti ispirati al principio dei “frattali”, ovvero un linguaggio naturale e dal motivo ricorrente usato per creare strutture complesse che si possono trovare in diverse varietà di sostanze organiche, Dainese è riuscita a rinnovare la sua linea creando un design unico, moderno e accattivante, oltre che funzionale.

Un frattale è un pattern che si ripete, creato tramite la riproduzione di un semplice processo un’infinità di volte.

Il reticolo a modello frattale di Dainese ha una motivazione sia estetica sia funzionale, con un pattern più spesso nelle zone ad alto impatto e affusolato verso i bordi, in modo da ottenere una maggiore mobilità e flessibilità.

Trailknit Pro Armor Tee

foto della  Trailknit Pro Armor Tee

La Trailknit Pro Armor Tee è sia uno strato intimo sia una maglia protettiva con protezioni amovibili.

La tee shirt protettiva Trailknit Pro Armor è un base layer (quindi da indossare come maglia intima) che permette sia la regolazione della temperatura e la compressione muscolare sia la protezione offerta dalle imbottiture ProArmor.

In questo modo un solo capo offre le caratteristiche che solitamente troviamo indossandone due, a tutto vantaggio del comfort e della leggerezza.

La costruzione in Dryarn fornisce isolamento e traspirazione incredibile con un peso molto ridotto. Le protezioni sono asportabili per consentire un normale lavaggio.

Ginocchiere ArmoForm 2017

foto della ginocchiera e gomitiera armoform dainese  2017

La nuova ginocchiera ArmoForm è concepita per un uso downhill e presenta gusci protettivi in polietilene con lo schema geometrico a frattali, in particolare usando una suddivisione centripeta che si ripete in poligoni a forma triangolare.

L’ArmoForm è stato specificatamente disegnato per replicare fedelmente i movimenti dell’articolazione del ginocchio mantenendo però il pad in posizione stabile sulla gamba anche grazie allo strap sul polpaccio. Ciò senza mai lasciare parti scoperte neanche quando il ginocchio è completamente piegato.

Le gomitiere ArmoForm seguono gli spessi principi visti sulle ginocchiere.

Ginocchiere Trail Skins 2

foto delle  ginocchiere e gomitiere Trail Skins 2 di Dainese.

Le ginocchiere e gomitiere Trail Skins 2 di Dainese.

Le Trail Skins 2 rappresentano la seconda generazione dell’omonima linea, migliorandone la ventilazione, l’ergonomia e la protezione grazie a un profilo molto sottile che assicura comfort anche durante la pedalata e mantenendo comunque una buona protezione e la conformità agli standard CE.

Delle protezioni laterali assicurano il ginocchio in caso di urti con il telaio e le bande in silicone molto larghe aiutano il pad a restare in posizione. Sono indicate per il trail riding e l’enduro.

Rhyolite 2 Safety Jacket

foto della pettorina Rhyolite 2 Safety Jacket

La Rhyolite 2 Safety Jacket, pettorina con tecnologia ProArmor e placche Flexagon.

Dainese afferma che la Rhyolite 2 Safety Jacket sia la giacca protettiva più ergonomica e avanzata che abbia mai prodotto, il massimo disponibile sul mercato nel panorama delle pettorine. La protezione è fornita dalle placche Flexagon che vanno dalla schiena al torace ma permettono una buona traspirazione. Le maniche sono rimovibili e utilizzano le imbottiture Pro Armor per i gomiti e le spalle.

Contiamo quanto prima di poter testare alcuni di questi interessanti prodotti.

Dainese offre anche una linea di guanti, jersey e pantaloni, protezioni lunghe e paraschiena, consultabile sul sito www.dainese.com

FunCamp BiciLive e workshop a Livigno dal 23 al 25 settembre

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Corsi e workshop di mtb e emtb, sulle tecniche di guida mtb al fun camp di BiciLive

BiciLive.it e AlpenVillage di Livigno vi invitano a partecipare al primo FunCamp di BiciLive: un weekend da passare tutti insieme sui trail di Livigno con lo scopo di divertirsi in sella alla propria mtb o emtb, imparando la tecnica corretta di guida.

FunCamp di BiciLive è un evento molto particolare, è un weekend da trascorrere in compagnia sia per divertirsi sui trail di Livigno sia per imparare tecnica e guida della mtb e e-mtb. Sì, perché abbiamo organizzato il weekend livignasco con dei workshop serali: delle lezioni teoriche tenute dal nostro esperto Claudio Riotti che darà preziosi consigli su come settare al meglio la propria bici o cosa controllare in una bici a noleggio, e ancora vi darà consigli sulla guida di una e-mtb e di una mtb tradizionale.

Percorsi mtb e emtb per principianti a Livigno. Serie di curve flow sui percorsi del Mottolino a Livigno

Un tratto flow del Mottolino Fun Mountain, con la nostra offerta sarà possibile avere il 50% di sconto sull’acquisto delle risalite

Per chi è il FunCamp?

È un evento aperto a tutti, esperti e principianti. In piena filosofia BiciLive.it vogliamo coinvolgere sia il biker esperto ma anche l’amico che ha pochi km nelle gambe, oppure la fidanzata che non ha mai osato dire “Posso venire anche io?”: adesso può dirlo perché è l’evento dedicato a tutti.

Anche le famiglie con bambini possono partecipare, l’Alpen Village di Livigno è un complesso molto accogliente con tutto quello che può servire, dall’area giochi alla piscina, dalla spa con saune, idromassaggio e tinozza fredda alla palestra (queste cose comprese nell’area wellness a cui potrete accedere senza spese aggiuntive), al bar con ping pong in terrazza e tutti i servizi dedicati ai bikers, bike room, area lavaggio e molto altro.

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Ecco le due saune esterne, nella foto non si vede ma vicino alla sauna c’è anche una vasca idromassaggio all’aperto

Com’è il programma?

Il weekend si sviluppa all’insegna del divertimento e dell’apprendimento. Il venerdì e sabato sera infatti si svolgeranno dei workshop in cui i nostri esperti di mountainbike e emtb daranno consigli preziosi sulle impostazioni di guida, sulle tecniche di guida e mostreranno foto e video per comprendere al meglio cosa vuol dire guidare questi mezzi.

Durante le giornate cercheremo di coinvolgervi in attività che vi porteranno ad essere consapevoli su molti aspetti che spesso si sottovalutano, con l’obiettivo di rendervi più sicuri e infine, naturalmente, di divertirvi. Alla sera potrete partecipare a dei workshop teorici e al mattino metterli in pratica, ad esempio durante l’attività “Mi sporco le mani anche io”, in cui ognuno potrà mettere in pratica i consigli direttamente sulla propria mountain bike o e-mtb.

Divertimento sui trail del Mottolino con mtb e emtb, dove si svolgerà il corso di mtb e emtb di BiciLive

E poi ci divertiremo sui trail di Livigno o chi preferisce il gravity potrà usufruire della nostra offerta e girare sui trail del Mottolino Fun Mountain

Durante la giornata potrete girare dove volete, lo staff di biciLive.it non vede l’ora di raidare insieme a voi, ma sarete liberi di sfruttare la giornata come meglio crediate, non c’è nessun vincolo: chi vuol stare in gruppo resta in gruppo, chi vuole può fermarsi a prendere il sole e chi vorrà fare lo stesso trail 1000 volte potrà farlo.

Durante le escursioni ognuno è libero di divertirsi come vuole, non è un corso di guida sul campo!

Il sabato non perdetevi l’AperiCena offerto dall’Alpen Village Hotel: aperitivo/buffet e relax con vista sulla splendida valle di Livigno.

Livigno visto dalla terrazza dell'Alpen Village Hotel, dove si terrà il corso di mtb e emtb di BiciLive

La terrazza dell’Alpen Village Hotel con vista sulla valle di Livigno

Programma del primo FunCamp di BiciLive 

Venerdì 23 settembre

- 18:00 accoglienza e Welcome Kit (gadget offerti da BiciLive.it)

- 19:30 cena

- 20:30 inizio workshop “Consigli sulla guida e l’uso di una mountain bike elettrica”

- 22:30 fine workshop

Sabato 24 settembre

- 9:00 ritrovo nell’area esterna “Mi sporco le mani anch’io”

- 10:00 partenza per escursione e-mtb

- 12:30 rientro all’Alpen Village e ritiro Packed Lunch del Biker

- 14:30 partenza escursioni mtb o e-mtb o, per chi vuole, piscina e relax

- 18:30 AperiCena in terrazza all’Alpen Village Hotel

- 20:30 Workshop “Consigli sulla guida e l’uso della mountainbike”

- 22:30 fine workshop

Domenica 25 settembre 

- 9:00 ritrovo nell’area esterna “Mi sporco le mani anche io”

- 10:00 partenza per escursioni mtb e e-mtb

- 12:30 rientro all’Alpen Village e ritiro Packed Lunch del Biker

- 14:30 partenza giri mtb e e-mtb o, per chi vuole, piscina e relax

- 18:00 chiusura evento FunCamp e saluti

Ma quanto mi costa?

Ecco i pacchetti del FunCamp di Livigno 2016

FunCamp di BiciLive è al suo esordio, vogliamo proprio tentarvi e vi proponiamo delle super offerte:

Pacchetti 2 notti, da venerdì a domenica

Pacchetto standard: offerta speciale 180 euro a persona anziché 260 euro! Comprensivo di pernottamento 2 notti, 2 cene (di cui una cena il venerdì e l’apericena/buffet del sabato con aperitivo incluso), 2 colazioni, 2 Packed Lunch, 2 accessi all’area wellness (piscina, due saune esterne, idromassaggio esternoe e tinozza fredda, area relax, palestra), late check out, i workshop serali, le attività indicate nel programma, il Welcome Kit e 50% di sconto sul bikepass e i ticket del Mottolino Fun Mountain.

Pacchetti 1 notte, sabato e domenica

Pacchetto standard: offerta speciale di 99 euro a persona anziché 150 euro! Comprensivo di pernottamento 1 notte, 1 cena (apericena/buffet del sabato sera con aperitivo incluso), 1 colazione, 1 Packed Lunch, 1 accesso all’area wellness (piscina, due saune esterne, idromassaggio esternoe e tinozza fredda, area relax, palestra), late check out, i workshop serali e attività indicate nel programma, il Welcome Kit e 50% di sconto sul bikepass e i ticket del Mottolino Fun Mountain.

Tariffe ridotte bambini per i pernottamenti all’Alpen Village Hotel: 0-2 anni non pagano. 3-5 anni tariffa fissa di 20 euro. 6-11 anni riduzione del 50%. Sopra i 12 anni riduzione del 20%.

Speciale offerta per i club/associazioni: siete un bel gruppo e volete partecipare tutti insieme? Se vi iscrivete minimo in 8 avrete uno sconto speciale del 15%.

Prenotazioni e info

Per prenotazioni email alpenvillage@biviolifelivigno.it – Tel. +39 0342 996880

Per informazioni sui corsi e sull’evento scrivi a matteo.cappe@bicilive.it – Tel +39 392 7593312

 

Wellness a Livigno all'Alpen Village, piscina, palestra e sauna

Ecco la palestra e la piscina dell’Alpen Village Hotel, tutto compreso nella nostra offerta

Qualche nota:

Workshop: il workshop è solo teorico, durante la giornata (escursioni) non verrà effettuato un vero e proprio corso, ma gireremo in compagnia sui trail di Livigno. Naturalmente non mancheremo di dare qualche consiglio ai partecipanti :)

Responsabilità: durante le escursioni ognuno è responsabile per se stesso e dovrà rispettare il regolamento del bike park.

Ragazzi che non hanno raggiunto la maggiore età dovranno essere accompagnati da un genitore o da qualcuno che li segua e ne possa fare le veci.

Welcome Kit: un simpatico “kit” che vi offriremo al vostro arrivo

Biker Packed Lunch: abbiamo pensato di prepararvi un “pranzo al sacco” adatto alla giornata. Chi vuole potrà consumarlo direttamente all’Alpen Village, ma chi non vuol perdere tempo e restare sui trail può ritirarlo al mattino e portarlo con sé.

Non sono compresi: corsi di guida personalizzati, costi di noleggio bici, servizi wellness extra (rispetto all’accesso all’area Wellness indicato), bevande extra menu (l’acqua è sempre compresa).

Formula lancia Linea, le sue nuove ruote 2017 per mtb

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Ruote Formula Linea 2,3,4, per mountain bike xc, all mountain, cross country, enduro e dh

L’azienda toscana Formula presenta la sua novità, le ruote in alluminio Linea: tre versioni, da 27.5″, 29″ e 27.5 plus e larghezze cerchio differenti che vanno a coprire la fascia di utilizzo dal cross country all’enduro. Sono chiamate Linea 2, Linea 3 (enduro) e Linea 4 (Plus).

Uno studio di tre anni sullo sviluppo della nuova ruota e in particolare sui mozzi rende le Linea un prodotto moderno con qualità di rigidezza, scorrevolezza e facilità di manutenzione che le posiziona nella fascia medio-alta, anche nel prezzo che per tutte le versioni è di 920 euro la coppia.

Ruote Formula Linea 2,3,4, per mtb da xc, all mountain, trail, mountainbike cross country, dh o downhill, gravity

Tecnologie ruote mtb Linea

WPD (Wide Position Design): Sistema di i cuscinetti sigillati posizionati verso l’esterno del mozzo, così che la ruota presenti la massima rigidezza grazie a una “leva” più ampia, dato che i cuscinetti sono il punto di contatto tra il mozzo e il suo asse. Questa scelta aumenta anche la durata dei cuscinetti perché ne riduce le torsioni.

foto dello spaccato del mozzo formula Linea

I cuscinetti dei mozzi Formula Linea con la tecnologia WPD sono distanziati di ben 94 mm.

EMS (Easy Maintenance System): l’assemblaggio dei suoi mozzi è semplice, si può smontare e rimontare il mozzo per eseguire facilmente la sua manutenzione in termini di pulizia e ingrassaggio.

foto di uno spaccato del mozzo formula linea 2017

La tecnologia EMS permette una rapida manutenzione del mozzo Formula Linea.

FCT (Full Contact Technology): la costruzione interna del mozzo è studiata per proteggere i cuscinetti in modo da ridurne al minimo i movimenti laterali ed eliminare del tutto la possibilità di infiltrazione di acqua o sporcizia. Si riduce così l’usura dei cuscinetti e la manutenzione generale dei mozzi.

foto dello spaccato del mozzo formula Linea FCT

La tecnologia FCT protegge i cuscinetti dal fango e dalla polvere.

Formula Linea 2

Le Linea 2 nascono per un vasto range di utilizzo, dall’xc marathon al trail e all mountain. Il peso è di 1356 grammi e il cerchio ha il canale con larghezza di 27 mm. Disponibili nelle versioni 29” e 27,5” sia con mozzi Boost che con mozzi standard. Profilo cerchio: hookless.

Le ruote Formula linea 2 mtb dedicate al cross country xc, marathon, all mountain e trail

Nella foto sopra le nuove ruote Formula Linea 2 dedicate al cross country, trail e all mountain.

Formula Linea 3

Per l’enduro Formula crede nella larghezza di 30 mm interni per il cerchio e crea le Linea 3, un buon compromesso tra leggerezza, alte prestazioni e scorrevolezza. Il cerchio è sempre con spalla a profilo dritto (hookless), il peso è di 1636 grammi e sono disponibili sia con mozzi di standard che con mozzi Boost in versione 27,5″ o in versione 29″.

Nuove ruote mtb linea 3 dedicate all'enduro, gravity, all mountain

Nella foto qui sopra le ruote Formula Linea 3 dedicate all’enduro.

Formula Linea 4

Il 27,5” Plus è uno standard sempre più diffuso, come abbiamo visto ad Eurobike 2016. Il diametro del cerchio maggiorato e la possibilità di disporre di volumi d’aria maggiore creano un comfort che sta piacendo sia ai neofiti che ai biker esperti. Le Linea 4 presentano un diametro interno di 40 mm, pesano 1994 grammi, hanno il profilo hookless e sono disponibili solo in versione 27,5+.

Ruote Formula linea 4 mtb dedicate al gravity, enduro, dh

Nella foto qui sopra le ruote Formula Linea 4 da utilizzare su mtb 27,5″ Plus.

Aggiorneremo l’articolo non appena saranno disponibili i prezzi al pubblico ufficiali.

Della azienda Formula conosciamo la qualità dei prodotti come i nuovi freni Cura e le forcelle, tra cui abbiamo testato la 29″ da enduro ThirtyFive.

Per maggiori informazioni consultate il sito www.formula-brake.it

A CosmoBike Show 2016 un’area test gratuita per tutti i visitatori

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Area test della fiera Cosmo Bike Show: test mtb, test emtb, test bici da corsa, test bici elettriche e test gravel

Mancano ormai pochi giorni all’apertura della fiera internazionale dedicata al mondo del ciclismo e alla cultura della bicicletta: CosmoBike Show 2016 si terrà infatti a Verona dal 16 al 19 settembre.

In questo nostro avvicinamento “a tappe” verso la città scaligera, mountainbike.bicilive.it oggi vi vuole parlare di una delle iniziative più interessanti della fiera, il Demo e Bike Test che per quattro giorni regalerà a tutti i visitatori l’opportunità di provare gratuitamente centinaia di modelli di biciclette del 2017.

Area test mtb a Cosmo Bike Show, una delle più grandi manifestazioni di bici, mtb, bici elettriche, ebike, emtb, gravel, fat bike

I bike test sono ormai una realtà sempre più diffusa sul territorio e rappresentano un ottimo motivo in più per visitare le fiere che li propongono. Il ciclista contemporaneo non si accontenta più di poter passare di stand in stand e ammirare i modelli del futuro, magari ricevendo un opuscolo informativo: poter salire in sella alla bici che vorremmo comprare qualche mese più in là rappresenta ormai sempre più spesso il momento di verifica necessario, che ci permette di comprendere completamente la resa e la qualità di quelle specifiche lette su carta.

Gli organizzatori di CosmoBike Show sanno bene che si tratta di una fase ormai irrinunciabile in qualsiasi fiera con ambizioni internazionali, e per l’edizione 2016, sull’onda degli ottimi risultati ottenuti nell’anno precedente, hanno raddoppiato gli sforzi offrendo ai visitatori due piste di grande qualità sulle quali effettuare i test.

Nel video la pista dell’edizione 2015.

L’area Demo e Bike Test metterà a disposizione sia una pista MTB – XC ancora più ampia e differenziata sia un lungo anello sul quale si potranno testare vari modelli di bici da corsa, da strada e molte biciclette elettriche a pedalata assistita di nuova generazione.

Per provare la bici dei vostri sogni sarà sufficiente recarsi nell’area Demo e Bike Test che si trova nell’Area Esterna D presso il polo fieristico Veronafiere: lì troverete i paddock delle aziende che metteranno gratuitamente a vostra disposizione i modelli presenti.

Area test bici a CosmoBike Show a Verona, test di tutti i tipi, test bici elettriche, ebike, fat bike, test mtb, test bici da strada e corsa, test gravel
Ben nutrito il numero dei marchi presenti e disponibili per i test, potrete infatti provare le mountain bike, gravel bike, ebike, bici da strada e da corsa di:

Lee Cougan, KTM, Torpado, Kalkhoff, Montana, Bottecchia, Wayel, Italwin, Hinergy, Kellys, Scapin, Olympia, Fondriest, Klaxon, Univega, Frisbee, F.lli Schiano, Lombardo, Basso, Brompton, Lapierre, BBF Bike, STKLM, Microtech, Brinke, Future Bike, Elios, Focus, Cervélo, Ebike, FM Bike, Eplus, Tannus, Orbea, Bike Box, Abici, MG Tech, Noxon, XP Bikes, BH, Centurion, Atala, Whistle, Wilier.

Appuntamento quindi a Verona, dal 16 al 19 settembre, per CosmoBike Show 2016.
A chi è interessato a questa fiera ricordiamo che, oltre alle esposizioni e alle occasioni di test, ci saranno occasioni di incontro su varie tematiche, in precedenza vi abbiamo parlato di Cycling Mobility Quality Label, le aree di CosmoBike Show dedicate ai bambini, i premi Italian Green Road Award e infine le iniziative CosmoBike Tourism dedicate al cicloturismo.

S-Phyre, la nuova scarpa mtb di Shimano

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shimano-s-phyre-scarpe-mtb-2017

Tra le novità 2017 di Shimano troviamo la nuova scarpa mtb chiamata S-Phyre, che riunisce in sé tutte le ultime soluzioni tecniche e ciclistiche sviluppate dalla casa nipponica.

La scarpa mtb S-Phyre ha un unico obiettivo, massimizzare la trasmissione di potenza sui pedali incrementando le prestazioni, tramite un utilizzo più efficiente di quattro fattori: i punti di connessione tra la bicicletta, le calzature, il movimento del ciclista e della sua muscolatura.

Questo concetto si realizza con la nuova gamma di scarpe mtb e calze da ciclismo ad alte prestazioni, sia per ciclismo su strada sia per il cross-country e il ciclocross.

foto della scarpe mtb shimano s-phyre 2017

La chiusura con il doppio Boa garantisce una perfetta tenuta del piede e una regolazione differenziata micrometrica.

Shimano S-Phyre XC9

Dal mondo della strada quindi la S-Phyre XC9 prende le caratteristiche di trasferimento di potenza di una scarpa da strada e le unisce alle qualità di robustezza delle calzature mtb necessarie per affrontare i trail più impegnativi.

Pur mantenendo il massimo del comfort sui pedali, la nuova suola con scolpitura antiscivolo riduce al minimo il peso della calzatura a 325 grammi (in taglia 42), offrendo al contempo una maggiore aderenza su rocce e radici quando si è costretti a scendere dalla bici o durante il portage.

foto dei tacchetti delle scarpe mtb shimano s-phyre 2017

La suola creata in collaborazione con Michelin e la particolare sagomatura dei tacchetti per aumentare il grip.

La suola della Shimano S-Phyre XC9 presenta tacchetti sagomati e rinforzati, posizionati in modo asimmetrico in modo da contribuire all’aumento di grip durante le condizioni più estreme di utilizzo. È disponibile anche l’opzione con tacchetti da 18 mm.

Le scarpe Shimano S-Phyre sono da abbinare alle calze professionali da gara S-Phyre, per aumentare la sinergia tra calzature e ciclista verso il massimo trasferimento di potenza realizzabile.

foto della scarpe mtb shimano s-phyre 2017 parte superiore e inferiore

La particolare allacciatura con sistema Boa e la suola nella sua interezza: da notare i tacchetti sulla punta intercambiabili.

Le calze S-Phyre offrono stabilità della caviglia e del tallone, termoregolazione, comfort e presentano un taglio piuttosto alto per evitare che possano scendere durante la pedalata.

La struttura asimmetrica dei tessuti brevettati guida il piede verso un perfetto allineamento con la scarpa lungo tutta la rotazione della pedivella, sia quando il piede spinge sia quando “tira” verso l’alto il pedale.

Per la scelta di un pedale adatto al vostro stile di guida leggete il nostro articolo sui pedali Shimano.

foto della scarpe mtb shimano s-phyre 2017 in versione blu

La scarpa mtb Shimano S-Phyre 2017 in versione blu elettrico.

La scarpa Shimano S-Phyre è disponibile nei colori blu e giallo nelle taglie dal 36 al 48, comprese le mezze misure e le opzioni a pianta larga

I prodotti Shimano S-Phyre saranno disponibili nei negozi a partire già dall’autunno 2016, aggiorneremo l’articolo non appena avremo i prezzi ufficiali.

Per maggiori informazioni: shimano-lifestylegear.com


Bike Park Lavarone: downhill, pump track e fat bike in Alpe Cimbra

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foto di claudio riotti al bike park lavarone in alpe cimbra

Durante il weekend trascorso all’Alpe Cimbra all’inizio dell’estate abbiamo avuto modo di girare sui trail del Bike Park Lavarone e rilassarci poi sulle rive dell’omonimo lago. Eravamo partiti in sella alle nostre ebike per girare sugli sconfinati percorsi xc di questa magica zona del Trentino compresa tra Folgaria, Lavarone e Luserna ma siamo poi finiti a inforcare la bici da downhill e il casco integrale

foto dei sentieri del bike park lavarone

Il trail giallo Whezzyssghevenait, a nostro avviso il più divertente dei quattro presenti nel Bikepark Lavarone.

Bikepark Lavarone

Il bike park si trova nella frazione Bertoldi (TN) nella ski area Tablat. Le risalite si effettuano tramite una veloce seggiovia a due posti con ganci per le bici. Il bello del Bikepark Lavarone risiede nel fatto di poter essere sfruttato sia in estate sia in inverno con i suoi quattro trail da enduro/downhill e tre anelli invernali per fat bike, questi ultimi battuti regolarmente con mezzi meccanici e segnalati, per non fermarsi quando la neve ricopre la terra e i salti ma la voglia di adrenalina in mtb rimane.

foto dei trail del bikepark lavarone

Quattro trail per gli amanti della discesa vi aspettano al Bikepark Lavarone.

I trail mtb del Bikepark Lavarone

Noi naturalmente abbiamo provato i trail estivi, che partono di fianco al bike chalet Tana Incantata e sono: trail azzurro Rum Runner, trail rosso Mojito, trail nero Piña Colada, trail giallo Whezzyssghevenait. Quello che più abbiamo apprezzato è stato il nuovo trail giallo, il cui nome è tutto un programma: lo Whezzyssghevenait presenta tratti molto flow con sponde e salti, tratti tecnici nel bosco e ancora, passerelle e sponde in legno e drop per tutti i livelli.

claudio riotti al bike park lavarone controlla le strutture

Una buona regola è sempre quella di studiare le strutture prima di affrontarle: ce n’è per tutti i gusti ma occhio alla velocità.

Sicuramente il potenziale dei trail c’è, i lavori in corso sono tanti e il nostro consiglio è continuare con il concetto di flow che avvicina sia i neofiti sia i rider esperti, limitando le strutture troppo difficili o rischiose che possano intimorire i biker, soprattutto se il park è frequentato anche da una clientela giovane.

La pump track del Bikepark Lavarone

Clientela che impazzisce per la pump track modulare in legno situata alla partenza della seggiovia, tanto che i momenti dedicati ai bimbi con la balance bike riscuotono un grande successo e provocano “invasioni” di famiglie durante i weekend. È possibile affittare le piccole bici senza pedali e prenotare corsi con l’istruttore.

foto della pump track del bike park lavarone

La pump track modulare a disposizione di grandi e bambini, proprio alla partenza della seggiovia Tablat.

Qui sono presenti anche alcune strutture in legno come bascule e piccole rampe per iniziare dalle basi della mtb in tutta sicurezza. Al Bikepark Lavarone è possibile quindi noleggiare mtb da enduro Torpado o da discesa GT Fury, balance bike, bici elettriche e fat bike. Sono disponibili lezioni con istruttore e un’idea molto bella è, a nostro avviso, quella dei mini camp dedicati alle donne che si svolgono tutti i sabato mattina e quelli per i bimbi tutte le domeniche, di cui trovate ogni dettaglio sul sito del Bikepark Lavarone.

foto del lago di lavarone in alpe cimbra

Splendido scorcio del lago di Lavarone dalla pista ciclabile che lo costeggia.

E dopo la mtb? Relax al lago di Lavarone

Dopo un po’ di discese e soprattutto un pranzo fenomenale al bike chalet Tana Incantata, abbiamo sentito la necessità di riprendere le nostre ebike e spostarci al vicino lago di Lavarone, un’oasi di verde, acqua e freschezza nel caldo sole estivo della montagna.

foto dei piatti tipici della tana incantata di lavarone

Alla Tana Incantata ci hanno deliziato con un tagliere di salumi e formaggi locali tra cui il famoso Vezzena e mostarda di cipolla rossa; strangolapreti con crema di Vezzena e fiori di campo; tortello di patate allo speck e uovo. Per chi vuol stare leggero: zuppa di orzo…

Il piccolo lago di origine carsica, uno dei più antichi di tutto il Trentino, è la meta ideale per rilassarsi dopo le pedalate o le passeggiate in quota. Sono presenti due spiagge attrezzate dove affittare sdraio, ombrelloni, è possibile nuotare e pescare in estate e anche pattinare sul ghiaccio durante una parte del periodo invernale. Tutto intorno vi sono bellissime passeggiate sia a piedi sia a cavallo e oltre al bike park Lavarone troviamo i percorsi mtb dell’Alpe Cimbra Bike. Si può praticare l’arrampicata nella palestra di roccia Prombis, il volo libero e molti altri sport.

foto di alcuni ciclisti nei pressi del lago di lavarone

Il Lido Marzari visto dalla sponda opposta e la ciclabile che costeggia il lago, perfetta per le passeggiate e punto di inizio e arrivo di molte escursioni.

A esclusività dei biker presso il Lido Marzari, la Bruschetteria&gelateria Miralago e il Lido Bertoldi si trovano delle Bike Station per interventi veloci sulla bici, con pompa per le gomme, attrezzi, camere d’aria ecc., dei comodi portabici e mappe dei percorsi.

foto di due rider in relax sul lago di lavarone

Un po’ di meritato relax al Lido Marzari sul lago di Lavarone, dove ci accoglie un simpatico trattore realizzato in legno.

Come offerta si può ottenere il 10% di sconto sul pranzo e, non ultimo, se arrivasse la voglia di farsi un tuffo dopo una giornata in bici ma non si avesse con sé il necessario ecco che il Lido Marzari e il Lido Bertoldi mettono a disposizione telo da spiaggia, sdraio e possibilità di fare la doccia a soli 4 euro, con due ore di ingresso in spiaggia. Sei da solo, oppure la tua ragazza preferisce stare al lago a prendere il sole? Nessun problema, tutti i venerdì si parte in escursione guidata direttamente dal lago alla scoperta dei percorsi mtb di Lavarone.

La fat bike e l’inverno al Bikepark Lavarone

Come già accennato, la neve non ferma i biker più temerari e grazie alle fat bike è possibile pedalare sui sentieri preparati appositamente al Bikepark Lavarone. Il tracciato più lungo si sviluppa per più di 15 km lungo vecchie strade forestali immerse nei meravigliosi boschi dell’Alpe Cimbra e attraversa le piccole e caratteristiche frazioni di Lavarone per tornare al punto di partenza. Il tracciato più corto, di 9 km, è pensato per il ciclista meno allenato, per immergersi in un paesaggio incantevole lungo strade forestali dove poter ammirare le sculture degli artisti che hanno reso magico il famoso “respiro degli Alberi”.

foto di claudio riotti in sella a una fat bike nella neve

Una foto dello scorso inverno per sentire “un po’ di fresco”. Mai provata la fat bike sulla neve? Al Bikepark Lavarone potete trovare tutto ciò che serve.

Il nuovo tracciato 2016, 9 km da ripetere al ritorno, collega la frazione di Bertoldi con il passo Vezzena dando la possibilità a tutti i biker di portarsi in quota a 1560 metri dove potranno ammirare un paesaggio spettacolare e affrontare un ulteriore anello di fondo battuto dal gatto delle nevi, dedicato proprio alle fat bike (ingresso 4 euro). Al ritorno ci si può godere la meritata discesa verso le frazioni di Lavarone. Tutti i tracciati partono dalla frazione Bertoldi e ritornano al punto di partenza. Dal 2016 è possibile inoltre usufruire dell’impianto di risalita nelle prime ore del mattino sfruttando la formula del “giro corto”, del “giro lungo” e del “fat tour day”, solo durante i giri accompagnati dalle guide del Bikepark Lavarone.

Periodi di apertura estiva Bike Park Lavarone

28 maggio-3 luglio: aperto nei fine settimana 9 luglio-31 agosto: aperto tutti i giorni 3 settembre-2 ottobre: aperto nei fine settimana Il giornaliero intero costa 21 euro e il park estivo è aperto a tutti compresi i bambini. Da 0 a 12 anni è richiesto l’accompagnamento di un genitore.

Apertura invernale e tariffe noleggio fat bike

Durante l’inverno è possibile affittare le fat bike per pedalare sulla neve. Le tariffe per le fat bike Torpado con gomme da 4″ sono le seguenti:

  • Noleggio mezza giornata 29 euro
  • Noleggio giornata intera 39 euro
  • Giro in fat bike con guida “Giro Corto” (+seggiovia) 34 euro (circa ­1,5 ore)
  • Giro in fat bike con guida “Giro Lungo” (+seggiovia) 49 euro (circa ­3 ore)
  • Giornata “Fat Tour day” con bici, guida, pranz­o in baita, salita in seggiovia e omaggi­o finale (minimo 4 persone) 80 euro a persona.

Per maggiori informazioni, i prezzi delle escursioni, le tracce GPS dei giri e i dettagli delle escursioni visitate il sito bikehotels.alpecimbra.it

Speciale mtb italiane 2017 a Cosmobike Show

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foto delle mtb italiane in fiera a cosmobike 2016

Dopo la fiera Eurobike di Friedichshafen dove abbiamo visto dal vivo molte novità, ecco che a CosmoBike Show a Verona abbiamo raccolto tutte le mtb italiane 2017, con modelli da cross country, plus ed enduro che vi presentiamo in questo articolo.

La scelta di una mountain bike piuttosto che un altra dipende da diversi fattori: uno su tutti, come già accennato, “l’italianità” del prodotto, così da far conoscere anche alcuni marchi minori che spesso restano nell’ombra pur proponendo mountain bike molto valide.

Le mtb italiane xc, xc marathon, plus ed enduro

Per quanto riguarda il mondo dell’xc e xc marathon ecco le mtb di Bottecchia, Bressan, Elios, Elray, Olympia, Lombardo e Race Mountain, mentre di Pedroni abbiamo scelto la nuova mtb enduro e di Wilier Triestina la 29 Plus. Chiude la nuova Noriker da enduro di Torpado con un inedito formato 26 Plus.

Bottecchia Ortles 29″

Telaio in carbonio monoscocca da 1140 grammi per questa 29″ top di gamma dell’azienda veneta.

foto della mtb Bottecchia Ortles

La mtb front in carbonio Bottecchia Ortles 29″.

Passaggio cavi interno e perno passante posteriore da 12 mm, la forcella è una Rock Shox RS1, il gruppo è lo Shimano XTR Di2 2×11 così come i freni.

foto della mtb Bottecchia Ortles

Le Bottecchia sono assemblate a mano in Italia. Notare il passaggio interno dei cavi dello Shimano Di2.

Il prezzo finale per un prodotto di alta gamma è naturalmente importante: 7.999 euro per la Ortles 29″.

Bressan Machete

Roberto Bressan è un volto conosciuto qui su BiciLive.it, l’artigiano veronese è in grado di costruire telai in qualsiasi materiale, dall’acciaio al titanio, dal carbonio all’alluminio, anche mixati tra loro, con tubazioni personalizzate.

foto della mtb rigida di Bressan per trekking e gravel, la Machete.

La mtb rigida in acciaio di Bressan per trekking e gravel, la Machete.

La Bressan Machete è una ibrida in tutti i sensi, una mtb trekking con ruota anteriore da 29″ e posteriore da 27,5″ il cui utilizzo può anche arrivare al genere “gravel“, quello dei percorsi sterrati e delle strade bianche (di cui abbiamo pubblicato uno Speciale bici gravel viste ad Eurobike 2016).

foto della mtb rigida di Bressan per trekking e gravel, la Machete, vista anteriormente

La forcella rigida in carbonio della Bressan Machete.

Il modello in foto ha il telaio in acciaio con forcella in carbonio e predisposizione per forcelle ammortizzate e portapacchi. Le ruote sono Stan’s No Tubes con canale da 52 mm, la trasmissione è SRAM GX 2×11 e i freni sono Shimano XT.

Prezzo telaio: 1.500 euro.

Elios Kroks

La casa di Badia Polesine in provincia di Rovigo ha svariati modelli in gamma, abbiamo selezionato la Elios Kroks anche perché è la bici usata dalla squadra professionistica di xc in alcune tappe del mondiale.

foto della mtb front Elios Krox

La mtb front di Elios, la 29″ Krox.

Un carro corto e un baricentro basso sono stati adottati per rendere la bici reattiva e stabile sui tracciati di gara xc di Coppa del Mondo sempre più estremi.

foto della mtb elios krox

Lo snodo centrale della Elios Krox ha davvero delle dimensioni imponenti.

Telaio in carbonio ad alto modulo T700, gruppo SRAM GX, ruote Miche 896, freni Shimano XT e componentistica FSA.

Prezzo: 2.500 euro/2.750 euro a seconda dei montaggi.

Esiste anche il modello Team Replica SL che scende a 8,1 kg di peso per un prezzo di circa 5.000 euro.

Elray R.U.O.

Marchio conosciuto anche fuori dall’Italia grazie al suo creatore Patrick Ray Pugliese, Elray mette in mostra a CosmoBike Show la sua Elray R.U.O. (acronimo di Race Use Only) con una nuova colorazione e un montaggio aggiornato.

La bici ha infatti partecipato a diverse tappe di Coppa del mondo xc con risultati positivi. I nuovi tubi sono scatolati e la geometria è studiata per un ambito esclusivamente race.

foto delLa mtb front Elray R.U.O.

La mtb front Elray R.U.O.

Il telaio è in carbonio T700 ad alto modulo ed è lavorato a mano in Italia su specifiche Elray. La forcella è una Rock Shox Sid da 100 mm con comando remoto al manubrio, la trasmissone è SRAM XX1 1×11 con pedivelle PMP e i freni sono i Formula R1.

foto dele pedivelle anodizzate viola in stile "vintage" per la mtb Elray R.U.O. 2017

Le pedivelle anodizzate viola in stile “vintage” per la mtb Elray R.U.O. 2017.

I componenti e le ruote sono PMP, queste utlime sono le RM 29″ XXL. Coperture Onza Canis 2.25″.

Peso telaio taglia M: 1,2 kg. Prezzo: 7.500 euro.

Olympia Bullet

Olympia è un’azienda nata a Milano e poi trasferitasi in Veneto. Luca Braidot ha portato una bici Olympia al 7° posto delle Olimpiadi a Rio nel cross country, e la storia di questa casa è lunga e variegata.

foto della mtb Olympia Bullet 29

La mtb Olympia Bullet 29″.

Qui vi presentiamo la Bullet 29″, una full da xc marathon con 100 mm di escursione. La bici monta una forcella Rock Shox Sid ad aria e un ammortizzatore Rock Shox March RL che passa attraverso il tubo orizzontale.

foto del tubo  sdoppiato della mtb Olympia Bulllet 29".

Il particolare disegno a tubo sdoppiato della mtb Olympia Bulllet 29″.

La trasmissione è Shimano XT 1×11 così come i freni. Le ruote sono ZTR Crest.

Prezzo: 3.680 euro.

Lombardo Cervia

Nuovissimo modello di mtb xc marathon, la full Lombardo Cervia 29″ non passa inosservata col suo colore giallo fluo e il gruppo 1×12 SRAM Eagle XX1 dorato.

foto della mtb Lombardo Cervia

La mtb Lombardo Cervia, full da 120 mm di escursione.

Telaio in carbonio con 120 mm di escursione, forcella Rock Shox RS-1 con blocco remoto al manubrio e ammortizzatore Rock Shox Monarch, freni SRAM Guide RSC.

foto della trasmissione della Lombardo Cervia

La trasmissione SRAM XX1 Eagle con finitura dorata, uno spettacolo da vedere… e da usare.

Prezzo: 5.690 euro, disponibilità a partire da fine 2016.

Pedroni Lupo Carbon 2017

La casa emiliana ha aggiornato profondamente la sua arma da enduro Pedroni Lupo Carbon: escursione 165/170 mm a seconda degli ammortizzatori, telaio in carbonio geometrie “ride geometry”, angolo sterzo da 64,5° (!) e angolo sella da 73,5° quando il rider è in sella quindi in quota di Sag.

foto della pedroni Lupo Carbon 2017

La nuova Pedroni Lupo Carbon, la nuova bici da enduro della casa emiliana.

Il pivot principale del sistema a fulcro singolo gestito da leveraggi è stato alzato, in modo da permettere l’uso di corone di diametro maggiore, vista l’uscita dell’1×12 di Sram e i vari setup con pignoni sempre più grandi al posteriore.

foto della parte posteriore della mtb pedroni Lupo carbon 2017

Questo montaggio provvisorio comprende una forcella Formula 35, un ammortizzatore Rock Shox Debonair, i freni sono Formula CR3 e le ruote sono le nuove FIR in carbonio.

Peso: 13 kg circa. Prezzo ancora da confermare.

Race Mountain R29

L’azienda italiana di Civitavecchia ha acquisito il marchio e il nome Race Mountain da una ditta americana nel 1990.

foto della mtb Race Mountain

La Race Mountain R29, mtb front prodotta a Civitavecchia, Roma.

Producono bici da strada e mtb e propongono almeno 4 allestimenti diversi per ogni modello, fornendo anche montaggi custom. I telai sono garantiti a vita.

foto della tyrasmissione della mtb race mountain

Anche per la Race Mountain la trasmissione è la SRAM Eagle 12 velocità, in questo caso però la X01.

La R29 in foto ha un telaio in carbonio unidirezionale, forcella Rock Shox SID con comando remoto, freni SRAM Level, componentistica Ritchey e ruote Race Mountain.

Peso: 9,5 kg. Prezzo: 6.750 euro.

Scapin Oraklo 148

Dalla casa veneta Scapin ecco una front molto aggressiva con telaio monoscocca in fibra di carbonio Toray T800. La battuta posteriore è da 148 mm, da qui il nome.

foto della La mtb Scapin Oraklo,

La mtb Scapin Oraklo, una front xc race dalle alte prestazioni.

La nuova Oraklo ha ruote da 29″, un particolare disegno con top tube e tubo obliquo piegati per aumentare la rigidità e otto allestimenti diversi personalizzabili.

foto della Scapin Oraklo

La zona sterzo della Scapin Oraklo, sovradimensionata per aumentarne la rigidità.

La bici in foto è montata interamente Shimano XT, la forcella è la Rock Shox RS-1 con battuta da 110 mm. Ruote ZTR.

Peso: 9,9 kg. Prezzo: 2.850 euro

Torpado Noriker Team 26 Plus

Ecco un formato che sta prendendo piede quest’anno, tanto che molti parlano del “ritorno delle 26″: la gomma da 26 pollici maggiorata, quindi con sezioni che vanno dai 2,6″ ai 2,8″, da montare su telai predisposti per 27,5″ con mozzi Boost. Questo per avere maggiore impronta a terra e garantire un grip elevato con pressioni inferiori. C’è chi ci crede, come Torpado, tanto da lanciare il modello Noriker 26+.

foto della mtb torpado noriker 26 plus

La mtb full da 160 mm Torpado Noriker 26+.

La Torpado Noriker è disponibile sia con telaio in carbonio sia con telaio in alluminio 6061. L’escursione è 160 mm anteriore e posteriore.

In questa foto abbiamo il modello in carbonio con carro in alluminio, la trasmissione è Shimano XT, i freni Formula Cr3 e le ruote sono delle Wtb Scraper con gomme Wtb Ranger da 26×2,8″.

Prezzo ancora da confermare.

Wilier Triestina 503 29 Plus

Un’altra casa veneta sempre presente sulle pagine di BiciLive.it, la Wilier Triestina, ha presentato la 503 Plus, una mountain bike front con ruote da 29+.

foto della mtb Wilier Triestina 29 plus.

La mtb Wilier Triestina 29 Plus.

Il formato è inusuale ma molto divertente e avendo già provato mtb con ruote di queste dimensioni come la Trek Stache 29+, non vediamo l’ora di mettere alla prova anche questa bici.

foto della forcella Manitou Magnum della mtb Wilier Triestina 29+.

La forcella Manitou Magnum della mtb Wilier Triestina 29+.

Il telaio è in alluminio 6061 e la forcella è una Manitou Magnum da 100 mm di escursione. I mozzi sono con spaziatura maggiorata Boost e la trasmissione è SRAM GX 1×11. Ruote Sun Ringlè Mulefoot e le nuove coperture Maxxis Chronicle 29×3″.

Peso: 13,20 kg. Prezzo: 1.899 euro.

Vektor

Di Wilier Tristina abbiamo presentato anche il listino prezzi strada 2016.

Concludendo, dopo le mtb viste ad Eurobike 2016 fa estremamente piacere poter osservare e toccare con mano la qualità del nostro Made in Italy, siano essi telai prodotti in oriente e assemblati qui o piccole “opere d’arte” create interamente in Italia come alcuni dei marchi che abbiamo presentato in questo speciale.

Se volete saperne di più anche in ambito bici da strada ecco il nostro Speciale bici da corsa italiane viste in fiera a CosmoBike Show 2016.

CosmoBike Tech Award 2016: tecnologia e innovazione al servizio del ciclista

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cosmobike show tech award 2016

La bici come stile di vita: lo slogan di CosmoBike Show 2016, la fiera internazionale del ciclismo che si è svolta a Verona dal 16 al 19 di settembre, è tanto semplice quanto incisivo ed efficace.

E la nostra vita, in particolare nell’ultimo decennio, è caratterizzata da una presenza della tecnologia sempre più pervasiva e positiva, una tecnologia che sta facendo compiere all’umanità letteralmente dei balzi da gigante e migliora continuamente la nostra esistenza e benessere.

Più che naturale quindi che anche l’universo del ciclismo presti particolare attenzione all’innovazione tecnologica e CosmoBike Show lo ha fatto concedendo ampio spazio e rilievo ai suoi Tech Award, un insieme di premi scelti da una giuria specializzata, fra i cui membri era presente anche il direttore di Bicilive, Matteo Cappè, volti a segnalare al pubblico l’impegno e gli investimenti nella ricerca scientifica.

La giuria che ha assegnato i CosmoBike Tech Award 2016

La giuria che ha assegnato i CosmoBike Tech Award 2016.

CosmoBike Tech Award 2016

Otto le categorie, scelte in modo da essere il più possibile trasversali e identificare quindi le innovazioni presenti in vari settori del mondo della bicicletta, spaziando dai servizi ai prodotti per bambini, dagli accessori per il ciclista fino alle due ruote vere e proprie.
Accanto ai premi sono spesso state aggiunte delle doverose menzioni speciali: il numero di prodotti innovativi è sorprendente, meglio quindi concedere loro più spazio possibile.

Andiamo ora a scoprire i vincitori, dei quali, siamo contenti di sottolineare, la nostra redazione ha talvolta scritto con buon anticipo; un impegno che intendiamo rinnovare e rafforzare nel futuro.

Innovazione

SuperOP è un sistema da braccio che, misurando la condizione organica, diversa in ogni atleta, permette di stabilire il carico di allenamento ideale. La novità è quindi che in ogni momento potrai capire se hai bisogno di un recupero più lungo o se, al contrario, sei pronto per un allenamento più intenso del solito, con una ottimizzazione continua che ti permetterà di ottenere sempre il migliore risultato possibile, dicendo addio alle schede precompilate fisse.

Menzione speciale a Diito, guanti high tech che si interfacciano con lo smartphone e permettono di controllare con estrema semplicità molte funzioni.

Altra menzione speciale a Doubel3, un abbigliamento tecnico molto adatto alle escursioni in mountain bike realizzato con materiale traspirante ad alta resistenza.

vincitori del premio innovazione SuperOP, Diito e Doubel3

Il premio “Innovazione” è stato assegnato a SuperOP, un sistema da braccio che permette di stabilire il carico di allenamento ideale (sx). Menzione speciale per i guanti hi tech Diito (centro) e l’abbigliamento tecnico Doubel3 (dx).

Qualità del design

Il premio è andato a Scapin che con Kalibra ha realizzato una bici da corsa con freni a disco dalla straordinaria linea aerodinamica, come potete notare dalla foto.

premio cosmobike qualità del design scapin kalibra

Il premio “Qualità del design” è stato assegnato alla bici da corsa Scapin Kalibra.

Menzione speciale all’artigiano made in Italy Sarto, che ha messo a punto Lampo, una bicicletta con telaio in fibra di carbonio di altissima qualità; altra menzione a Brooks per il loro casco urban con canalizzazione interna per il passaggio dell’aria.

Sarto Lampo e casco Brooks vincitori di una menzione speciale a Cosmobike

La bdc Sarto Lampo e il casco Brooks hanno ottenuto una menzione speciale nella categoria “Qualità del design”.

Qualità tecnica

Ha vinto Alchemist grazie a delle speciali ruote per mountain bike che consentono l’aggancio di raggi a base maggiore senza interventi di foratura sul cerchio.

Menzione a Zerofactory per un nuovo metodo di trattamento sui materiali che riduce la rugosità, aumentando di conseguenza la scorrevolezza.

premio cosmobike qualità del design alchemist

Il premio “Qualità tecnica” è stato vinto dalle speciali ruote messe a punto da Alchemist.

Prodotto Green

Si è imposta Selle Italia con la sua NET, una sella realizzata completamente con materiali riciclati e senza colle chimiche, con un processo costruttivo a basso impatto ambientale.
Troviamo anche ProAction che ha pensato una linea di integratori specifica per le donne che amano gli sport di resistenza, Pink Fit.

premio green per selle italia net e proactive durante i cosmobike tech award 2016

Nella categoria “Green” si è imposta Selle Italia con NET, una sella realizzata con materiali riciclati e senza colle chimiche. Menzione per ProAction e i suoi integratori studiati per le donne sportive Pink Fit.

Prodotti per bambini

ABUS porta a casa il premio grazie al suo casco Smiley 2.0 che, pur pensato per i piccoli, ha la stessa qualità, cura nel processo costruttivo e rifinitura dei dettagli dei caschi evoluti prodotti per i ciclisti adulti.

Abus Smiley vincitore del cosmobike show tech award bambini

Grazei al casco Smiley 2.0, Abus si è aggiudicata il premio della categoria “Prodotti per bambini”.

Miglior servizio Bike Friendly

In questo campo ha vinto Europ Assistance, che ha avuto il merito di ideare una assicurazione specifica per chi va in bici, un campo nel quale fino a questo punto c’erano parecchie carenze.

Menzione speciale al sistema di segnalazione, orientamento, informazione e cartellonistica concepito da Si.Se. insieme a Panorama e Bellavista.

Premio Speciale della Giuria

Riconoscimento a Polini, azienda leader nel settore delle marmitte, che ha deciso di espandere e diversificare la sua produzione presentando in anteprima mondiale la sua prima e-bike, alla quale dedicheremo un post specifico nei prossimi giorni.

ebike polini vincitrice del premio della giuria a Cosmobike 2016

L’ambìto “Premio della giuria” è stato vinto da Polini che a CosmoBike Show 2016 ha presentato in anteprima mondiale la sua prima bici elettrica.

Premio anche a Cycl grazie a WingLights, un sistema di indicatori di grande design che evolve i concetti di segnalazione e sicurezza.

sistema di indicatori di design WingLights prodotti da Cycl a cosmobike 2016

Riconoscimento anche per il sistema di indicatori di design WingLights prodotti da Cycl.

Bike Adventure

Arriviamo all’ultimo premio da menzionare, una categoria nuova che è stata aggiunta rispetto all’edizione 2015 dei Tech Award.

Se lo aggiudica Riese&Muller, grazie a una e-bike adatta a vari tipi di terreno che sfrutta il sistema a doppia batteria ideato recentemente da Bosch.

ebike con due batterie riese&muller vincitrice di un cosmobike tech award

Il nuovo premio “Bike adventure” è stato vinto da Riese&Muller grazie a una e-bike che sfrutta il sistema a doppia batteria ideato da Bosch.

Menzione speciale a Bimp’Air, un innovativo sistema di gonfiaggio di cui vi abbiamo scritto poco tempo fa.

sistema di gonfiaggio bimp'air agli cosmobike tech award 2016

L’innovativo sistema di gonfiaggio proposto da Bimp’Air è stato meritevole di una menzione speciale.

Siamo convinti che questi prodotti incontreranno molta curiosità e interesse da parte dei ciclisti nei mesi a venire e vi diamo appuntamento già adesso a CosmoBike Show 2017, sicuri di incontrare nuove e straordinarie innovazioni tecnologiche.

Catalogo e listino prezzi mtb Cannondale 2017

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Cannondale ha appena presentato il catalogo e listino prezzi delle proprie mountain bike per il 2017, inserendo mtb da cross country, trail e fat bike per uomo e donna.

I costi delle mtb da enduro, non ancora disponibili, arriveranno invece al più presto.

Vi ricordiamo che l’azienda si riserva di cambiare i prezzi (IVA inclusa) consigliati ai rivenditori senza preavviso.

Agli appassionati del settore strada, consigliamo inoltre la lettura del catalogo e listino prezzi Cannondale strada 2017.

Cannondale XC Race Full Suspension 2017

29″ Scalpel SI Black Inc. 11.999 euro, 29″ Scalpel SI Hi-Mod Team 8.999 euro, 29″ Scalpel SI Hi-Mod Race 8.499 euro, 29″ Scalpel SI Hi-Mod 1 6.999 euro, 29″ Scalpel SI Carbon 2 5.999 euro, 29″ Scalpel SI Carbon 3 4.999 euro, 29″ Scalpel SI Carbon 4 3.999 euro.

Cannondale Scalpel SI Black Inc. dal catalogo 2017

Cannondale Scalpel SI Black Inc.: 11.999 euro

Per saperne di più, ti consigliamo la lettura del test sulla Scalpel SI effettuato dal nostro Claudio Riotti a Bardolino (VR).

Cannondale Scalpel SI Hi-Mod Race dal listino 2017

Cannondale Scalpel SI Hi-Mod Race: 8.499 euro.

Cannondale XC Race Hardtails (front) 2017

29″ F-SI Hi-Mod Black Inc. 9.999 euro, 29″ F-SI Hi-Mod Team 7.999 euro, 29″ F-SI Hi-Mod 1 5.999 euro, 29″ F-Si Carbon 2 4.999 euro, 29″ F-SI Carbon 3 3.299 euro, 29″ F-SI Carbon 4 2.799 euro, 29″ F-SI Al 1 2.299 euro, 29″ F-SI Al 2 1.799 euro, 29″ F-SI Al 3 1.499 euro.

mtb 2017 F-SI Hi-Mod Black Inc

Cannondale F-SI Hi-Mod Black Inc.: 9.999 euro

Cannondale XC Race da donna 2017

Scalpel SI Carbon Women’s 1 5.999 euro, Scalpel SI Carbon Women’s 2 3.999 euro, F-SI Carbon 1 Women’s 3.999 euro, F-SI Carbon 2 Women’s 2.799 euro, F-SI Al 2 Women’s 1.499 euro.

mtb da donna Scalpel SI Carbon Women's 1

Cannondale Scalpel SI Carbon Women’s 1: 5.999 euro

Cannondale Trail 2017

Da uomo: Habit Carbon Black Inc. 10.999 euro, Habit Carbon 1 7.499 euro, Habit Carbon/Al 2 4.999 euro, Habit Carbon/Al SE 4.199 euro, Habit Carbon/Al 3 3.499 euro, Habit Al 4 2.699 euro, Habit Al 5 2.199 euro, Habit Al 6 1.799 euro.

mtb full Cannondale Habit Carbon Black Inc

Cannondale Habit Carbon Black Inc.: 10.999 euro.

Da donna: Habit Carbon/Al Women’s 2 3.499 euro, Habit Al Women’s 3 1.799 euro.

mtb full Cannondale Habit Carbon 1 7.499 euro

Cannondale Habit Carbon 1: 7.499 euro.

Cannondale Trail 27,5″ Full Suspension e Hardtails (front) 2017

Full: 27,5″+ Bad Habit Carbon 1 5.299 euro, 27,5″+ Bad Habit Carbon 2 4.299 euro, 27,5″+ Bad Habit 1 3.499 euro, 27,5″+ Bad Habit 2 2.799 euro.

bici full suspended Cannondale Bad Habit 1

Cannondale Bad Habit 1: 3.499 euro.

Front: 27,5″+ Beast of the East 1 2.999 euro, 27,5″+ Beast of the East 2 2.499 euro, 27,5″+ Beast of the East 3 1.499 euro.

Cannondale Bad Habit 2 dal catalogo mtb 2017

Cannondale Bad Habit 2: 2.799 euro.

Cannondale Sport Hardtails (front) 2017

Front da 27,5″+: 27,5″+ Cujo 1 1.199 euro, 27,5″+ Cujo 2 999 euro, 27,5″+ Cujo 3 799 euro.

mountain bike 29 Cannondale Trail 2

Cannondale Trail 2: 999 euro

Front da 29″: 29″ Trail 1 1.199 euro, 29″ Trail 2 999 euro, 29″ Trail 3 849 euro, 29″ Trail 4 749 euro, 29″ Trail 5 649 euro, 29″ Trail 6 549 euro.

mtb Cannondale Trail 3 dal catalogo 2017

Cannondale Trail 3: 849 euro.

Front da 27,5″: 27,5″ Catalyst 3 499 euro, 27,5″ Catalyst 4 449 euro.

mtb Cannondale Trail 4 dal listino 2017

Cannondale Trail 4: 749 euro.

Da donna: Trail Women’s 1 749 euro, Trail Women’s 2 649 euro, Foray 2 549 euro, Foray 3 499 euro, Foray 4 449 euro.

mtb da donna rail Women's 2 dal catalogo 2017

Cannondale Trail Women’s 2: 649 euro.

Cannondale Fat Bike 2017

Fat CAAD 1 3.499 euro, Fat CAAD 2 2.199 euro, Fat CAAD 3 1.499 euro.

mtb Cannondale Fat CAAD 1 2017

Cannondale Fat CAAD 1: 3.499 euro.

Per maggiori info, visita il sito Cannondale.

Catalogo e listino prezzi mtb Scott 2017

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Scott ha appena reso noti il catalogo e il listino prezzi delle proprie mtb 2017, proponendo modelli da trail, enduro, cross country, dh e fat bike per uomo e donna.

I costi (IVA inclusa) e le caratteristiche delle mountain bike Scott possono essere modificati dal brand senza alcun preavviso.

Vi invitiamo inoltre a leggere il catalogo e listino Scott strada 2017.

Scott Spark RC 700 2017

La mtb full da xc-marathon Spark RC 700 SL, top di gamma della serie, monta un gruppo Sram XX1 Eagle a 12 velocità (cassetta 10-50, monocorona da 34) e gomme Schwalbe Rocket Ron Evo.

Scott Spark RC 700 Pro dal catalogo 2017

Scott Spark RC 700 Pro: 4.949 euro.

La Spark RC 700 SL costa 9.699 euro, la Spark RC 700 Ultimate 7.649 euro, la Spark RC 700 World Cup 6.599 euro e la Spark RC 700 Pro 4.949 euro.

Scott Spark RC 700 Ultimate dal catalogo 2017

Scott Spark RC 700 Ultimate: 7.649 euro.

Leggi anche il nostro articolo sulle novità riguardanti le Scott Spark e Scale 2017.

Scott Spark RC 900 2017

La mtb full da cross country-marathon Spark RC 900 SL dispone di un gruppo Sram XX1 Eagle a 12v (cassetta 10-50, monocorona da 32) e coperture Schwalbe Rocket Ron Evo.

Scott Spark RC 900 SL dal listiino 2017

Scott Spark RC 900 SL: 9.699 euro.

La Spark RC 900 SL costa 9.699 euro, la Spark RC 900 Ultimate 7.649 euro, la Spark RC 900 World Cup 6.599 euro e la Spark RC 900 Pro 4.949 euro.

Scott Spark RC 900 World Cup mtb full da cross country

Scott Spark RC 900 World Cup: 6.599 euro.

Scott Spark 700 2017

La mtb full Spark 700 Ultimate da cross country-marathon monta un gruppo Sram XX1 Eagle a 12v (cassetta 10-50, monocorona da 34) e gomme Maxxis Forekaster.

Scott Spark 700 Ultimate da xc

Scott Spark 700 Ultimate: 8.699 euro.

La Spark 700 Ultimate costa 8.699 euro, la Spark 700 Premium 7.899 euro, la Spark 700 5.449 euro, la Spark 710 4.699 euro, la Spark 720 3.999 euro, la Spark 730 3.599 euro, la Spark 740 3.499 euro, la Spark 745 3.099 euro, la Spark 750 2.699 euro e la Spark 760 2.099 euro.

Scott Spark 760 mtb da cross country

Scott Spark 760: 2.099 euro.

Scott Spark 900 2017

La mtb full Spark 900 Ultimate da cross country monta un gruppo Sram XX1 Eagle a 12v (cassetta 10-50, monocorona da 32) e gomme Maxxis Forekaster.

Scott Spark 900 Premium dal listino 2017

Scott Spark 900 Premium: 7.899 euro.

La Spark 900 Ultimate costa 8.699 euro, la Spark 900 Premium 7.899 euro, la Spark 900 5.449 euro, la Spark 910 4.699 euro, la Spark 920 3.999 euro, la Spark 930 3.599 euro, la Spark 940 3.499 euro, la Spark 945 3.099 euro, la Spark 950 2.699 euro e la Spark 960 2.099 euro.

Scott Spark 910 dal listino 2017

Scott Spark 910: 4.699 euro.

Scott Spark 700 Plus 2017

La mtb da trail Spark 700 Plus Tuned con ruote da 27,5″ Plus monta un gruppo Sram XX1 Eagle a 12v (cassetta 10-50, monocorona da 32) e coperture Maxxis Rekon.

mtb da trail Scott Spark 700 Plus Tuned

Scott Spark 700 Plus Tuned: 7.799 euro.

La Spark 700 Plus Tuned costa 7.799 euro, la Spark 710 Plus 4.799 euro, la Spark 720 Plus 3.599 euro e la Spark 730 Plus 2.499 euro.

Scott Spark 730 Plus mountain bike

Scott Spark 730 Plus: 2.499 euro.

Scott Scale RC 700 2017

La mtb front da xc Scale RC 700 SL da monta un gruppo Sram XX1 Eagle a 12v (cassetta 10-50, monocorona da 34) e gomme Schwalbe Rocket Ron Evo.

Scott Scale RC 700 SL mtb front

Scott Scale RC 700 SL: 8.599 euro.

La Scale RC 700 SL costa 8.599 euro, la Scale RC 700 Ultimate 6.599 euro, la Scale RC 700 World Cup 5.599 euro e la Scale RC 700 Pro 4.099 euro.

Scott Scale RC 700 Ultimate mountain bike front

Scott Scale RC 700 Ultimate: 6.599 euro.

Scott Scale RC 900 2017

La mtb front da cross country Scale RC 900 SL dispone di un gruppo Sram XX1 Eagle a 12v (cassetta 10-50, monocorona da 32) e gomme Schwalbe Rocket Ron Evo.

Scott Scale RC 900 World Cup dal listino 2017

Scott Scale RC 900 World Cup: 5.599 euro.

La Scale RC 900 SL costa 8.599 euro, la Scale RC 900 Ultimate 6.599 euro, la Scale RC 900 World Cup 5.599 euro e la Scale RC 900 Pro 4.099 euro.

Scott Scale RC 900 Pro dal catalogo 2017

Scott Scale RC 900 Pro: 4.099 euro.

Scott Scale 700 2017

La Scale 700 costa 5.599 euro, la Scale 710 3.599 euro, la Scale 720 3.199 euro, la Scale 730 2.599 euro, la Scale 735 2.099 euro, la Scale 740 1.949 euro, la Scale 745 1.699 euro, la Scale 750 1.549 euro, la Scale 760 1.149 euro, la Scale 765 999 euro e la Scale 770 899 euro.

mtb front Scott Scale 770

Scott Scale 770: 899 euro.

Scott Scale 900 2017

La Scale 900 costa 5.999 euro, la Scale 910 3.599 euro, la Scale 920 3.199 euro, la Scale 930 2.599 euro, la Scale 935 2.099 euro, la Scale 940 1.949 euro, la Scale 945 1.699 euro, la Scale 950 1.549 euro, la Scale 960 1.149 euro, la Scale 965 999 euro e la Scale 970 899 euro.

Scott Scale 960 mountain bike solo con forcella

Scott Scale 960: 1.149 euro.

Scott Scale 700 Plus 2017

La Scale 710 Plus costa 2.549 euro, la Scale 720 Plus 1.899 euro e la Scale 730 Plus 1.549 euro.

mtb full Scott Scale 710 Plus

Scott Scale 710 Plus: 2.549 euro.

Scott Genius 700 2017

La mtb full Genius 700 Premium monta un gruppo Shimano XTR a 11v (cassetta 11-40 e corone 36/26) e coperture Schwalbe Nobby Nic Evo.

mtb full Scott Genius 700 Premium

Scott Genius 700 Premium: 7.699 euro.

La Genius 700 Premium costa 7.699 euro, la Genius 710 4.999 euro, la Genius 720 4.299 euro, la Genius 730 3.799 euro, la Genius 740 2.899 euro e la Genius 750 2.349 euro.

Scott Genius 750 dal catalogo 2017

Scott Genius 750: 2.349 euro.

Scott Genius 700 Plus 2017

La Genius 700 Plus Tuned costa 7.699 euro, la Genius 710 Plus 5.149 euro e la Genius 720 3.299 euro.

Scott Genius 700 Plus Tuned dal listino 2017

Scott Genius 700 Plus Tuned: 7.699 euro.

Scott Genius LT 700 Plus 2017

La Genius LT 700 Plus Tuned costa 7.699 euro, la Genius LT 710 Plus 5.199 euro e la Genius LT 720 Plus 3.649 euro.

Scott Genius LT 710 Plus mtb full

Scott Genius LT 710 Plus: 5.199 euro.

Scott Genius 900

La Genius 920 costa 4.299 euro, mentre la Genius 940 2.899 euro.

Scott Genius 920 mtb enduro

Scott Genius 920: 4.299 euro.

Scott Progressive Gambler 2017

Le mtb Gambler sono i modelli da downhill proposti da Scott agli amanti della discesa.

mtb da downhill Scott Gambler 710

Scott Gambler 710: 6.799 euro.

La Gambler 710 costa 6.799 euro, la Gambler 720 4.299 euro e la Gambler 730 3.549 euro.

bici da downhill Scott Gambler 730

Scott Gambler 730: 3.549 euro.

Scott Voltage 2017

La Voltage FR 710 costa 4.299 euro, la Voltage FR 720 2.799 euro, la Voltage FR 730 2.349 euro, la Voltage YZ 0.1 1.699 euro, la Voltage YZ 0.2 899 euro, la Voltage YZ 10 585 euro e la Voltage YZ 20 499 euro.

mtb enduro Scott Voltage FR 710

Scott Voltage FR 710: 4.299 euro.

Scott Fat Bike 2017

All’interno della gamma di fat bike, Scott propone un unico modello, cioè il Big Jon da 1.499 euro.

fatbike Scott Big Jon dal listino 2017

Scott Big Jon: da 1.499 euro.

Scott Aspect 700 2017

La mtb front Aspect 700 dispone di un gruppo Shimano XT a 10v (cassetta 11-36, corone 38/24) e coperture Kenda Slant 6.

mtb front Scott Aspect 700

Scott Aspect 700: 1.349 euro.

La Aspect 700 costa 1.349 euro, la Aspect 710 989 euro, la Aspect 720 869 euro, la Aspect 730 769 euro, la Aspect 740 669 euro, la Aspect 750 579 euro, la Aspect 760 519 euro, la Aspect 770 469 euro e la Aspect 780 399 euro.

Scott Aspect 740 mtb front

Scott Aspect 740: 669 euro.

Scott Aspect 900-600 2017

La mountain bike front Aspect 900 monta un gruppo Shimano XT a 10v (cassetta 11-36, corone 36/22) e gomme Kenda Slant 6.

Scott Aspect 910 dal catalogo mtb 2017

Scott Aspect 910: 989 euro.

La Aspect 900 costa 1.349 euro, la Aspect 910 989 euro, la Aspect 920 969 euro, la Aspect 930 769 euro, la Aspect 940 669 euro, la Aspect 950 579 euro, la Aspect 960 519 euro, la Aspect 970 469 euro, la Aspect 980 399 euro, la Aspect 670 469 euro e la Aspect 680 399 euro.

Scott Aspect 980 mtb front 2017

Scott Aspect 980: 399 euro.

Scott Contessa Spark 700-700 Plus da donna 2017

La mtb full da cross country-marathon Contessa Spark RC 700, top di gamma fra i modelli da donna, dispone di un gruppo Sram X01 Eagle a 12v (cassetta 10-50, monocorona da 32) e gomme Schwalbe Rocket Ron Evo.

Scott Contessa Spark RC 700 mtb da donna

Scott Contessa Spark RC 700: 6.499 euro.

La Contessa Spark RC 700 costa 6.499 euro, la Contessa Spark 710 Plus 4.799 euro, la Contessa Spark 700 4.699 euro, la Contessa Spark 710 3.999 euro, la Contessa Spark 720 3.499 euro, la Contessa Spark 720 Plus 2.999 euro e la Contessa Spark 730 1.999 euro.

Scott Contessa Spark 710 Plus mtb da donna

Scott Contessa Spark 710 Plus: 4.799 euro.

Scott Contessa Genius 700-Plus da donna 2017

La Contessa Genius 700 costa 4.999 euro, la Contessa Genius 710 3.799 euro e la Contessa Genius 710 Plus 3.299 euro.

Scott Contessa Genius 700 mtb full da donna

Scott Contessa Genius 700: 4.999 euro.

Scott Junior mtb per bambini 2017

Scott ha realizzato numerosi modelli di mountain bike per bambini e bambine (la serie Contessa).

Scott Scale RC JR 24 disc mtb junior

Scott Scale RC JR 24 disc: 739 euro.

La Scale RC JR 24 disc costa 739 euro, la Speedster JR 24 799 euro, la Scale JR 26 579 euro, la Volt-X 10 489 euro, la Voltage JR 26 459 euro, la Contessa JR 26 459 euro, la Volt-X 20 419 euro, la Scale JR 24 disc 399 euro, la Scale JR 24 Plus 399 euro, la Voltage JR 24 disc 399 euro, la Scale JR 20 Plus 389 euro, la Voltage JR 24 379 euro, la Contessa JR 24 369 euro, la Scale JR 24 369 euro, la Scale JR 24 rigid fork 369 euro, la Volt-X 30 359 euro, la Scale JR 20 299 euro, la Scale JR 20 rigid fork 299 euro, la Voltage JR 20 299 euro, la Contessa JR 20 299 euro, la Voltage JR 16 259 euro, la Contessa JR 16 259 euro, la Voltage JR 12 239 euro, la Contessa JR 12 239 euro, la Voltage Walker 159 euro e la Contessa Walker 159 euro.

Per maggiori info, visita il sito Scott.

Speciale ammortizzatori mtb a CosmoBike Show 2016

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foto di vari ammortizzatori per bici da enduro e downhill

Alla fiera di Verona CosmoBike Show abbiamo visto alcune novità sugli ammortizzatori per mtb enduro e downhill, ecco quindi i quattro marchi principali Fox, ÖhlinsRock Shox e Marzocchi, con i modelli spiegati nel dettaglio, i pesi e i prezzi.

Tendenze che cambiano: ammortizzatori a molla nell’enduro e ad aria nel dh

Gli ammortizzatori posteriori, così come le forcelle, sono in costante sviluppo per seguire l’evoluzione della mtb e le sue tendenze.

A seconda dei modelli, le sospensioni devono soddisfare anche le richieste dei rider che più li mettono a dura prova, cioè i team di Coppa del mondo che lavorano a stretto contatto con le aziende.

Per quanto riguarda il mondo agonistico prettamente gravity, nelle ultime stagioni stiamo assistendo quasi a un cambio di tendenza tra downhill ed enduro: nella disciplina “madre”, la discesa, vediamo una percentuale di rider sempre maggiore che puntano sulla leggerezza e la possibilità di personalizzazione degli ammortizzatori ad aria.

Nell’enduro invece, disciplina ormai affermata a livello mondiale e seguita da sponsor e media, i piloti, specie nelle prove più tecniche, preferiscono le prestazioni “a lunga durata” degli ammortizzatori a molla. Questi risentono meno dei problemi di surriscaldamento dati dalle lunghe prove speciali (talvolta fino a 10 minuti e più) ma, elemento importante, serve che siano bloccabili in salita, come alcuni dei prodotti che vi andremo a presentare.

foto del podio della ews di Valberg

Il podio all’EWS di Valberg in Francia, la bici di Sam Hill (che vince su pedali flat!) ha un ammortizzatore ad aria ma il secondo, Nico Vouilloz, ne ha utilizzato uno a molla. Foto: www.enduroworldseries.com

Quali sono i fattori di questa scelta?

Tra i fattori che comportano queste scelte teniamo in considerazione anche il bisogno di leggerezza sulle mtb da downhill, la brevità di queste gare e i sempre più performanti ammortizzatori ad aria da dh che stanno nascendo.

Dall’altro lato, nelle gare enduro spesso si deve utilizzare lo stesso telaio, sospensioni e ruote per tutta la gara; le competizioni si stanno facendo sempre più tecniche e i prodotti delle aziende devono diventare per forza più performanti.

Vista la leggerezza delle nuove mtb moderne, un ammortizzatore a molla e quindi un trascurabile aumento di peso (dell’ordine di 400/500 grammi) su una bici da enduro è più che accettabile, a fronte di un rendimento costante durante tutta la gara: gli ammortizzatori ad aria, soprattutto quelli senza serbatoio esterno (piggyback), si scaldano parecchio con l’uso intenso e modificano il loro comportamento durante la discesa, velocizzandosi nel ritorno e nella compressione (l’olio e l’aria quando si scaldano si dilatano) e andando a compromettere il setup iniziale impostato dal meccanico o dal rider.

Il piggyback

Nella scelta di un ammortizzatore a molla o ad aria quindi, se siete in cerca di prestazioni migliori per la vostra bici, il nostro consiglio è optare per un modello con il piggyback, che in breve possiamo definire come un serbatoio esterno di compensazione, al cui interno si trovano olio e aria divisi da una membrana (definita a volte IFP – Internal Floating Piston).

foto del l piggyback dell'ammortizzatore Ohlins

Il piggyback dell’ammortizzatore Öhlins TTX 22, ovvero il serbatoio esterno di compensazione che garantisce prestazioni costanti.

Questa membrana permette all’olio di non alterare troppo la sua temperatura anche lavorando sotto forti stress meccanici per lungo tempo, con la risultante di una performance migliore e duratura.

Nelle ultime EWS, l’Enduro World Series, abbiamo visto una percentuale sempre maggiore di rider passare alla sospensione posteriore a molla: anche il 10 volte campione del mondo dh Nicolas Vouilloz, secondo a Valberg in Francia, ha scelto la molla, qui trovate i suoi consigli.

Fox Float X Evol

Fox ha profondamente rinnovato l’intera linea degli ammortizzatori e forcelle nel corso degli ultimi due anni.

Il Float X è stato aggiornato con concetti come l’Evol (Extra Volume) per incrementare la sensibilità ai piccoli impatti grazie a un minore stacco iniziale, un tuning idraulico per migliorare l’assorbimento degli impatti e il disegno del serbatoio specifico per il trail riding.

foto dell'ammortizzatore mtb fox float x evol

Il Fox Float X Evol.

Il Float X Evol Factory Series presenta il rivestimento Kashima e il settaggio delle compressioni a basse velocità su tre posizioni: Firm, per un bloccaggio totale senza compromessi in termini di prestazione, perfetto sulle parti più rapide; Medium, per settori intermedi; Open, ideale in discesa.

In questa versione Factory, il sistema DPS (Dual Piston System, sistema a doppio pistone) assicura una regolazione ancora più precisa con i tre livelli supplementari di regolazione nella modalità Open che permettono di ottimizzare le prestazioni, scegliendo il livello di ammortizzamento delle compressioni a bassa velocità più adatto.

Misure disponibili: 7.5×2.0″, 7.875×2.0″, 7.875×2.25″, 8.5×2.5″, 8.75×2.5″

Prezzo: da 762 euro a 789 euro.

Fox DHX2

Dove alcune aziende hanno semplificato, Fox va ad aggiungere regolazioni al suo nuovo Fox DHX2 e Float X2: la caratteristica più innovativa della linea X2 è infatti il doppio circuito idraulico per compressione e rebound, per permettere al rider di trovare con precisione il “tuning perfetto” a seconda dei tracciati.

L’altra innovazione è la leva per gestire il blocco mantenendo le regolazioni di compressione ad alta e bassa velocità. (Open e Firm).

foto dell ammortizzatore a molla Fox DHX2.

L’ammortizzatore a molla Fox DHX2.

La tecnologia X2 è caratterizzata inoltre dalla Rod Valve System (RVS): questa permette di modificare le lamelle interne che controllano compressione e ritorno in modo semplice e veloce anche da parte dell’utente, smontando i registri rosso e azzurro e modificando la fila di lamelle (shim stack).

Infine le nuove molle arancioni SLS utilizzano un acciaio superleggero (Super Lightweight Steel) e un diametro del filo più piccolo e meno spirali, quindi sono più leggere di quelle in titanio.

Ecco perché il nuovo Fox DHX2 rappresenta l’ottimo compromesso per molti enduristi, compreso il campione del mondo in carica Richie Rude; speriamo di riuscire a provarlo quanto prima.

Misure disponibili DHX2 con levetta X2: 7.875×2.25″, 8.5×2.5″; DHX2 standard: 7.875×2.25″, 8.5×2.5″, 8.75×2.75″,9.0×3.0″, 10.5×3.5″.

Peso: 399 grammi senza molla. Prezzo: da 831 euro a 873 euro.

Öhlins STX 22

La casa svedese rende disponibile una delle sue ultime creazioni su tutte le bici, lo scorso anno infatti, avevamo visto in anteprima l’STX 22 solo su mtb Specialized.

La sigla STX identifica la cartuccia interna Single Tube, che differisce da quella utilizzata sulle unità a molla TT (Twin Tube).

Le regolazioni interessano le alte velocità di compressione regolabili in tre posizioni con la 1 e la 2 per il riding e la 3 per la pedalata, in cui entrano in gioco anche le basse velocità. L’altra regolazione è il ritorno, solo su 6 scatti molto effettivi per semplificare il tuning.

foto dell'ammortizzatore ohlins stx 22

Il pomello blu delle basse velocità in compressione e la ghiera nera delle tre posizioni delle alte velocità.

L’ammortizzatore è customizzabile con un kit prodotto da Andreani per rendere il blocco della posizione 3 ancora più fermo, particolarità richiesta espressamente dal mercato italiano.

Misure disponibili: 216×57, 197×48.

Peso: 370 grammi. Prezzo: 650 euro più Iva

Öhlins TTX 22

Pur essendo molto simile nel funzionamento all’STX, il TTX a molla presenta il sistema Twin Tube che mantiene separata la compressione dal ritorno, sperimentata a lungo nel settore moto e ora applicata alle mtb. Il TTX è costituito da due camere interne che grazie all’aiuto di due valvole gestiscono e regolano il flusso dell’olio, mantenendo le prestazioni consistenti.

foto dell'ammortizzatore mtb ohlins ttx 22

L’Öhlins TTX 22 sulla Trek Slash 29″ di Alex Lupato.

Il TTX è disponibile in 7 lunghezze diverse con hardware compatibile con la maggioranza delle mtb sul mercato.

Le regolazioni consistono in alte velocità su tre posizioni e 16 click per le basse. Il ritorno è su 6 scatti come l’STX.

foto dell'La regolazione del ritorno dell'Ohlins TTX 22.

La regolazione del ritorno dell’Öhlins TTX 22.

Misure disponibili: 8.5×2.5”, 8.75×2.75”, 9.5×3”, 10.5×3.5”, 7.87×2.25”, 7.87×2.0”, 7.5×2.0”

Peso con molla in titanio: 800 grammi. Prezzo: 720 euro più Iva compreso di molla.

Marzocchi 053 S3C2R

Il brand bolognese Marzocchi è stato da poco acquisito da Fox e quindi non ci sono grosse novità nella gamma. La rete distributiva in Italia è affidata ad Andreani.

foto dell'ammortizzatore marzocchi per mtb 053

L’ammortizzatore Marzocchi 053.

Il Marzocchi 053 è un ammortizzatore ad aria con piggyback dal peso ridotto e con un prezzo molto abbordabile.

Per il 2017 gli unici cambiamenti sono nel rivestimento dello stelo, ora con trattamento “black” anziché “espresso”, e un miglioramento della scorrevolezza.

foto dell'ammortizzatore Marzocchi 053 nel dettaglio

Il dettaglio delle regolazioni dell’ammortizzatore Marzocchi 053.

Le regolazioni sono il ritorno alle basse velocità e, tramite gli “shim stack”, anche alle alte velocità. Le compressioni alte e basse si gestiscono tramite due registri separati mentre c’è una levetta dotata di circuito di blow off (cioè di apertura di sicurezza) che permette di bloccare l’ammortizzatore in salita.

Misure disponibili: 222 x 70 mm / 8.75 x 2.75” - 216 x 63.5 mm / 8.5 x 2.5” - 200 x 57 mm / 7.88 x 2.25” - 200 x 51 mm / 7.88 x 2.0” - 190.5 x 51 mm / 7.5 x 2.0”

Peso: 310 grammi. Prezzo: 280 euro.

Marzocchi Moto C2R

Anche per il Moto non ci sono grandi cambiamenti, le regolazioni sono le stesse del 053 con l’aggiunta del Progression Booster, una regolazione a 4 vie che cambia il volume nella camera caricata ad azoto modificando progressivamente la risposta dell’ammortizzatore verso il fine corsa.

Il Moto è disponibile con interassi specifici solo per bici da discesa.

foto dell'ammortizzatore marzocchi moto nel dettaglio

Le due ghiere delle regolazioni del Marzocchi Moto montato sulla bici di Gianluca Vernassa, uno dei downhiller italiani più in vista anche in ambito internazionale.

Interasse/ Corsa : 222/70 mm, 241/76 mm

Peso senza molla: 370 grammi. Con molla in titanio: 830 grammi. Prezzo: 530 euro più Iva.

Rock Shox Monarch Plus RC3 Debonair

Ci aspettavamo di trovare in fiera i nuovi Rock Shox Super Deluxe dell’americana Sram con sistema metrico ma tra gli “ammo” ad aria era presente solo il cavallo di battaglia Monarch Plus RC3 Debonair, che è ormai da qualche anno uno degli ammortizzatori più visti sulle bici da enduro sui campi di gara.

foto del  Rock Shox Monarch Plus Debonair.

Il Rock Shox Monarch Plus RC3 Debonair.

L’RC3 presenta una camera negativa e una camera positiva maggiorate che portano una buona sensibilità alle piccole sollecitazioni. La curva di compressione più lineare è un altro degli effetti delle due camere più ampie.

Il sistema Debonair consente un ampio range di regolazione del ritorno e fra un click e l’altro le differenze sono ben avvertibili.

Il sistema Rapid Recovery, ereditato dalla Pike, garantisce sempre una riserva di travel per gli impatti importanti perché permette alla sospensione di lavorare principalmente nella parte centrale dell’escursione.

foto del dettaglio dell'ammortizzatore rock shox monarch

Il dettaglio della regolazione del ritorno e la levetta che gestisce le basse velocità in compressione sul Monarch Plus RC3

La levetta della regolazione delle compressioni a bassa velocità sulle tre posizioni è facilmente raggiungibile e i tre step sono piuttosto netti, pur non avendo un blocco “granitico” per la pedalata.

L’ammortizzatore è modificabile dall’utente grazie agli spacers (ossia gli anelli in plastica di colore rosso disponibili come service kit) per quanto riguarda la curva di compressione, sicuramente un plus per il biker “smanettone” a cui piace personalizzare le proprie sospensioni.

Misure disponibili: 190 x 51 mm, 200 x 51 mm, 200 x 57 mm, 216 x 63 mm.

Peso: 335 grammi. Prezzo: 532 euro.

Rock Shox Vivid Coil

L’altro ammortizzatore presente allo stand AMG era il Vivid Coil a molla, uno dei pochi ammortizzatori che presentino una doppia regolazione del ritorno: all’inizio della corsa e alla fine della corsa.

foto del Rock Shox vivid coil

Il Rock Shox Vivid Coil.

In breve, il ritorno a inizio corsa serve per rendere la bike attiva o meno sulle piccole asperità, mentre il ritorno a fine corsa viene usato sugli impatti importanti e influenza il comportamento della bici negli atterraggi violenti e nelle forti compressioni, rendendola più o meno stabile a seconda dei click.

foto del ammortizzatore  rock shox vivid coil

Dettaglio delle regolazioni del Rock Shox Vivid Coil, la ghiera azzurra gestisce le basse velocità in compressione, quella rossa il ritorno nella parte finale della corsa.

L’altra regolazione è quella blu delle basse velocità in compressione, che, da tutta aperta, assieme alla tecnologia Counter Measure rende il Vivid molto sensibile a inizio corsa.

Misure disponibili:  200 × 57 mm, 216 × 63 mm, 222 × 70 mm, 240 × 76 mm, 267 × 89 mm.

Peso: 468 grammi senza molla. Prezzo: 480 euro.

Conclusioni

Sia che scegliate un ammortizzatore a molla sia uno ad aria come upgrade sulla vostra bici, state sempre molto attenti allo schema di sospensione che avete di fronte. Non tutti gli ammortizzatori funzionano allo stesso modo, un modello concepito per un determinata uso o schema potrebbe influenzare parecchio il comportamento della mtb rispetto ad un altro.

Inoltre, tenete presente che alcuni ammortizzatori, come quelli di Rock Shox, presentano dei “tuning” presettati di fabbrica per quanto riguarda compressione e ritorno. Siate certi di scegliere il settaggio che fa al caso vostro.

Se volete approfondire il discorso sugli sistemi ammortizzanti, leggete “Gli schemi di sospensione – seconda parte” e “Gli schemi di sospensione – terza parte“.

Intervista a Marco Aurelio Fontana: dagli inizi in mtb al sogno delle Olimpiadi di Tokyo 2020

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intervista marco aurelio fontana rider mtb

Durante la fiera veronese dedicata al ciclismo CosmoBike Show, la redazione di strada.bicilive.it ha avuto il piacere di intervistare Marco Aurelio Fontana, vincitore della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 e sfortunato protagonista ai recenti Giochi di Rio 2016 a causa di una foratura nella specialità mtb cross country.

Con lui, presente a CosmoBike allo stand del produttore di selle Prologo, abbiamo parlato della sua avventura nel mondo della mountain bike a 360°, partendo dalle prime impennate davanti alla scuola Media Salvo D’Acquisto a Cesano Maderno fino ad arrivare agli obiettivi del futuro, in primis i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

intervista esclusiva al campione di mountain bike fontana

Durante CosmoBike Show 2016 la redazione di bicilive.it ha avuto l’opportunità di intervistare il campione di mtb Marco Aurelio Fontana

Quanto è importante l’allenamento in bici da corsa per un biker piuttosto che per uno stradista l’abitudine ai sentieri su una mtb? Qual è l’umore di Marco Aurelio dopo Rio 2016 e quale potrà essere il futuro della nazionale italiana maschile e femminile di Xc?

Prima di conoscere i suoi pareri su questi e tanti altri argomenti, vi invitiamo a guardare il video prodotto da Prologo, in cui l’olimpionico azzurro racconta le proprie emozioni in sella a una mtb, citando anche Peter Sagan e Mathieu van der Poel.

Marco Aurelio Fontana e i programmi futuri: dal 2017 ai Giochi di Tokyo 2020

RT: Marco Aurelio Fontana, quali sono i tuoi programmi di allenamento e agonistici tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017?

MF: Adesso è un periodo tranquillo, un periodo di riposo in cui si va un po’ di meno in bici. Anzi, anche niente bici per due o tre settimane e poi si inizia con un po’ di riding fino ad arrivare agli allenamenti veri e propri verso novembre. Per quanto riguarda invece i programmi del prossimo anno, durante il periodo invernale dovrei correre qualche gara di ciclocross per poi cominciare con la Coppa del mondo di Xc a maggio.

Prevedi gare tranquille o “ci darai dentro” seriamente nel ciclocross?

Prevedo cose tranquille, visto che le energie messe in una stagione olimpica sono veramente tante. Quindi ci vuole uno stacco netto, una ripresa graduale. Farò qualche gara, ma non so dire ancora quante… vedremo in corso d’opera.

Da un punto di vista tecnico, per esempio nella componentistica della tua bici, cambierai qualcosa nel 2017?

Non lo so ancora. Siamo in un periodo caldissimo della stagione. Nella testa di molti siamo già nel 2017 però, in verità, siamo solo a settembre. Ci vorrà quindi ancora un po’ di tempo prima di scoprire le carte definitivamente.

staff di bicilive con il campione di mtb Fontana

Fontana ci ha svelato che questa è una fase della stagione di relax, con addirittura 2-3 settimana senza bici. Abbiamo colto l’occasione per offrirgli un buon prosecco e brindare!

Come vedi attualmente il movimento italiano del cross country?

Nella categoria Elite abbiamo partecipato in tre alle recenti Olimpiadi, fatto mai accaduto in precedenza e, dunque, è stato un grande passo in avanti. Abbiamo atleti giovani e forti come per esempio i gemelli Braidot. Luca (Braidot, ndr) ha capacità tecniche e fisiche notevoli, mentre Gerhard Kerschbaumer si è un po’ spento, ma io me lo ricordo ancora ai mondiali di Pietermaritzburg nel 2013, dove vinse due ori. A quei mondiali i nostri under si dimostrarono fortissimi e fa piacere rivederli oggi a buoni livelli tra gli Elite.

Come mai questi tuoi compagni, pur avendo ottime potenzialità, sono ancora incostanti nel proprio rendimento agonistico?

Sono poco costanti perché lo sport agonistico è attualmente estremamente competitivo e trovare una certa costanza è piuttosto difficile. Magari investi molto su un certo obiettivo e poi, se questo non dovesse andare a buon fine, rischi di ritrovarti fuori condizione nel pieno della stagione. Io dico che questi ragazzi possiedano qualità notevoli; infatti li ho visti fare certi numeri che altri non sono in grado di eguagliare. Non sono solo la scuola svizzera e francese ad avere dei fenomeni, ma pure la scuola italiana ha diversi piloti molto forti. A tal proposito, io ho visto Gerhard Kerschbaumer fare delle cose aliene e ho detto subito al mio meccanico Giacomo Angeli di averlo inserito nella mia “black list”, cioè tra i dieci biker tecnicamente più veloci e tecnicamente capaci del pianeta. Per farti un esempio, oggi Gerhard è al numero 49 del ranking mondiale, ma ha capacità da fare paura e lo stesso Luca Braidot tira curve ed entra in certi settori come pochi al mondo. Dunque possiamo dire di avere un bel vivaio.

Come vedi invece il settore femminile?

Nel settore femminile italiano sono presenti alcune ragazze molto giovani estremamente forti. Tra le Elite, invece, Eva Lechner ha la fortuna/sfortuna di essere l’unica azzurra a certi livelli e quindi c’è il rischio di “sedersi” un po’ nelle gare nazionali. Adesso ha compiuto il passo di andare a correre per un team americano e secondo me è stata un’ottima scelta perché troppe volte gli italiani si rinchiudono in formazioni più piccole e ciò non vuole essere una critica verso queste squadre, ma semplicemente un’occasione di crescita internazionale non sfruttata in pieno. Perciò sono convinto che Eva abbia fatto bene.

Passando ai Giochi olimpici, tu sei andato bene a Pechino 2008, mentre a Londra 2012 (nonostante il bronzo finale) e Rio 2016 hai avuto piuttosto sfortuna. Che il ritorno dopo dodici anni in Asia, a Tokyo 2020, possa regalarti nuove gioie?

Mi piace pensare che se dovessi gareggiare a Tokyo 2020, avrei concluso il giro del mondo. C’è chi ci mette ottanta giorni e chi dodici anni. Spero che, se dovessi riuscire a concludere questo cerchio, un po’ di fortuna sia dalla mia parte. Io sono un pilota che, dopo una foratura, ammette sempre il proprio errore però, questa volta (a Rio 2016, ndr), devo ammettere che sia andata proprio sfortunatamente perché quando ti metti su una linea provata cento volte dietro a un altro ciclista (Peter Sagan, ndr) e incredibilmente buchi… è proprio cattiva sorte! Dopo la gara Peter, che si è dimostrato come sempre un gran signore, è venuto a chiedermi scusa, però qui è contato di più il fattore sfortuna e non è stata assolutamente colpa di Peter. Io so solo che, se avessi tirato a tutta il primo giro, sarei rimasto da solo con Nino Schurter, che poi ha vinto l’oro. Però a fine discesa mi sono un po’ rialzato e l’ho osservato perché, se le prendi per tutta la stagione, alle Olimpiadi è forse meglio decidere di studiare l’avversario piuttosto che andare a tutto gas e vedere poi come andrà a finire.

intervista al campione di mtb fontana parlando di Olimpiadi di Rio

Per Fontana la partecipazione alle Olimpiadi di Rio è stata sfortunata e l’atleta ci ha raccontato di come Peter Sagan nel post gara sia andato da lui a scusarsi.

E poi com’è andata?

Io mi sono rialzato ed è andato davanti lui per pochi attimi prima di rallentare a sua volta. Penso che in quel momento abbia capito anche lui che avremmo fatto la gara noi due però, dopo quel momento di attesa, il gruppo è rientrato e siamo entrati in questa curva prima di affrontare la parte con i sassi e lì… purtroppo è andata male. Il tempo sul giro ce l’avevo, anche se poi i conti si devono chiudere dopo sette giri. Andavo fortissimo e dopo il mio rientro sono caduto mille volte perché mi incastravo spesso con i doppiati, ma quando ho cambiato e sono ripartito andavo come il vento.

Allenamento: la bici da corsa per un biker e la mtb per uno stradista

Tu, che sei uno specialista di mtb e ciclocross, ti alleni anche con la bici da corsa?

Mi alleno tanto con la bici da corsa. Mi piace soprattutto allenarmi nella zona dove vivo (Castell’Arquato, Piacenza), in cui si trovano colline stupende con salite più o meno dure e più o meno lunghe. Inoltre mi sposto spesso verso la Liguria fra i percorsi della val Trebbia. Sono luoghi meravigliosi.

Fontana durante un allenamento in mountain bike

Fontana ama allenarsi nelle zone di Castell’Arquato, dove vive, e tra i sentieri della Val Trebbia.

Da un punto di vista tecnico, qual è l’importanza dell’utilizzo della bici da corsa per uno specialista della mountain bike come te?

L’importanza dell’uso della bici da corsa consiste nel poter fare i lavori un po’ più lunghi, gli allenamenti di durata, in cui passare tante ore in sella. Inoltre serve per raggiungere una pedalata fluida, veloce e agile. Le nostre gare di cross country sono molto intense e, avendo bisogno di tanta potenza, la bici da corsa è utile per mantenere una pedalata ad alta cadenza.

Viste le esperienze passate in mtb di ciclisti quali Sagan, Nibali e Aru, secondo te quanto può essere importante l’allenamento in mountain bike per uno stradista?

Il primo fattore è il divertimento. Pedalare per dodici mesi consecutivi su una bdc può essere un po’ noioso e la mtb serve per affrontare stimoli nuovi e diversi sia a livello neuromuscolare sia a livello psicologico. Inoltre ti insegna una buona tecnica di guida. Sicuramente è più semplice l’apprendimento di una buona tecnica a livello giovanile piuttosto che a 30 anni, però anche un trentenne, passo dopo passo, potrebbe riuscire a raggiungere un buon grado di abilità.

Oltre al divertimento e alla tecnica di guida, la mtb ti può far aumentare anche il coraggio?

Sì, sicuramente.

Marco Aurelio Fontana con lo staff di bicilive.it presente a CosmoBike Show 2016.

Marco Aurelio Fontana con lo staff di bicilive.it presente a CosmoBike Show 2016.

Concludiamo con una curiosità, visto che siamo cresciuti in posti non troppo lontani tra di loro. In che modo è iniziata la tua passione per la mtb dato che Cesano Maderno e dintorni non sono particolarmente pieni di percorsi da cross country?

Io ricordo alcune grandi impennate vicino alla scuola Media Salvo D’Acquisto a Cesano Maderno. I miei amici mi guardavano in modo strano, però credo che ora la bici sia più di moda fra i ragazzi delle Medie rispetto a qualche anno fa (Marco è classe 1984, ndr). Con l’avvento delle push bike mi piace pensare che un bambino di 2/3 anni, pur divertendosi sempre a tirare calci a un pallone, con questa bici vada fuori di testa. Quindi, secondo me, da qui a qualche anno la bici diventerà ancora più forte, divertente e un’ottima possibilità di gioco. Oltre alle impennate a Cesano, noi abbiamo una casetta sul Lago Maggiore e ricordo che a circa dieci anni, con la mia bicicletta da 24″, mi divertivo a fare i salti tra i gradini, pur non gareggiando ancora. Gradini che, tuttora, mi mettono i brividi.


Soudal: test lubrificanti e prodotti per pulizia della bici

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foto dei prodotti pulizia bici soudal

Soudal è un’azienda belga leader nel settore della produzione di sigillanti, schiume poliuretaniche, adesivi e spray tecnici.

Grazie alla collaborazione con il team corsa Lotto Soudal e nel mondo del cross country italiano con il Soudal-Parkpre Racing team, nasce una linea di prodotti studiati e dedicati alla cura e alla manutenzione della bici, sia essa mtb, ebike o da strada.

I prodotti Soudal sono distribuiti in Italia da Charlie Srl.

Soudal, prodotti di bellezza per bici

Una linea completa di 14 prodotti divisi in tre gruppi per operare sulle nostre amate due ruote, dalla pulizia, l’assemblaggio e l’ingrassaggio.

BiciLive.it ha ricevuto in test la “bike box”, una scatola disponibile solo a livello promozionale, con i sette articoli che andiamo a elencare:

  • Lubrificante catena per condizioni asciutte (8,45 euro, 100 ml).
  • Lubrificante catena per condizioni bagnate (8,45 euro, 100 ml).
  • Salviette umidificate Bike Wipes (7,95 euro, 50 pezzi)
  • Mud remover per rimuovere il fango (12,45 euro, 1 litro).
  • Chain cleaner, pulitore catena (13,95 euro, 1 litro).
  • Disc Cleaner, pulitore dischi (9,45 euro, 400 ml).
  • Pasta di montaggio (13,95 euro, 200 ml).
foto dei prodotti soudal per la cura della bici

Il set contenuto nella utile Bike Box, al momento disponibile solo a livello promozionale.

Il test dei prodotti per bici Soudal

In passato, da biker in erba, sono stato un “fan delle idropulitrici”. Dopo una giornata fangosa era la cosa più comoda e veloce da utilizzare per lavare la bike, poi un po’ di olio bello denso sulla catena e via. Casualmente tutti i cuscinetti duravano mezza stagione e catena e trasmissione erano uno schifo…

Oggi il mio approccio è molto diverso, una trasmissione pulita è anche più longeva e una linea di prodotti come questa diventa indispensabile per curare e pulire la bici senza danneggiarla, ad esempio con solventi troppo aggressivi o con il getto ultra potente di una lancia idropulitrice: basta una canna dell’acqua, una spazzola e il kit Soudal.

L’importante sarà poi asciugare e lubrificare la bike nei punti giusti dopo il lavaggio.

foto del detergente per il fango Mud Cleaner, flacone da 1 litro.

Il detergente per il fango Mud Remover, flacone da 1 litro.

Spray per rimuovere il fango Soudal Mud Remover

Se non avete mai provato un detergente per rimuovere il fango, la prima volta può essere un’esperienza quasi “magica”. Il Mud Remover si applica direttamente sulla bici e si lascia agire per qualche minuto, dopodiché si passa la spazzola sulle parti più “incrostate” come gomme, tubo obliquo, tubo piantone e snodo dei foderi bassi e si risciacqua. Et voilà, il gioco è fatto.

La potenza del Mud Remover è notevole, sarebbe utile conoscerne la composizione per sapere se sia biodegradabile o meno. Ottimo il fatto che lasciando asciugare la bici da sé non restino aloni sul telaio.

foto del Il detergente per catena e pacco pignoni Chain Cleaner

Il detergente per catena e pacco pignoni Chain Cleaner: L’etichetta frontale si è staccata dopo qualche giorno.

Chain Cleaner Soudal, pulitore catena

Quando il pacco pignoni, il cambio e la catena sono molto sporchi è necessario un trattamento a parte, e qui entra in gioco il Chain Cleaner. Anch’esso nel flacone da 1 litro, va spruzzato e lasciato agire. A seconda del livello di incrostazioni può essere utile passare con una spazzola dura e a setole corte. Il detergente funziona molto bene, abbiate cura di risciacquare abbondantemente e non lasciarne tracce sul telaio.

foto del Il lubrificante a base di cera Dry Wax

Il lubrificante per catena a base di cera Dry Wax, un trattamento per la catena da riapplicare frequentemente.

Lubrificante catena mtb Soudal per condizioni secche

Quello che mi è piaciuto del lubrificante secco per catena a base di cera è il fatto che appena applicato sulla catena sembri quasi “pitturarla” di bianco, ma basta aspettare un minuto e il velo bianco si assorbe lasciando le maglie solo con un sottile strato di lubrificante.

In questo modo, anche girando in condizioni molto secche la catena resta pulita, la polvere non si attacca e le prestazioni di cambiata si mantengono soddisfacenti; tutto ciò fino a un massimo di 2/3 ore, e questo è chiaramente il rovescio della medaglia.

Un consiglio, se la polvere è davvero tanta o ci sono dei guadi e pozze, nei giri lunghi è meglio pulire la catena con uno straccio e riapplicare il lubrificante almeno una volta ogni 2 ore.

L'efficace lubrificante catena per condizioni umide

L’efficace lubrificante catena per condizioni umide, unico avvertimento: usatene poco o la catena si riempirà di sporcizia velocemente.

Lubrificante catena mtb Soudal per condizioni umide

Anche se l’estate è stata particolarmente secca sono andato a cercare le condizioni umide proprio dopo i temporali estivi e alcune volte anche “durante”, mio malgrado.

Per quanto riguarda l’applicazione del lubrificante Wet anche qui un suggerimento, spendete qualche minuto in più la sera precedente il giro in bici e lubrificate ogni singolo snodo delle maglie della catena, una goccia è la quantità perfetta per avere una buona lubrificazione ed evitare accumuli di sporco inutili.

Durante la notte l’olio potrà penetrare a fondo e la mattina basterà un colpo di straccio per avere una catena perfetta.

Oltretutto lubrificando la catena solo dove serve anche i pignoni e le pulegge del cambio restano più pulite, in particolare sulle trasmissioni a 1×11 velocità Sram con le pulegge X-Sync o le corone di tipo Wolftooth, i cui denti sono sagomati e rastremati e attirano molto lo sporco.

foto dello spray desc cleaner per pulire i dischi

Mi sono trovato a usare spesso lo spray Disc Cleaner, la frenata ne ha giovato parecchio.

Pulitore dischi Soudal Disc Cleaner

Il Disc Cleaner è uno spray con beccuccio che facilita l’applicazione su dischi e pastiglie. Si asciuga da sé e non serve risciacquare, basta passare un panno o della carta. È incredibile quanto sporco possano attirare i dischi, tra polvere e residui delle pastiglie: dopo ogni uscita (specialmente quelle lunghe su giri alpini) e una bella passata di Disc Cleaner il panno usato per pulire è diventato sempre nero, segno della efficacia del prodotto.

Consiglio il Disc Cleaner anche in caso di cambio pastiglie, per avere un disco meno contaminato e ottenere subito una frenata più precisa, silenziosa e potente.

foto delle Le salviettine Bike Wipes di Soudal

Le salviettine Bike Wipes di Soudal possono tornare utili anche per pulire la bici, le scarpe o il casco.

Salviette umidificate Bike Wipes Soudal

Delle comode salviettine umidificate che tornano utili per pulirsi le mani o i componenti della bici, rimuovono efficacemente grasso e olio con poche passate. L’unica accortezza è richiudere bene la confezione per non farle seccare.

foto della pasta soudal per ingrassare i componenti della bici

La pasta per ingrassare i componenti della bici Soudal: ne basta un velo e dura a lungo.

Pasta di montaggio Soudal Assembly Paste

Si tratta di un incrocio tra una pasta e un grasso ed è utile per ingrassare tutte le parti come serie sterzo, perni del movimento centrale, perni delle ruote, viti dell’attacco manubrio, tubo sella, ecc.

L’ho utilizzata su diverse bici e finora le parti trattate sono ancora ben lubrificate, anche se va detto che non ho mai lavato le bici con acqua corrente (se lo sporco è poco preferisco usare il Mud Remover, una spazzola e un panno bagnato). Sui perni passanti delle ruote e sulla filettatura dei pedali comunque lascia uno strato protettivo che dura parecchio.

Vedremo ora con il fango e la pioggia dell’autunno alle porte ed eventualmente aggiorneremo il test.

Se volete invece sapere qualche “trucco da pro” leggete il nostro tutorial Come pulire la trasmissione in 10 minuti.

Cosa ci è piaciuto:

L’efficacia di ogni prodotto e la comodità d’uso, anche grazie alla “bike box” che suggerirei di mettere a disposizione degli acquirenti e non solo a scopo promozionale.

Cosa non ci ha convinto:

A parte alcune etichette che si sono staccate quasi subito (ma ciò è un dettaglio ininfluente sulle prestazioni dei prodotti), la vera pecca sono i tappini di chiusura dei lubrificanti: si sono crepati dopo poche volte rendendone impossibile la chiusura e quindi il trasporto dell’olio nella cassetta degli attrezzi o nello zaino.

Charlie, il distributore, mi ha assicurato che in Soudal stanno lavorando su questi piccoli difetti.

Per maggiori informazioni consulta il sito del distributore charlie-srl.it

Catalogo e listino prezzi mtb Bianchi 2017

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catalogo e listino prezzi mtb Bianchi 2017

Bianchi ha appena pubblicato il catalogo e listino prezzi delle proprie mtb in vista della stagione 2017, proponendo modelli da cross country, enduro e trail. Inoltre sono disponibili diverse mountain bike da bambino.

Vi ricordiamo che l’azienda ha la facoltà di modificare i costi (IVA inclusa) senza alcun preavviso e, agli appassionati del settore strada, consigliamo la lettura del catalogo e listino prezzi bici da strada Bianchi 2017.

Mtb Bianchi Cross Country (Xc) 2017

La gamma di mountain bike Bianchi da cross country prevede ventinove bici, ripartite fra le serie Methanol CV (grande novità stagionale), Methanol SX, Methanol FS, Ethanol XC, Jab, Kuma e Duel.

Si passa dunque dai modelli tecnologicamente più avanzati, su tutti Methanol 9.0 CV, a quelli entry level dai prezzi più contenuti, adatti per chi voglia incominciare l’attività su un mezzo un po’ più “tranquillo”.

Bianchi Methanol CV

Vi abbiamo presentato la nuova Bianchi Methanol CV lo scorso luglio, durante i test effettuati in Franciacorta. Questa mtb xc, utilizzata dai pro del Team Bianchi Countervail, è stata realizzata proprio con la tecnologia Countervail (CV), cioè un materiale in carbonio viscoelastico grazie a cui vengono eliminate l’80% delle vibrazioni.

Il top di gamma è rappresentato dalla Methanol 9.0 CV con gruppo Shimano XTR Di2 a 11 velocità (cassetta 11-40, guarnitura 36/26), forcella Rock Shox RS-1 29″ e ruote DT Swiss XR1501 Spline 29″.

Prezzi: Methanol 9.0 CV 9.490 euro, Methanol 9.1 CV 6.590 euro, Methanol 9.2 CV 5.690 euro, Methanol 9.3 CV 5.490 euro, Methanol 9.4 CV 3.990 euro, Methanol 9.5 CV 3.690 euro.

mtb top di gamma Bianchi Methanol CV

Bianchi Methanol CV con telaio in carbonio Countervail: da 3.690 a 9.490 euro.

Bianchi Methanol SX

La serie da mtb cross country Methanol SX è disponibile in quattro differenti modelli. Il top è rappresentato dalla Methanol 9.1 SX in carbonio monoscocca con gruppo Shimano XT a 11 velocità (cassetta 11-42, guarnitura 36/26), forcella Fox 32 SC 29″ e ruote Wtb KOM i23 29″.

Prezzi: Methanol 9.1 SX 3.190 euro, Methanol 9.2 SX 2.890 euro, Methanol 9.3 SX 2.790 euro, Methanol 9.4 SX 2.590 euro.

mtb front Bianchi Methanol SX

Bianchi Methanol SX: da 2.590 a 3.190 euro.

Bianchi Methanol FS

La serie Methanol FS è presente in quattro diversi modelli. La Methanol 9.1 FS in carbonio HM monoscocca, top di gamma, monta un gruppo Sram XX1 Eagle a 12 velocità (cassetta 10-50, monocorona da 32 denti), forcella Fox 32 SC 29″ e ruote DT Swiss XR1501 Spline 29″.

Prezzi: Methanol 9.1 FS 7.990 euro, Methanol 9.2 FS 5.490 euro, Methanol 9.3 FS 4.990 euro, Methanol 9.4 FS 3.990 euro.

mtb full Bianchi Methanol FS dal catalogo 2017

Bianchi Methanol FS: da 3.990 a 7.990 euro.

Bianchi Ethanol XC

La storica serie Ethanol XC è disponibile in tre differenti modelli, dove il top di gamma è rappresentato dalla Ethanol 27.1 SX2 in carbonio con gruppo Shimano XT a 11 velocità (cassetta 11-40, guarnitura 36/26), forcella Fox 32 Float 27,5″ e ruote Sun Ringle Helix TR25 Tubeless Ready 27,5″.

Prezzi: Ethanol 27.1 SX2 2.790 euro, Ethanol 27.2 SX2 2.590 euro, Ethanol 27.3 SX3 2.190 euro.

bianchi Ethanol SX2 dal listino 2017

Bianchi Ethanol SX2: da 2.190 a 2.790 euro.

Bianchi Jab

Jab è la serie di mtb xc in alluminio proposta ai biker da Bianchi. La Jab 29.0 monta un gruppo Shimano XT a 11 velocità (cassetta 11-42, guarnitura 36/26), forcella Rock Shox Reba RL 29″ e ruote WTB XC21 TCS 29″.

Prezzi: Jab 29.0 1.999 euro, Jab 29.1 1.749 euro, Jab 29.2 1.349 euro, Jab 29.3 1.149 euro.

mtb front Bianchi Jab 29

Bianchi 29.0: da 1.149 a 1.999 euro.

Bianchi Kuma

Realizzate in alluminio, le mtb xc Kuma costano tutte sotto i 1.000 euro, rappresentando così, insieme alle Duel, le entry level in casa Bianchi. La Kuma 29.0 monta uno Shimano XT/Deore a 10 velocità (cassetta 11-36, guarnitura 40/30/22), forcella Rock Shox XC30 TK 29″ e ruote AlexRims MD2.0.

Prezzi: Kuma 29.0 999 euro, Kuma 29.1 779 euro, Kuma 29.2 679 euro, Kuma 27.2 679 euro.

bianchi entry level kuma 2017

Bianchi Kuma: da 679 a 999 euro.

Bianchi Duel

La serie Duel, in alluminio, prevede 4 differenti modelli dal costo inferiore ai 600 euro. La Duel 29s monta uno Shimano Acera/Altus a 9 velocità (cassetta 11-34, guarnitura 44/32/22), forcella SR Suntour XCT HLO DS 29″ e ruote AlexRims MD2.0.

Prezzi: Duel 29s 599 euro, Duel 27s 599 euro, Duel 29.0 569 euro, Duel 27.0 569 euro.

mtb entry level Bianchi Duel dal listino 2017

Bianchi Duel: da 569 a 599 euro.

Mtb Bianchi Trail 2017

Dalle Ethanol alle Jab, la gamma mtb Bianchi Trail 2017 è provvista di sette modelli.

Bianchi Ethanol FS Trail

Questa serie, la più tecnologicamente avanzata, prevede due modelli. La Ethanol 27.1 FS Trail in carbonio/alluminio monta uno Shimano XT/SLX a 11 velocità (cassetta 11-40, guarnitura 36/26), forcella Fox 34 Float 27,5″ e ruote DT Swiss Spline M1900 27,5″.

Prezzi: Ethanol 27.1 FS Trail 3.990 euro, Ethanol 27.2 FS Trail 3.590 euro.

mtb da trail Bianchi Ethanol FS

Bianchi Ethanol FS Trail: da 3.590 a 3.990 euro.

Bianchi Jab FS Trail/Plus

All’interno della serie Jab sono proposti due modelli FS Trail e tre Plus. La Jab 27.1 FS Trail in alluminio monta uno Sram GX a 10 velocità (cassetta 11-36, guarnitura 36/22), forcella Rock Shox Sektor Gold RL 27,5″ e ruote Sun Ringle Helix TR27 Tubeless Ready 27,5″.

Prezzi: Jab 27.1 FS Trail 2.590 euro, Jab 27.2 FS Trail 2.290 euro, Jab 27.0 Plus 1.999 euro, Jab 27.1 Plus 1.999 euro, Jab 27.2 Plus 1.449 euro.

mtb trail full suspended Bianchi Jab FS

Bianchi Jab FS Trail: da 1.449 a 2.590 euro.

Mtb Bianchi Enduro 2017

Per l’enduro, specialità sempre più diffusa e amata fra i biker, Bianchi ha messo in vendita due diversi modelli di mtb.

Bianchi Ethanol FS Enduro

All’interno della gamma da enduro, il top è rappresentato dalla Ethanol 27.1 FS Enduro in carbonio/alluminio con gruppo Sram X01/X1 a 11 velocità (monocorona da 32 denti), forcella Fox 36 Float 27,5″ Performance (corsa 160 millimetri), ammortizzatore posteriore Fox Float X Performance Elite (200/57 mm) e ruote Wtb ASYM i23 27,5″.

Prezzi: Ethanol 27.1 FSE 4.690 euro, Ethanol 27.2 FSE 4.490 euro.

mtb Bianchi Ethanol FS enduro dal catalogo 2017

Bianchi Ethanol FS Enduro: da 4.490 a 4.690 euro.

Mtb Bianchi da bambino 2017

La front in alluminio Duel 24 a 6 velocità (pignoni 14-28, guarnitura 42/34/24) costa 345 euro, mentre la front in alluminio Duel 20 a 6 velocità (pignoni 14-28, monocorona da 36 denti) 295 euro.

Per maggiori info, visita il sito Bianchi.

VIRB Ultra 30: Garmin presenta l’action cam a controllo vocale

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action cam 4k con comandi vocali Garmin VIRB ultra 30

VIRB Ultra 30 è la rinnovata action cam a controllo vocale di casa Garmin, dotata di custodia waterproof in grado di resistere fino a quaranta metri, girare filmati e scattare fotografie ad alta risoluzione che possono essere inviati direttamente in streaming o successivamente montati e arricchiti di dati e informazioni. Il tutto in appena 88 grammi di peso, batterie comprese.

action cam 4k ultra Garmin Virb Ultra 30

Garmin VIRB Ultra 30 è la prima action cam con controlli vocali; permette di effettuare riprese a 4K Ultra/30fps, è dotata di custodia impermeabile fino a 40 m e pesa 88 g comprese le batterie.

Già leader mondiale della navigazione satellitare e produttore di alcuni fra i migliori smartwatch e ciclocomputer esistenti sul mercato, Garmin mostra di non volere riposare sugli allori e allargare continuamente la ricerca e lo sviluppo di accessori pensati anche per il ciclista.

Questa sua nuova action cam ha tutte le caratteristiche per imporsi in un settore caratterizzato da un rinnovamento continuo.

Il progresso scientifico-tecnologico in molti campi è caratterizzato da due direttive generali: funzioni sempre più sofisticate e potenti ma modalità di utilizzo sempre più semplici, e Garmin VIRB Ultra 30 rientra completamente in questo trend.

Ciak, si gira!

Sfrecciamo con la bici lungo una strada in campagna o un sentiero fra i boschi ed ecco che spunta all’improvviso un cerbiatto o qualche altro splendido animale: il tempo di cercare il pulsante e azionare la videocamera e l’occasione è già sfumata.

Oppure ci avventuriamo sulla neve e in lontananza scorgiamo una piccola slavina: anche in questo caso il tempo richiesto per azionare la modalità video spesso ci farà perdere il momento magico.

E così via: sorpassi avventurosi, manovre particolarmente spettacolari, eventi importanti talvolta non riescono a essere immortalati su video, senza mettere in conto la pericolosità di dover abbandonare il manubrio mentre si è in corsa.

Girare filmati o scattare fotografie in sella richiede passione e preparazione.

biker impegnato in una discesa con l'action cam Garmin

Grazie ai comandi vocali di cui è dotata la Garmin VIRB Ultra 30 è possibile controllare l’action cam più velocemente e senza staccare le mani dal manubrio.

Sensory TrulyHandsfree™, la definizione esclusiva di casa Garmin per l’uso a mani libere, ci permette di azionare l’action cam con dei semplici comandi vocali che hanno il doppio vantaggio di essere ben più veloci e immediati di quelli manuali e di non farci perdere il controllo della due ruote.

Basterà quindi pronunciare ad alta voce comandi quali “Ok, Garmin: start recording” e VIRB Ultra 30 si attiverà immediatamente.

Al momento sono accettati solo comandi in lingua inglese, comunque semplici da imparare, non è escluso che in futuro venga ampliata la scelta delle lingue possibili.

Filmati HD perfetti in ogni condizione

Oltre le caratteristiche tecniche e funzioni di alta qualità di VIRB Ultra 30, l’action cam di casa Garmin è dotata di GPS 10Hz integrato che, accoppiato a G-Metrix™, consente di aggiungere al vostro filmato tutta una serie di dati e grafici riguardanti la vostra performance, controllabili in seguito sul display a colori touchscreen.

Grazie alla tecnologia Ultra HD si possono effettuare riprese con risoluzione 4K Ultra/30fps e scegliere anche la modalità slow motion, nonché scattare foto di alta qualità (fino a 12 Mp) anche in condizioni di visibilità ridotta, di notte o impiegando tempi di esposizione lunghi.

La qualità delle immagini è assicurata anche dallo stabilizzatore a tre assi integrato, mentre un alloggio per micro SD aggiuntiva permette di salvare molto materiale in più.

Ciak, si tuffa!

A questo insieme di funzioni Garmin VIRB Ultra 30 aggiunge anche una custodia waterproof che permette di effettuare riprese subacquee fino a quaranta metri di profondità: costruita in materiale idrorepellente e anti-riflesso, la custodia non intacca né la qualità video né quella audio.

È quindi possibile un impiego ancora più vario e complesso e non è più un sogno affrontare una rampa con la vostra mtb e quindi tuffarsi in acqua, continuando a riprendere il tutto.

installazione e montaggio action cam Garmin VIRB Ultra 30

La nuova action cam di Garmin può essere installata in numerose posizioni grazie ai diversi supporti e può essere utilizzata per riprese subacquee grazie alla custodia che la rende impermeabile fino a 40 m.

Streaming o editing?

VIRB Ultra 30 è dotata di una app dedicata, al momento valida solo per iPhone, che vi permette di trasmettere in tempo reale i video delle vostre imprese sul canale YouTube, con condivisione sui social network e sulla piattaforma Garmin Connect, garantendo uno streaming live delle vostre imprese più esaltanti o particolari.

È però altresì possibile effettuare un montaggio accurato dei momenti migliori tramite VIRB Edit®, il software gratuito fornito da Garmin che non solo vi permette un editing del filmato ma anche l’arricchimento del video con i dati registrati da G-Metrix™ ricevuti dai vari sensori.

Sarà quindi possibile aggiungere alle immagini elementi quali la velocità, l’altitudine, la distanza percorsa e altro ancora, al fine di rendere ancora più completo il vostro filmato.

action cam garmin VIRB ultra 30 con stabilizzatore e fotografie a 12 mp

La risoluzione 4K ultra e lo stabilizzatore a 3 assi integrato garantiscono video di alta qualità mentre le fotografia scattate hanno una risoluzione di 12 megapixel.

La nuova Garmin VIRB Ultra 30, con confezione che include anche la custodia impermeabile, è disponibile a partire da questo settembre per un prezzo consigliato al pubblico di 429,99 euro.

Per maggiori informazioni sulle funzioni e caratteristiche, effettuare ordini e per conoscere tutti gli altri prodotti, è possibile vistare il sito ufficiale Garmin.

Come vincere una gara enduro: 10 consigli da Martin Maes, 1° all’EWS di Finale Ligure

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10 consigli di Martin Maes su come vincere una gara di mtb enduro

Martin Maes, il forte rider belga del team GT Factory Racing, ha vinto l’ultima tappa del circuito mondiale Enduro World Series a Finale Ligure (SV). A soli 19 anni è uno dei rider più polivalenti con vittorie nel cross country e nel four cross nei primi anni della sua carriera e recentemente anche nel dual slalom e nel downhill. 

foto di martin maes in mtb all'ews a finale ligure

Martin Maes all’attacco a Finale Ligure. Uno dei suoi segreti? Guida al limite, ma senza errori. Foto credit: © enduro world series

Nel circuito EWS Martin Maes ha concluso 4° assoluto, nonostante un infortunio lo abbia costretto a saltare la quarta tappa a La Thuile in Val D’Aosta. Senza dubbio l’anno prossimo sarà l’avversario più temuto da Richie Rude, il due volte campione mondiale enduro, vincitore della classifica assoluta dell’EWS.

La redazione di mountainbike.bicilive.it ha raggiunto Martin Maes dopo la premiazione a Finale, per scoprire cosa c’è dietro una vittoria simile, inseguita per molto tempo durante le tre stagioni corse nell’EWS.

foto di martin maes sulla sua mtb

Martin a Finale Ligure in uno “scrub”, tecnica derivata dal motocross per assorbire i salti, stare meno in aria e guadagnare tempo prezioso. foto credit © rossbellphoto

Quali sono i segreti del campione belga?

Sicuramente una carriera a pedali iniziata a 5 anni e un padre ex campione nazionale di BMX, downhill e 4X hanno il loro forte peso… ma sentiamo cosa ha da consigliarci Martin:

1 – Come ricordare le diverse prove speciali

Ci sono pochi segreti, serve un’ottima memoria e una grande capacità di improvvisazione. Non faccio mai nessuna “track walk” (studio preventivo dei trail a piedi), per me l’enduro significa avere la capacità di girare bene tutto il weekend, guardando avanti per “leggere” i trail e interpretarli al meglio.

Spendiamo molto tempo su aspetti come stare in forma, l’abilità di guida, la scelta dei copertoni, il setting della bici e altro ancora… non credo che qualche linea migliore possa fare una grande differenza nella somma del tempo totale di gara che spesso raggiunge i 30 o 40 minuti totali.

Provo le Ps una volta o due a seconda delle risalite per raggiungerle, conservare le forze è essenziale durante tutta la settimana prima della gara.

2 – Il setting della bici: cosa hai cambiato a Finale Ligure?

Non sono un fan dei cambiamenti drastici, sulla mia GT Sanction taglia L (Martin è alto 180 cm) una volta trovato il setting giusto, tengo quello.

Per Finale ho mantenuto l’ammortizzatore ad aria anche se molti hanno usato quello a molla.

Assieme a Mark Maurissen, il meccanico del team, cerchiamo quando possibile di girare assieme sui trail delle gare e scambiarci dei pareri. In questo caso, visto il fondo davvero polveroso e secco e la quantità di rocce, abbiamo optato per i copertoni con carcassa da downhill doppio spessore.

Non mi posso permettere una foratura in gara, quindi accetto l’aumento di peso sulle ruote senza problemi (si passa da 800/900 grammi a gomma per l’enduro a 1100/1200 grammi per la gomma da dh, quindi un aumento totale di 500/800 grammi sulla bici. N.d.r.)

3 – Usare una action cam per filmare i percorsi e rivederli: è utile?

Uso una Gopro ma alcune volte non riguardo neanche i filmati, il mio parere è che non aiuti molto.

4 – Allenamento prima della gara

Solitamente, la settimana prima della gara, faccio due uscite lunghe e due session di allenamenti con ripetute. Poi il lunedì faccio scarico, martedì di solito si viaggia verso la località, mercoledì riposo e il giovedì si inizia a provare. Credo che questo sia un buon programma.

5 - Cosa mangiare prima e dopo la gara

Personalmente cerco di nutrirmi con cibo sano e buono, niente di particolare… molta varietà nella scelta dei piatti e soprattutto litri e litri di semplice e sana acqua.

foto di martin maes in mtb sulla dh uomini a varigotti all'ews 2016

Sguardo avanti, gomiti larghi, posizione centrata e aggressiva: lo stile di Martin Maes è frutto di anni di esperienza sulle due ruote, nonostante la giovane età. Qui sul tratto finale della Ps7 “DH Uomini” a Varigotti (SV). Screenshot credit ©pinkbike.com

6 – A che ora andare a letto

Come sempre nel periodo di gare, le 22 o le 22.30.

7 – Bere birra o alcol prima della gara

Stai scherzando? Assolutamente no. Quello serve per i festeggiamenti dopo la gara! (e vi garantisco che ce ne sono stati, fino a notte fonda. N.d.r.)

8 – Studiare gli avversari

I vincitori non si preoccupano di studiare gli avversari, fanno quello che sanno fare per vincere.

9 – Guida: rischiare in gara o cercare la fluidità ed evitare gli errori?

Cerco di andare il più forte possibile senza fare errori. Ciò è molto difficile con la pressione psicologica delle gare di alto livello, ma credo che essendo un professionista uno impari piano piano a gestire anche queste cose.

Per vincere una gara di enduro bisogna essere consistenti e questo è quello che devi avere in testa prima di ogni cancelletto di partenza.

10 – La parte più difficile di gare come l’EWS?

Cercare di commettere il minor numero di errori possibile in ogni prova speciale.

Martin maes a finale ligure per la gara mondiale mtb ews

Il pilota del GT Factory racing Team Martin Maes dopo il tuffo in mare al termine della gara. Finale Ligure è apprezzata anche per questo fatto: l’acqua era calda e praticamente tutti i partecipanti hanno approfittato del mare e del sole ancora estivo. Screenshot credit ©pinkbike.com

Finale Ligure

La località ligure si è rivelata ancora una volta ideale per chiudere in bellezza la stagione enduro 2016, con temperature calde tanto da invogliare moltissimi rider a tuffarsi nelle acque cristalline del golfo e nelle pozze dei torrenti presenti alla fine della Ps1.

Se in passato ci sono stati pareri contrastanti riguardo alla scelta dei sentieri, questa edizione ha visto tutti d’accordo sul fatto che sia stata la migliore di sempre con un connubio perfetto tra trail discesistici e trail pedalati. Ringraziamo Martin per questi preziosi “tips” e auguriamogli in bocca al lupo per il 2017.

il podio della gara ews 2016 a finale ligure

Il podio dell’ultima tappa dell’EWS di domenica 2 ottobre a Finale Ligure: 1° Martin Maes, 2° Richie Rude e 3° Nico Lau.

Qui invece trovate i consigli di guida un altro grande, una “leggenda” che proprio a Finale ha dichiarato di volersi ritirare dal circuito mondiale di enduro, Nico Vouilloz.

Sempre in tema di allenamento, non perdetevi il nostro articolo su “enduro, i segreti per una stagione vincente” del nostro esperto Davide Allegri.

Sport gel e ciclismo: cosa sono e come sceglierli.

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un ciclista sceglie e prende uno sport gel

In questo articolo parleremo di sport gel, ovvero gel a base di carboidrati (e altri ingredienti) utilizzati principalmente durante gli allenamenti e le gare da chi pratica sport di endurance, come il ciclismo, il triathlon e la corsa, e dei problemi legati alla tolleranza di questi prodotti.

Vediamo di chiarire i principali dubbi con una serie di domande e risposte.

Energy gel, sport gel, gel a base di carboidrati: Qual’è la differenza?

Nessuna, almeno dal punto di vista semantico. In tutti i casi si tratta di preparazioni in gel, ovvero sostanze semisolide gelatinose composte da una fase liquida (acqua) e da una dispersione solida (ciò che in una soluzione definiremmo soluto, nel nostro caso carboidrati, minerali, aminoacidi, caffeina… tutto quello che non è acqua, insomma). La differenza tra i vari marchi e prodotti, invece, può essere marcata.

Le linee guida per gli sport di endurance (l’American College of Sport Medicine, l’International Society of Sport Nutrition ed il Comitato Olimpico Internazionale in questo caso concordano) prevedono, per l’alimentazione in allenamento e gare di durata superiore all’ora, il ricorso ad alimenti che garantiscano un apporto di carboidrati compreso tra 30 e 60 grammi all’ora per rallentare la deplezione del glicogeno e fornire un apporto energetico aggiuntivo. Per ragioni di digeribilità e comodità, molti atleti scelgono di orientarsi su prodotti appositamente studiati.

un biker impegnato in un'escursione in mtb

Durante un’attività fisica superiore all’ora, come ad esempio un’escursione in MTB, è consigliato un apporto di carboidrati compreso tra 30 e 60 grammi all’ora.

La composizione degli sport gel

Per ciò che riguarda i glucidi, negli sport gel troviamo principalmente:

  • Maltodestrine: polimeri (catene più o meno lunghe) di glucosio ad elevato peso molecolare, vengono scisse in molecole di glucosio e assorbite a livello intestinale. Hanno un basso potere osmotico, per cui sono ampiamente utilizzate nelle bevande e negli sport gel isotonici. Le maltodestrine generalmente derivano dal mais (senza glutine), ma anche quando derivano dal frumento i processi di raffinazione permettono la pressoché totale eliminazione della frazione proteica (glutine). I produttori hanno comunque interesse nella massima trasparenza, e di solito l’origine è specificata, o comunque ci sono indicazioni sull’idoneità al consumo da parte di soggetti che non tollerano il glutine.
  • Glucosio (destrosio) o sciroppo di glucosio: come suggeriscono i termini, in un caso abbiamo la forma anidra (priva d’acqua), nell’altro una soluzione di acqua (circa 30%) e glucosio (circa 70%), ad elevata viscosità, che lo rende adatto ad essere contenuto negli sport gel. Ha un elevato indice glicemico, per cui può fornire molta energia in breve tempo. Come le maltodestrine, può essere estratto dal mais o da frumento e valgono le stesse considerazioni per i soggetti celiaci.
  • Fruttosio (levulosio) o sciroppo di fruttosio: estratto dalla frutta o dal mais (in entrambi i casi il processo di raffinazione elimina ogni altra componente degli alimenti di origine), ha un indice glicemico basso, dovendo essere metabolizzato dal fegato prima di poter essere utilizzato dai muscoli. Fornisce quindi energia in un tempo più lungo rispetto al glucosio.

Alcuni produttori utilizzano altre fonti di zuccheri nei loro sport gel, come il concentrato di frutta (principalmente fruttosio), il succo di agave (principalmente fruttosio) ed il ribosio (in dosi omeopatiche, probabilmente al solo scopo di marketing).

Le ricerche hanno mostrato che utilizzare fonti di carboidrati differenti che non siano in competizione per l’assorbimento migliora la capacità di ossidazione di un buon 30-40% (tradotto: posso ingerirne di più senza avere problemi digestivi).

I risultati migliori in termini di performance si ottengono, infatti, con soluzioni di polimeri di glucosio (maltodestrine) e fruttosio, in rapporti prossimi al 2:1.

Oltre alle fonti glucidiche, gli sport gel contengono una serie di altre componenti (su cui non ci soffermiamo ora), che vanno dagli aminoacidi ramificati (BCAA) alle vitamine (in particolare quelle del gruppo B, legate al metabolismo dei macronutrienti) e ai minerali, dagli addensanti per formare il gel (CMC, gomma di Guar, Xantano…), ai conservanti per evitare che il suddetto ammuffisca (sorbato di potassio, benzoato di sodio…), e ancora antiossidanti, correttori di acidità e gli immancabili aromi per aumentarne la palatabilità, cioè il buon sapore.

Un piccolo approfondimento su sodio e caffeina però vorrei farlo:

  • Sodio: di solito inserito come cloruro di sodio (sale da cucina), ha una duplice funzione. La prima, più nota, è il reintegro delle perdite di tale minerale con il sudore. La seconda, decisamente meno nota, è quella di favorire l’assorbimento del glucosio a livello intestinale.
  • Caffeina: viene aggiunta ai gel per i suoi effetti stimolanti (miglioramento della performance, della resistenza alla fatica e della concentrazione) e termogenici (migliora l’ossidazione lipidica). Il rovescio della medaglia sono la promozione del reflusso gastro-esofageo (nei soggetti predisposti) e lo stimolo dell’attività motoria del colon (quindi effetto lassativo).

Occorre porre perciò attenzione ai dosaggi e alla tolleranza individuale, magari alternando ai classici sport gel quelli con caffeina nei momenti più impegnativi della gara o dell’allenamento. Siamo ciò che mangiamo e gli alimenti che consumiamo influiscono sul nostro organismo e sulle nostre prestazioni.

un biker assume uno sport gel per avere energia

Quando siamo “a terra” assumere polimeri di glucosio (maltodestrine) e fruttosio in rapporti prossimi al 2:1 è una delle soluzioni migliori.

Gli sport gel possono dare problemi gastrointestinali?

Quando ci alleniamo, in particolare se l’intensità è elevata, si attiva la componente ortosimpatica del sistema nervoso autonomo e il corpo risponde “deviando” parte del sangue da dove non serve – ad esempio dagli organi digestivi – ai muscoli, che hanno una grande richiesta di nutrienti e ossigeno per continuare l’esercizio. È come se perdessimo parte dell’efficienza digestiva, sacrificandola per mantenere elevata quella muscolare.

Per questo motivo, molti atleti soffrono l’ingestione di cibo e acqua durante l’esercizio, con sintomi che vanno da semplici sensazioni di fastidio a veri e propri stress fisici (vomito, attacchi diarroici). Il che non è certo auspicabile, specie durante una gara.

La tolleranza dipende da vari fattori, primo fra tutti la capacità di assorbimento e ossidazione dei carboidrati. Se ne assumiamo troppi non riusciremo ad assorbirli tutti e i carboidrati non digeriti arriveranno nel colon, dove potrebbero causare diarrea (attirando acqua nel lume intestinale) ed essere metabolizzati dai batteri, con conseguenti gonfiore e distensione addominale.

Esistono poi particolari condizioni soggettive, come la celiachia o la scarsa tolleranza rispetto ad alcuni ingredienti dello sport gel (come la caffeina), che devono essere tenute in considerazione.

Piccola nota a margine: moltissimi sport gel sono privi di lattosio, idonei anche per chi segua una dieta vegetariana o vegana, e alcuni rispondono ai requisiti Kasherùt (l’idoneità di un cibo a essere consumato dal popolo ebraico)

Un atleta si alimenta prima di un allenamento con uno sport gel

L’assunzione di sport gel può causare problemi gastrointestinali causati dal non completo assorbimento dei carboidrati o da particolari condizioni soggettive.

Un problema di concentrazione

Altro grande problema è la concentrazione di soluti nello sport gel (osmolalità). Per non dare problemi digestivi e massimizzare l’assorbimento, la soluzione dovrebbe essere isotonica (termine che avrete sicuramente letto su qualche bevanda) o leggermente ipotonica. Le soluzioni ipertoniche (con più soluti rispetto al sangue, per semplificare) attirano acqua nello stomaco (rallentando lo svuotamento e il conseguente assorbimento intestinale degli zuccheri) e nell’intestino, causando diarrea osmotica.

L’osmolalità non tiene conto della dimensione delle molecole disciolte nella soluzione dipende esclusivamente dal loro numero.

Come posso capire se un gel è isotonico? Semplice, leggendo l’etichetta nutrizionale: nei gel isotonici solitamente l’acqua è il primo ingrediente e la fonte di carboidrati è rappresentata esclusivamente da maltodestrine. Inoltre, i produttori di gel isotonici si premureranno di scrivere e pubblicizzare bene questa caratteristica, che è abbastanza rara: la stragrande maggioranza degli sport gel non è isotonico, ma da moderatamente a fortemente ipertonico.

In uno studio del 2015 sono stati analizzati 31 differenti sport gel (23 marchi), rilevando come i dosaggi, i contenuti nutrizionali (carboidrati, zuccheri semplici, densità energetica) e soprattutto l’osmolalità differissero notevolmente tra i vari prodotti. Nel caso dell’osmolalità, oltre il 93% dei prodotti analizzati era ipertonico.

Non tutto è perduto, comunque. Per ovviare a questo problema ed aumentare la tollerabilità esiste una semplice ed efficace soluzione: bere acqua!

Esempio di assunzione gel e acqua:

ogni ora assumo due gel da 60 ml, con 20 g di carboidrati ciascuno. Ho quindi 120 ml con 40 g di carboidrati (come da linee guida), con una concentrazione di circa 33%. Se in quell’ora bevo 500 ml di acqua (come il minimo da linee guida, che è compreso tra 0,5 e 2 litri/ora) la concentrazione scenderà all’8%, ovvero quella consigliata dalle nostre solite linee guida (per massimizzare l’assorbimento dei carboidrati vengono consigliate soluzioni in cui i carboidrati siano compresi tra il 6 e l’8%).

alcuni sport gel in commercio

In commercio esistono tantissimi sport gel e per scegliere quello più adatto è necessario leggere attentamente l’etichetta nutrizionale e verificare alcuni valori, come ad esempio l’osmolalità.

Meglio assumere carboidrati sotto forma di sport gel?

Uno dei pochi studi sulla migliore forma di assunzione dei carboidrati in gara è stato pubblicato ad aprile 2016 sull’International Journal of Sport Nutrition & Exercise Metabolism.

Gli autori hanno valutato la risposta di 9 triatleti (sì, il campione non è proprio rappresentativo, ma questi studi sono sempre effettuati su pochi atleti) impegnati in una simulazione di triathlon. La prova è stata ripetuta due volte, utilizzando in un caso un supplemento di carboidrati (in una quantità superiore a quella consigliata da ACSM, ISSN e IOC) in forma di sport gel, e nell’altro caso in forma liquida. I risultati mostrano che il gel e l’integratore liquido hanno un impatto sulle prestazioni simile, ma il gel causa sintomi gastrointestinali in misura maggiore.

I gel potrebbero quindi essere meno tollerati, ma ciò è probabilmente legato al discorso della concentrazione di soluti. Inoltre uno studio (specialmente se condotto con un target così preciso) non è automaticamente opinione scientifica. Il mio consiglio è sempre il solito: provate su voi stessi e valutate.

Un ciclista sale in seggiovia con la bici dopo aver scelto uno sport gel

Rispetto agli integratori liquidi, i gel possono essere meno tollerati dall’organismo. La cosa migliore è provarli su se stessi e creare un proprio protocollo personale.

Sport gel: consigli pratici

In conclusione, possiamo stilare una lista di consigli:

  • In generale, meglio scegliere uno sport gel che in etichetta riporti, tra gli ingredienti, almeno due tipi di zucchero, di cui uno deve essere glucosio o un suo polimero (es. maltodestrine), l’altro il fruttosio o uno zucchero che, una volta digerito, liberi fruttosio (come ad esempio lo sciroppo d’agave).
  • Mantenere una buona idratazione durante tutto l’allenamento o la gara. Bere piccoli quantitativi di acqua ad intervalli regolari (per non aumentare il volume a livello dello stomaco), magari bevendo un po’ di più in concomitanza con l’assunzione dello sport gel.
  • Se vogliamo energia rapida e non dobbiamo “appesantirci” ingerendo acqua (ad esempio in vista dello sprint finale), gli sport gel isotonici possono essere un’utile risorsa.
  • Lo stesso discorso vale per i gel addizionati in caffeina: utilizziamoli quando davvero serve, ovvero nei tratti particolarmente impegnativi o quando abbiamo bisogno di un “boost” a livello mentale.
  • Createvi un protocollo personale e provatelo (ed eventualmente perfezionatelo) in allenamento prima di utilizzarlo in gara. Così potrete valutare la vostra tolleranza e modificare, se necessario, dosaggi o prodotti.
  • Non lasciate nulla al caso: amat victoria curam, la vittoria ama la preparazione.

Alla prossima!

 

Bibliografia essenziale

  • Antonio J, Kalman D, Stout JR, Greenwood M, Willoughby DS, Haff GG. Essentials of Sports Nutrition and Supplements. Humana Press – Springer, 2008.
  • Pöchmüller M, Schwingshackl L, Colombani PC, Hoffmann G. A systematic review and meta-analysis of carbohydrate benefits associated with randomized controlled competition-based performance trials. J Int Soc Sports Nutr. 2016 Jul 11;13:27. doi: 10.1186/s12970-016-0139-6. eCollection 2016.
  • Sareban M, Zügel D, Koehler K, Hartveg P, Zügel M, Schumann U, Steinacker JM, Treff G. CarbohydrateIntake in Form of Gel Is Associated With IncreasedGastrointestinalDistress but Not With PerformanceDifferencesCompared With LiquidCarbohydrateIngestion During SimulatedLong-DistanceTriathlon. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2016 Apr;26(2):114-22. doi: 10.1123/ijsnem.2015-0060. Epub 2015 Aug 31.
  • Zhang X, O’Kennedy N, Morton JP. Extreme Variation of Nutritional Composition and Osmolality of Commercially Available Carbohydrate Energy Gels. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2015 Oct;25(5):504-9. doi: 10.1123/ijsnem.2014-0215. Epub 2015 May 20.
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